Borgomanero - "Un mondo che sta rapidamente cambiando. Quello nel quale siamo cresciuti e vissuti, non esiste più". Esordisce così, Toni Capuozzo, giornalista televisivo con il ruolo di inviato di guerra per le maggiori testate nazionali, in una conviviale martedì 2 maggio al Rotary Club Orta San Giulio. Introdotto dal Presidente Stefano Ferrari, Capuozzo ha subito esposto, con la classica pacatezza e precisione, la situazione in Ucraina. Non a caso la serata aveva come tema “Guerre senza fine”. La prima analisi sul tavolo ha focalizzato la missione di pace Vaticano/Cina, unica prospettiva per l’Occidente secondo il giornalista friulano. Il punto di attesa però è la famosa offensiva che l’Ucraina sta preparando e che dovrebbe concretizzarsi tra il 9 e il 14 maggio. "In questa fase – ha detto – molti Paesi sono preoccupati per due motivi: il primo è che l’offensiva non riesca ed è una sconfitta per l’Occidente. Il secondo è si riconquistare il terreno perduto, ma senza umiliare Putin che potrebbe usare qualsiasi arma, anche quella nucleare". Una prospettiva che non sblocca questo conflitto alle porte dell’Europa. Un conflitto in cui è coinvolta anche l’Italia. Secondo Capuozzo il nostro Paese avrebbe dovuto "rivestire un ruolo di mediatore, come ad esempio Iran ed Arabia Saudita; invece ci siamo limitati ad inviare armi, appoggiando la volontà americana".
Capuozzo ha ricordato la sua esperienza in altre guerre sparse sul pianeta: Afghanistan, Iraq, Pakistan, ex Jugoslavia "il conflitto che ho maggiormente sentito e seguito perché alle porte di casa" ed ha evidenziato come "l’intervento militare, la guerra non ha mai creato, successivamente, un mondo migliore; stiamo andando incontro ad un mondo come sarà". E per l’Italia? "il destino per il Paese è ignoto; si è partecipato a due guerre: nel 1990-91 alla guerra del Golfo e nel 1999 a quella nella ex Jugoslavia".
La domanda più frequente da parte dei rotariani ha riguardato la fine del conflitto . Capuozzo ha voluto sottolineare che "una ipotesi negoziale potrebbe anche esserci: alla coreana, i russi si annetterebbero Crimea e Donbass".
Mercoledì 3 maggio il giornalista è stato ospite del Collegio don Bosco a Borgomanero, nell’ambito di un service del Rotary Club Orta San Giulio. In questa occasione ha incontrato i ragazzi degli ultimi due anni di Liceo. Il tema non poteva che essere la guerra e il mestiere di inviato.
Nella foto: il presidente Ferrari e Toni Capuozzo