Novara - Diretta da Giovanni Di Stefano, regia di Renato Bonajuto e Andrea Merli, con l'Orchestra Talenti Musicali, sabato 13 e domenica 14 gennaio al Teatro Coccia arriva 'La Vedova allegra' di Franz Lehar. Martedì 2 gennaio sono iniziate le prove del prossimo titolo firmato Fondazione Teatro Coccia: La Vedova Allegra di Franz Lehàr, in programma per sabato 13 alle 21 e domenica 14 alle 16 nel cartellone Varie – Età.
L’operetta è firmata dalla regia di Renato Bonajuto e Andrea Merli, la direzione dell’orchestra è del maestro Giovanni Di Stefano, in buca l’Orchestra dei Talenti Musicali, il coro è San Gregorio Magno.
Ricco il parterre degli interpreti, che vanta la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato. Nel dettaglio: il ruolo del Barone Mirko Zeta è interpretato da Armando Ariostini, Valencienne è Marta Calcaterra (nella foto), il Conte Danilo Danilovitsch è Mauro Bonfanti, Hanna Glawari Manuela Bisceglie, Camille de Rosillon Nestor Losan, Raoul de St Brioche è Stefano Consolini, il Visconte Cascada Stefano Marchisio, Bogdanowitsch Francesco Napoleoni, Silvyane Virginia Mc Intire, Kromow Saverio Bambi, Olga Federica Pieropan, Pritschitsc Simone Manzotti, Praskowia Teresa Gargano, Njegus Max Renè Cosotti.
L’azione si svolge a Parigi nel 1905. All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora, in patria.
Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c ’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Anna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Anna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus, vero deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D’ora in poi la signora Glavari non sarà più “La vedova allegra”, ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.
Biglietti dai 18,00 ai 35,00 euro. Per informazioni e acquisti www.fondazioneteatrococcia.it oppure biglietteria del teatro: 0321 233201.