Novara - La ventunesima edizione del Premio nazionale Arte Cittò di Novara a cura di Vincenzo Scardigno, in collaborazione di Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara con il patrocinio di Provincia di Novara e Agenzia del Turismo Locale di Novara.Partner tecnici dell’iniziativa: Rotary Club Novara San Gaudenzio, Liceo Artistico Musicale e Coreutico “F. Casorati” di Novara, Bottega della Cornice e Tipografia Italgrafica. Il Premio è finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea attraverso un grande evento espositivo divenuto momento d’incontro e scambio di idee per tutti gli operatori e le realtà che si contraddistinguono con riconosciuta qualità nel mondo dell’arte contemporanea.
L'obiettivo del Premio è quello di promuovere gli artisti, dando la possibilità agli stessi di entrare a far parte di un evento espositivo di altissima qualità. #soloArteconlaAmaiuscola.
Il Premio è rivolto a tutti gli artisti professionisti, pittori, scultori e fotografi, provenienti da qualsiasi paese del mondo.
L’iscrizione e la partecipazione se si sarà selezionati alla mostra dei finalisti è aperta a tutti, senza limiti d’età ed è gratuita.
Due le mostre proposte nelle prestigiose sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara, la mostra degli Artisti invitati, scelti tra i vincitori e tra coloro che si sono particolarmente distinti nelle scorse edizioni e la mostra degli Artisti finalisti di questa nuova ventunesima edizione che saranno selezionati da un apposito Comitato scientifico. Contributi critici di: Giovanni Cordero, Federica Mingozzi e Marco Tagliafierro.
A Corollario un bouquet di incontri, performance ed eventi che faranno di Novara una destinazione irrinunciabile per gli appassionati di Arte Contemporanea. Tra questi:
- 'Incontro con l'Arte' per l’assegnazione del riconoscimento alla carriera artistica ad un personaggio di spicco nel panorama culturale internazionale. L’occasione mi è particolarmente gradita per ricordare che nelle precedenti edizioni tale riconoscimento è stato assegnato a (Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Gillo Dorfles, Ugo Nespolo, Omar Ronda, Marco Lodola, Giacomo Soffiantino, Enrico Colombotto Rosso, Elidon Xhixha, Stefano Zecchi, Fernando De Filippi, Rabarama, e lo scorso anno Carlo Vanoni). In questa diciottesima edizione del Premio su segnalazione del curatore Vincenzo Scardigno il riconoscimento del Comune di Novara alla carriera artistica sarà assegnato ad Enrica Borghi e Giorgio Verzotti. Lo scopo prioritario è quello di offrire al pubblico interessato, una giornata densa di attenzione ed emozione, a contatto con autorevoli personalità del mondo artistico contemporaneo. La sede della premiazione saranno le Sale Nobili del Castello Visconteo Sforzesco di Novara sabato 10 giugno 2023 alle ore 17 giorno in cui si terrà la inaugurazione della ventunesima edizione del Premio Nazionale d’Arte Città di Novara.
- 'Arte premia Arte' - La cupola di Novara dipinta dall’artista Michele Viana premierà gli artisti vincitori del 21° Premio Nazionale Arte Città di Novara. La sede della premiazione saranno le Sale Nobili del Castello Visconteo Sforzesco di Novara domenica 18 giugno 2023 alle ore 17 giorno in cui si terrà il Finissage della ventunesima edizione del Premio Nazionale d’Arte Città di Novara.
Premio alla carriera artistica 2023 a Enrica Borghi - Enrica Borghi trasforma la materia dandole nuova vita, nella consapevolezza dell'importanza del mutamento inteso come base del vivere. Le sue opere si integrano perfettamente con la realtà in cui sono inserite, dando prova della capacità dell'artista di creare mondi diversi, ricchi di suggestione. Ormai padrona di un linguaggio personale, Enrica Borghi si può considera protagonista indiscussa di un contesto che si trasforma continuamente, grazie alle sue sperimentazioni che indagano intensamente il senso del vivere.
Premio alla carriera artistica 2023 a Giorgio Verzotti - Giorgio Verzotti con i suoi studi ha contribuito e continua a contribuire alla comprensione del divenire del panorama artistico nazionale e internazionale. Tali studi, infatti, tengono conto degli sviluppi della contemporaneità e ne danno conto, favorendo uno sguardo sincretico sul contesto, lo stesso che, da tempo, gli consente di relazionarsi con il sapere artistico, anche in virtù dei tanti incarichi istituzionali ricoperti.