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RIVIVE IL CASTELLO DI PROH

La fortezza quattrocentesca sulle Colline Novaresi sarà restaurata dalla Fondazione UniversiCà e diventerà un cultural park

Proh - Rivive il Castello di Proh, la storica fortezza medievale sulle Colline Novaresi immersa tra le risaie e le vicine vigne di quella che è nota come “terra degli aironi”. Da quest’anno la Fondazione UniversiCà, che già ha realizzato e gestisce il Polo museale di Druogno in Valle Vigezzo e il Museo Meina nel parco dello Chalet di Villa Faraggiana sul Lago Maggiore, avrà in gestione anche il Castello di proprietà della famiglia Marelli, per l’avvio di un grande progetto di restauro e apertura al pubblico. Fu il duca Francesco Sforza a costruire il Castello nel XV secolo, non tanto per scopi militari, quanto come luogo di svago e di delizie. In seguito passò ai Tornelli, signori di Briona. Nel 1495 fu occupato dalle truppe di Ludovico il Moro. Nel 1597 passò ai Caccia e nel 1672 ai fratelli Gaspare e Giacomo Filiberto Cattaneo di Novara, i quali, due anni dopo ottennero il titolo comitale. Nell'Ottocento l’area fu acquistata dai Fantoni, che la trasformarono in cascina per venderla al Conte Arese Lucini. Dal 1917 è di proprietà della famiglia Marelli di Milano. La posizione del monumento, circondato da grandi prati e risaie, ai piedi di una collinetta boscosa, prima propagine delle Colline Novaresi, e anche la sua struttura slanciata ed elegante lo rendono oggetto di particolare interesse architettonico in armonia con il paesaggio, tanto da richiamare migliaia di turisti che ne fotografano l’esterno.

«Grazie alla concessione in comodato venticinquennale alla nostra Fondazione - commenta Anna Belfiore, presidente di UniversiCà - il Castello di Proh con le strutture attigue (in un’area di ben 20mila metri quadri) diverrà il Cultural Park delle Colline Novaresi. Nel sito, che sarà restaurato, sorgeranno: un museo multimediale, spazi per eventi e mostre e una “vetrina” per le eccellenze agricole ed enogastronomiche locali. La nostra filosofia, che ci accompagna dal 2010, prevede il recupero di luoghi di particolare interesse per il territorio con la riapertura al pubblico, la loro trasformazione e valorizzazione con le tecnologie digitali e il coinvolgimento di giovani con la creazione di posti di lavoro».

I musei della Fondazione UniversiCà sono già stati oggetto di diverse tesi di laurea e di “best practice” in progetti europei per l’utilizzo avanzato di modalità multimediali con un uso sapiente della domotica al servizio di contenuti culturali. Il Polo museale di Druogno racconta la civiltà alpina e ospita una grande mostra permanente sulla geografia e la cartografia; il Museo Meina si propone come cultural park del Lago Maggiore con esperienze nella natura e con percorsi 4D. Sono già attive la pagina Facebook “Castello di Proh”, un profilo Instagram ed è in lavorazione un portale dedicato.