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Premio Achille Marazza

Borgomanero - Sabato 19 maggio, nel salone d’onore della Villa Marazza, si è svolta la premiazione della ventiduesima edizione del Premio nazionale di traduzione poetica e poesia “Achille Marazza”.  Il premio nazionale “Achille Marazza” nacque, nel 1996, per ricordare la figura e l’opera di Achille Marazza che fu, oltre che avvocato, membro del CLN Alta Italia e della Costituente, anche persona di spiccata e non comune sensibilità culturale, attenta al mondo dei libri, dell’editoria e delle biblioteche, nonché cultore di letteratura. Inserito anche fra gli eventi di “Torino capitale della Cultura”, può vantare il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, ottenuto in occasione della sua ventunesima edizione, nel 2017. La Giuria del Premio Marazza 2018, era  composta da Giovanni Tinivella (presidente della Fondazione Marazza), Antonella Anedda, Franco Buffoni (presidente della Giuria), Giuliano Ladolfi, Fabio Pusterla, Fabio Scotto. La Giuria, all’unanimità,  ha deciso  di assegnare il premio  di traduzione poetica, ex aequo a Elena Chiti, Specchi dell'assenza di F. Bayrakdar, edizioni  Interlinea  e a Nicola Gardini, Ermafrodito de Il Panormita, edizioni  Einaudi Per la sezione “poesia”, che ha registrato la più alta partecipazione di autori, l’attenzione della Giuria si è lungamente soffermata sulle opere di Alida Airaghi, Omaggi, editore Einaudi;  Alessandra Carnaroli, Primine, edizioni del Verri e di  Matteo Fantuzzi, La stazione di Bologna, Feltrinelli editore.  La votazione della giuria popolare dei 25 lettori, ha decretato  il vincitore della Sezione Poesia in Matteo Fantuzzi.

La manifestazione, che ha avuto il sostegno del  Comune di Borgomanero e del Kiwanis Club, è stata allietata dagli interventi musicali del gruppo Pubblico Dominio.