Novara - Sono oltre 60, ad oggi, le alzate di sipario che attendono il pubblico del Teatro Coccia nel 2023. Si annuncia, infatti, il cartellone dell’unico Teatro di Tradizione della Regione Piemonte con una fitta programmazione che, come annunciato già per il 2022, vede uno sviluppo solare, da Gennaio a Dicembre. Una programmazione che prosegue nel solco della tradizione con un occhio sempre attento ai nuovi linguaggi, musicali, visivi e di racconto.
“Il Teatro è l’industria delle emozioni”, così descrive la cifra della propria direzione artistica il Direttore Corinne Baroni. E nel merito della Stagione 2023 che si va ad annunciare aggiunge: “Identità, apertura, eccellenza, comunanza e accessibilità, sono le parole d’ordine della nuova stagione. Tutte le attività per il 2023 si pongono in continuità con l’anno precedente e mettono particolare attenzione alla gestione della connessione con tutti gli altri soggetti che operano nel settore delle attività culturali del territorio. Il Teatro Coccia ha iniziato da alcuni anni a costruire e consolidare il proprio segno identitario tenendo sempre presente due aspetti, una dicotomia per certi versi: innovazione e tradizione. Un teatro dinamico e giovane non può che accettare la sfida di vivere nel proprio tempo, con tutti i rischi che questa scelta comporta. Sono molteplici gli ambiti in cui il Teatro Coccia ha scelto di applicare questo fondamento, a partire dalle scelte relative alla programmazione, passando per l’esplorazione di nuovi format, fino alla proposta di opere nuove per rinverdire e rinvigorire il repertorio operistico nazionale e internazionale”.
“Nella programmazione del 2023 – prosegue - appare da subito evidente l’imponente schieramento di opere di grande repertorio che porteranno il pubblico a compiere una sorta di viaggio iniziatico attraverso la proposta di un repertorio, che negli anni futuri andrà addentrandosi con titoli meno conosciuti. Basti pensare alla nuova collaborazione con direttori d’orchestra quali Christopher Franklin, Antonello Allemandi, José Luis Gomez, Marco Alibrando, Roberto Gianola o Luciano Acocella registi di riconosciuto valore quali Deda Cristina Colonna, Alessandro Talevi, Alberto Jona, Gianmaria Aliverta”.
Dal repertorio al futuro, come segno distintivo delle stagioni del Teatro Coccia: “L’attenzione ai nuovi talenti è un altro punto focale – spiega il Direttore - accanto ai grandi interpreti del nostro tempo riveste un’importanza determinante anche il debutto di giovani artisti che trovano nel Teatro Coccia il loro miglior trampolino di lancio. Bisogna infatti ricordare che il Teatro Coccia ha da sempre la fama di saper fiutare il talento e presentarlo in anteprima al pubblico. Quello che un tempo era considerato “l’anticamera della Scala” è ora una riconosciuta fucina di talenti, un banco di prova a cui non solo grandi artisti già affermati, ma anche e soprattutto le nuove generazioni di artisti possono appoggiarsi, grazie al rapporto di fiducia reciproca che il teatro è in grado di stabilire con i suoi giovani artisti, consentendo un importante avvio di carriera su un palcoscenico, che ha lanciato nel corso dei decenni artisti di calibro elevatissimo”.
In sintesi: “grande repertorio, opere in prima esecuzione assoluta, in tempi moderni, e nuove commissioni sono gli ingredienti organizzati all’interno di un cartellone ordinato che permette al pubblico di orientarsi facilmente e di ritrovare stagione dopo stagione la stessa tipologia di spettacolo programmata nello stesso periodo”.
Questo in un cartellone che si articola nei mesi passando dall’Opera alla Prosa, dalla Danza al Musical, dai Concerti alla Comicità, fino agli appuntamenti dedicati ai più giovani e alle Famiglie.
Entrando nel dettaglio delle rassegne
OPERA
La Stagione 2023 si apre, in occasione delle festività del Santo Patrono di Novara, San Gaudenzio, con una delle più amate opere della tradizione verdiana Il Trovatore (da Venerdì 20 a Domenica 22 Gennaio). L’opera è una coproduzione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, il Teatro Coccia, il Teatro Sociale di Rovigo e il Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso. In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana guidata da Antonello Allemandi che torna al Coccia dopo l’esperienza dell’opera contemporanea Cuore divorato. La regia porta la firma stilistica di sobrietà e raffinatezza tipica di Deda Cristina Colonna, recentemente vincitrice del premio teatrale Jan Kiepura 2022 come migliore regista per la regia e coreografia di Castor et Pollux di J.-Ph. Rameau. Costumi e scene sono di Domenico Franchi.
Con Il Trovatore si dà il La a una nuova consuetudine per gli anni a venire: consegnare a giovani debuttanti la seconda recita (quella del sabato sera, fuori abbonamento), a concreto sostegno delle nuove generazioni. Nel cast principale voci verdiane del calibro di Carmen Topciu nel ruolo di Azzucena, Gaston Rivero nel ruolo di Manrico, Jorge Nelson Martinez Gonzàlez nel ruolo del Conte di Luna; nel ruolo di Ferrando un altro fuori classe Deyan Vatchkov. Spicca il debutto interessante quello di Sara Cortolezzis, vincitrice del 58° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto che veste i panni di Leonora; Francesco Marsiglia sarà nel ruolo di Ruiz e Yo Otahara nel panni di Ines.
Da Venerdì 12 a Domenica 14 Maggio va in scena la nuova produzione dell’opera buffa Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dall’americano Christopher Franklin, violinista di formazione, presente nei migliori cartelloni internazionali, mentre la regia è di Alberto Jona; scene di Matteo Capobianco e costumi di Silvia Lumes: un team creativo affiatato che ha già avuto modo di mostrare la propria efficacia sul palcoscenico del Coccia in più di un’occasione. Nel cast al fianco dei veterani del belcanto rossiniano quali Michele Govi nel ruolo di Don Bartolo, Abramo Rosalen, Don Basilio ed Emmanuel Franco, Figaro, due giovani che stanno rapidamente conquistando ruoli di primo piano sulla scena nazionale quali Chuan Wang, Conte d’Almaviva e Mara Gaudenzi nel ruolo di Rosina.
Grazie alla coproduzione con il prestigioso Festival della Valle D’Itria, si apre l’autunno 2023 con un’operazione virtuosa, a cimentare l’augurio della rinascita di un genere che, se riproposto con le dovute attenzioni ed il giusto livello artistico, potrebbe a ragione riposizionarsi con onore nei cartelloni delle stagioni d’opera: l’operetta. Nel centenario della sua composizione, arriva Venerdì 29 Settembre e Domenica 1 Ottobre Il Paese dei Campanelli di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo, con la direzione di Roberto Gianola che torna dopo il Don Pasquale estivo e la prestigiosa regia di Alessandro Talevi, scene e costumi sono di Anna Bonomelli.
A Ottobre l’appuntamento ormai consolidato con DNA Italia, la vetrina per le nuove generazioni di artisti, inseriti in una cornice di alto livello di professionisti affinché le doti di ognuno possano essere coltivate e preservate. Sempre nel segno di Rossini e dell’opera buffa.
A Luciano Acocella è affidata la direzione musicale, a Matteo Anselmi, Matteo Capobianco e Silva Lumes rispettivamente la regia, le scene e i costumi, e a Giovanni Botta - nel suo ruolo di direttore artistico del RossiniLab - la preparazione dei giovani cantanti. Titolo della farsa rossiniana 2023, in scena Venerdì 20 e Domenica 22 Ottobre, è L’inganno felice preceduta dalla nuova commissione firmata dal compositore Federico Biscione con libretto di Stefano Simone Pintor, dal titolo Cavilli ovvero L’infelice inganno. DNA Italia vede anche la collaborazione di altri partner: Accademia Rossiniana Alberto Zedda di Pesaro, l’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia – AMO, Istituto IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna. A coronamento di questa intensa rete di collaborazione e a suggello dell’alto valore artistico del progetto, il patrocinio della Fondazione Gioachino Rossini di Pesaro, della Fondazione Rossini e dell’European Opera Accademy. Un progetto complesso, di vedute molto ampie che si sta facendo strada anche con l’inserimento di partner internazionali e che unisce all’aspetto meramente musicale e teatrale una fortissima valenza formativa, unica nel suo genere.
A chiudere in bellezza l’anno da Venerdì 15 a Domenica 17 Dicembre La Bohème, come preludio delle celebrazioni per i cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini nel 2024. Un parterre di artisti internazionali per questa nuova produzione, a iniziare dalla direzione d’orchestra affidata al venezuelano José Luis Gomez, Direttore Musicale dell’Orchestra di Tucson, per passare dalla regia di Marco Gandini, le scene di Italo Grassi e i costumi di Anna Biagiotti.
Nel cast, delle recite di Venerdì e Domenica, importanti voci del panorama internazionale quali Mihaela Marcu nel ruolo di Mimì, Azer Zada come Rodolfo mentre Marcello sarà interpretato da Massimo Cavalletti, Musetta è la giovane Leonora Tess e per Colline torna l’esperienza di Abramo Rosalen. Il Coro e il Coro delle Voci Bianche del Teatro Coccia.
CONCERTI
Il cartellone dei concerti si articola tra appuntamenti divenuti ormai consueti nella programmazione del Teatro Coccia e nuovi e originali percorsi sonori.
Tra gli appuntamenti più attesi di certo il Concerto Sacro programmato intorno alle festività pasquali, per il quale prosegue la tradizionale commissione di un pezzo sacro. Mercoledì 12 Aprile nel Duomo di Novara in prima esecuzione assoluta la nuova commissione sacra ad opera di Vito Lo Re precederà la Messa n.2 in Sol Maggiore D 167 di Franz Schubert. La direzione è affidata al giovane talentuoso Jacopo Suppa.
Altra piacevole consuetudine il Galà d’arie d’Opera degli allievi dell’Accademia AMO accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio Guido Cantelli diretta da Nicola Paszkowski, Giovedì 9 Novembre.
Si inserisce tra le novità, il concerto/opera dedicato ad una grande interprete del nostro tempo 30 anni da Diva. Paoletta Marrocu. Accademia AMO omaggia una carriera. Giovedì 25 Maggio il tributo alla grande soprano che iniziò la sua carriera 30 anni fa proprio sulle tavole del Teatro Coccia. La drammaturgia è a firma di Emanuela Ersilia Abbadessa e la regia di Deda Cristina Colonna: un percorso tra tappe memorabili e cavalli di battaglia.
E per gli amanti del cinema e delle colonne sonore d’autore, Mercoledì 22 Marzo Omaggio al grande cinema, Viaggio nel mondo della colonna sonora protagonista il Gomalan Brass Quintet & Percussions. Attraverso l’esecuzione delle partiture firmate da grandi autori, il concerto ripercorre la storia delle pellicole che hanno segnato il nostro tempo rimanendo indelebili nella memoria di varie generazioni.
DANZA
Il cartellone della Danza prevede due titoli che vedono italiana in scena le eccellenze della danza.
Sabato 1 e Domenica 2 Aprile un dittico prodotto da MM Contemporary Dance Company Ballade, composto da Elegia con musiche di Frédéric Chopin, Giuseppe Villarosa e coreografie di Enrico Morelli e da Ballade con coreografie di Mauro Bigonzetti e musiche di musiche di CCCP - Fedeli alla linea, Leonard Cohen, Prince, Frank Zappa. La data di Domenica 2 Aprile è realizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo nell’ambito della rassegna diffusa We speak dance.
Sabato 4 e Domenica 5 Novembre il Balletto di Siena presenta Lo Schiaccianoci, balletto classico di due atti, musica di P. I. Čajkovskij, coreografia originale Marius Petipa nel riallestimento coreografico di Marco Batti.
Arricchisce il cartellone la preziosa collaborazione con Novara Dance Experience 2023, festival firmato dalla direzione artistica di Francesco Borelli. L’edizione 2023 porterà nella città di Novara i più grandi nomi della danza nazionale ed internazionale: quattro giornate tra concorsi, masterclass tra Danza Classica, Danza Moderna e Urban e il Gran Galà della serata finale.
CHI HA PAURA DEL MELODRAMMA?
Per il quarto anno consecutivo sono programmate opere liriche nate appositamente per il pubblico dei più giovani e delle famiglie inserite nella rassegna Chi ha paura del melodramma?
Domenica 19 Marzo appuntamento con Lamberto! un’opera liberamente ispirata a un classico della letteratura per ragazzi “C’era due volte il Barone Lamberto” di Gianni Rodari. La trasposizione dalla narrazione all’opera lirica da parte di Alberto Cara per la musica e di Alberto Mattioli per il libretto, trae spunto dal romanzo attraverso i giochi di parole, l’umorismo e la comicità ma anche i profondi insegnamenti ad esso collegati: seguire le proprie aspirazioni e non temere i cambiamenti, la fine della vita trattata con sobrietà e naturalezza per far capire ai più giovani i contesti e le sfumature della vita e non avere paura. L’opera replica Lunedì 20 Novembre per le scuole.
Domenica 19 Novembre, l’altra opera commissionata a Paola Magnanini Lei non sa chi sono io, su libretto di Salvatore Sito; il soggetto è di Alessandro Barbaglia, un autore tra i più geniali della sua generazione che per questa piccola opera ha immaginato una storia fantastica dove i personaggi delle fiabe più note vivono in mezzo a noi, ma nessuno crede loro, nessuno, nemmeno un vecchio commissario di Polizia crede alla loro reale esistenza. Gli adulti non riconoscono i personaggi delle fiabe poiché non sanno più volare… ma per fortuna, questo non vale per i bambini. Il Direttore dell’Ensemble del Teatro Coccia sarà il Vincitore del premio Luigi Mancinelli mentre la regia e il cast saranno affidate ai giovani allievi dell’Accademia AMO del Teatro Coccia. Il viaggio fantastico in palcoscenico sarà compiuto da Alessandro Barbaglia stesso, accompagnato dalla giovane Emma Pilota.
COCCIA D’ESTATE
Prosegue l’ormai attesa programmazione estiva, per vivere la grande opera lirica sotto le stelle.
Il 14 e 15 Giugno una bella novità, la rivisitazione di un genere tradizionale molto diffuso nella penisola iberica, la Zarzuela, un genere lirico di origine spagnola, in cui si alternano scene parlate, altre cantate e balli concertati cui massimi esponenti furono Lope De Vega e Calderón de la Barca. Per la programmazione Coccia d’Estate va in scena La Zia Di Carlo, liberamente tratto da La Viejecita, musica di Manuel Caballero nella nuova drammaturgia di Andrea Merli. Il direttore dell’esecuzione sarà Cesare Della Sciucca mentre la regia e il cast saranno curati e interpretati dagli allievi selezionati dell’Accademia AMO, così come l’elaborazione musicale e orchestrazione è di Giuseppe Guerrera allievo della classe di composizione dell’Accademia.
Assoluta novità della programmazione estiva è la messa in scena di un’imponente opera lirica del grande repertorio al di fuori del Teatro Coccia in una grande arena rinomata nel territorio piemontese. Sabato 8, Domenica 9, Sabato 15 e Domenica 16 Luglio andrà in scena Nabucco di Giuseppe Verdi nell’Arena Spettacolo di Sordevolo (Biella) un luogo ricco di fascino e sacralità che ha fatto del teatro popolare la sua matrice più importante.
Motore di questa nuova dimensione del Teatro Coccia, è un evento unico al mondo che da oltre duecento anni, in provincia di Biella, porta in scena la Passione di Cristo: 400 attori di età compresa fra i 5 e gli 80 anni; 300 persone "dietro le quinte" della rappresentazione; oltre 4mila metri quadrati di anfiteatro con circa 35 rappresentazioni da giugno a settembre, che richiamano decine di migliaia di spettatori da tutta Italia e da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, al Giappone.
Ma ciò che rende unica questa rappresentazione, è la capacità di coinvolgere più di 700 “anime” (un intero paese) per cinque anni su un unico obiettivo: mettere in scena La Passione. E da questo meraviglioso esempio di inclusione, di capacità di creare empatia, di unione di forze e di intenti, nasce l’idea di creare un legame con il Comune di Sordevolo e con l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo per ricreare la dimensione del rituale attraverso la messa in scena di un’opera lirica che ne richiami nei tratti più popolari le stesse caratteristiche; quale migliore scelta se non Nabucco l’opera lirica che portò il compositore italiano al successo a soli 28 anni, messa in scena per la prima volta il 9 marzo 1842 presso il Teatro La Scala di Milano; a Sordevolo, la prossima estate la regia è affidata ad Alberto Jona e le scene a Matteo Capobianco.
Sarà quindi Nabucco a porre il primo tassello sul sentiero che ci porterà tra qualche anno, ad assistere nuovamente a quel meraviglioso esempio di spettacolo popolare, unico e potentissimo che è La Passione di Sordevolo.
Torna la ricca programmazione anche dei cartelloni di Prosa Varietà, Comico e Aperitivi in… Jazz tra Gennaio e Maggio 2023. Dall’autunno riprenderanno una stagionalità a cavallo tra i due anni, ossia 2023/2024.
PROSA
Grandi nomi e autori del teatro di Prosa italiano e internazionale saranno gli ospiti d’onore del cartellone, realizzato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.
Si parte Sabato 4 e Domenica 5 Febbraio con Il delitto di Via dell’Orsina, commedia di Eugene Marin Labiche, prodotto dal Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana, con la regia di Andrée Ruth Shammah. Protagonisti Massimo Dapporto e Antonello Fassari.
Sabato 25 e Domenica 26 Febbraio si passa a un classico del teatro shakespeariano Falstaff e le allegre comari di Windsor con protagonista Edoardo Siravo e la regia di Carlo Emilio Lerici. Una produzione Teatro Belli di Antonio Salines / Compagnia Mauri Sturno.
Sabato 25 e Domenica 26 Marzo ancora un intramontabile classico del teatro italiano, La bottega del caffè di Carlo Goldoni con protagonista Michele Placido. Regia di Paolo Valerio, Coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana.
Chiudono il cartellone Sabato 20 e Domenica 21 Maggio Chiara Francini e Alessandro Federico, protagonisti di un cult di Dario Fo e Franca Rame: Coppia aperta quasi spalancata, con la regia di Alessandro Tedeschi, prodotto da Infinito Teatro In collaborazione con Argot Produzioni.
Commenta Matteo Negrin, Direttore di Fondazione Piemonte dal Vivo, “La stagione 2023 porterà in dote alcune significative novità, emerse in via sperimentale durante il periodo dell’emergenza sanitaria e confermate con convinzione nella programmazione – auspichiamo ordinaria – degli anni futuri qui al Teatro Coccia di Novara. È dunque una programmazione in cui l’approccio innovativo, in cui l’incontro con il “nuovo” è inteso come pratica concreta di rinnovamento rispetto a ciò che è stato, è sempre organicamente culturale e sociale prima ancora che tecnologico e digitale”.
VARIETÀ
Ricco il cartellone Varietà che spazia attraverso le generazioni.
Sabato 28 e Domenica 29 Gennaio fa da apripista lo spettacolo Fred! dedicato a Fred Buscaglione, con protagonisti Matthias Martelli e Roy Paci e una band dal vivo. La regia è firmata dal visionario tocco di Arturo Brachetti. Una produzione Enfiteatro, Teatro Il Parioli di Roma
Sabato 11 e Domenica 12 Febbraio un intramontabile classico della letteratura di formazione diventa musical: Piccole Donne-Il Musical di Broadway, basato sul romanzo di Louisa May Alcott. Sul palco 11 interpreti portano in scena in musica le vicende della Famiglia March con la regia di Fabrizio Angelini e la direzione musicale di Gabriele De Gugliemo. Una Produzione Compagnia dell’Alba in co-produzione con TSA
Sabato 4 e Domenica 5 Marzo si cambia genere con il on- man show di Teo Teocoli Tutto Teo, accompagnato sul palco dalla Doctor Beat Band. Produzione Due Punti Srl.
Chiudono il cartellone, dopo il doppio sold out della primavera 2022, I Legnanesi con il nuovo spettacolo Liberi di sognare, ad alto tasso di cambi di abito, lustrini e divertimento. Produzione CHI.TE.MA
COMICO
Vario e per tutti i gusti anche il cartellone del Comico.
Mercoledì 25 Gennaio Paola Minaccioni con Dal vivo sono molto meglio porta in scena tutta la sua trascinante comicità e i personaggi che l’hanno resa più nota al grande pubblico. Una Produzione TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo, Stefano Francioni.
Venerdì 17 Febbraio arriva dal cinema e dal mondo della fiction il protagonista dello spettacolo Scomode verità e tre storie vere, Giampaolo Morelli. Un brillante monologo su vizi e vezzi dell’animo umano, accompagnato da una band diretta dal Maestro Sergio Colicchio. Produzione TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo, Stefano Francioni.
Chiude il cartellone una pièce comica con un’inedita coppia di attori, Corrado Tedeschi e Camilla Tedeschi con Partenza in salita di Gianni Clementi con la regia di Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi. Produzione Nicola Canonico per la Good Mood.
APERITIVI IN… JAZZ
Infine un appuntamento irrinunciabile della domenica mattina con la musica jazz in collaborazione con Novara-Jazz Rest-Art al Piccolo Coccia cinque appuntamenti tra tributi, omaggi e celebrazioni in chiave jazz.
Domenica 29 Gennaio Kathya West Trio con un tributo ai Pink Floyd; Domenica 5 Febbraio Andrea Dulbecco Quartet con I suoni del Grande Nord, Domenica 19 Febbraio Omaggio a Bix Beidenrbercke con Mario Mariotti Quintet; Domenica 19 Marzo Omaggio a Cesare Pavese con Barbiero Manera Sartoris Trio e infine un itinerario nella Canzone Napoletana Domenica 26 Marzo con Corrado Guarino 5tet.
Tutti gli appuntamenti sono introdotti da una storia di jazz a cura del giornalista e scrittore Gianni Lucini.
SIPARIO VIRTUALE E EVENTI DA CONDIVIDERE
Proseguirà nel 2023 il cartellone virtuale del Teatro Coccia su Sipario Virtuale, l’area web della programmazione del Teatro che racconta e approfondisce il cartellone in presenza.
Nuovi appuntamenti con L’Ora del TE a cura di Luca Baccolini per approfondire il cartellone lirico, nuove puntate di Mille e una Danza a cura di Francesco Borelli per raccontare il mondo della danza, i suoi protagonisti, i protagonisti della stagione del Coccia. E ancora introduzioni alle opere liriche a cura di grandi firme del giornalismo e della critica d’opera nazionale (Alberto Mattioli, Andrea Merli, Sergio Ragni, Alessandro Mormile). Momenti “virtuali” che si affiancheranno a incontri in presenza, operitivi, presentazioni editoriali, prove aperte.
Prelazione ex Abbonamenti a partire da Sabato 12 Novembre.
Nuovi abbonamenti da Mercoledì 30 Novembre.
Singoli biglietti da Mercoledì 14 Dicembre.
Tutte le informazioni su www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro 0321233201.
La Stagione 2023 del Teatro Coccia è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Novara, Fondazione Banca Popolare di Novara, Fondazione DeAgostini, Mirato SPA, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Piemonte dal Vivo.