Briga Novarese - Il 24 ottobre alle ore 18 sarà inaugurata la mostra fotografica “Un mondo a parte: l’inferno di Moria. La vita in un campo profughi” del fotoreporter Salvatore Cavalli presso la sala consiliare del Comune di Briga Novarese alla presenza dell’autore delle fotografie. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Briga Novarese, dalla Biblioteca comunale e dall’Organizzazione di volontariato Briga e con il sostegno del Fondazione Novarese Onlus nell’ambito del progetto “Giù la maschera” realizzato con il Fondo dott. Giovanni Pagani. La mostra fotografica, prodotta dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata insieme all’Associazione Amici di Magu di Bologna, descrive attraverso 12 fotografie in bianco e nero la vita del campo profughi nell’isola di Lesbo che accoglie principalmente i migranti provenienti dalla rotta balcanica, la cui capienza massima è di 2000 persone e che invece ne accoglie più del doppio.
Già presentata a Bologna e a Potenza nei mesi scorsi, l’esposizione si arricchisce anche di alcuni disegni toccanti realizzati dai bambini che vivono a Moria e che hanno utilizzato pennarelli e quaderni raccolti dalla Fondazione Città della Pace lo scorso anno. Con questa iniziativa si intende far conoscere le condizioni igienico-sanitarie e alimentari del campo che sono insostenibili per le persone che vivono in una situazione di stallo aspettando che la propria domanda di asilo, di ricollocamento o di ricongiungimento familiare venga valutata dalle autorità. Salvatore Cavalli, 36 anni, catanese d'origine con anni di vita passati anche tra Bologna, Firenze, Milano è oggi collaboratore come freelance con molte delle più note agenzie mondiali tra cui Associated press o con ICRC, Unicef e Save the Children.
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 7 novembre 2019 secondo i seguenti giorni e orari di apertura: lunedì – sabato dalle ore 9 alle 13; domenica dalle ore 10 alle 13; sabato e domenica dalle ore 15 alle 18.