Share |

AL COCCIA: COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA e PAOLETTA MARROCU

Novara - Questi i prossimi appuntamenti in programma nella Stagione 2023 del Teatro Coccia di Novara. Sabato 20 e domenica 21 maggio chiude il cartellone Prosa con 'Coppia aperta quasi spalancata' di Dario Fo e Franca Rame con protagonisti Chiara Francini e Alessandro Federico. Regia di Alessandro Tedeschi. L'appuntamento fa parte della Stagione di Prosa in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Biglietti dai 17 ai 32 online e presso la biglietteria del teatro.

Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità, con importanti ruoli sul piccolo e grande schermo, conduzioni al fianco di pilastri della tv come Pippo Baudo e un esordio letterario con 45.000 copie vendute e 8 ristampe. Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Tutti ci si riconoscono infatti “Coppia aperta…quasi spalancata” porta in scena la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Rappresenta uno degli spettacoli più popolari in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.

Giovedì 25 maggio alle 20.30 per il cartellone Concerti '30 anni da diva. Paoletta Marricu'. Un concerto per i 30 anni di carriera del grande soprano Paoletta Marrocu. Biglietti dai 6 ai 10 euro  online e presso la biglietteria del teatro.

Un concerto con protagonista la grande artista, che celebra i 30 anni di carriera iniziati con il debutto proprio sulle tavole del Teatro Coccia nel 1993. Il concerto ripercorre i maggiori cavalli di battaglia del soprano, con lei sul palco il tenore Francesco Congiu e Andrea Zanforlin al pianoforte: da Bajazet di Antonio Vivaldi, da Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, da Manon Lescaut di Giacomo Puccini, da Tosca di Giacomo Puccini, da La Vedova Allegra di Franz Léhar.

Paoletta Marrocu - Diplomatasi al Conservatorio di Cagliari col massimo dei voti, ha intrapreso una rapida carriera che l’ha condotta sui palcoscenici dei maggiori teatri del mondo, fra i quali: Teatro alla Scala di Milano, Regio di Parma, Regio di Torino, La Fenice di Venezia, Carlo Felice di Genova, Comunale di Bologna, Maggio Musicale di Firenze, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Hamburgische Staatsoper, Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Opéra Royal de Wallonie, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Teatro Real di Madrid, De Nederlandse Opera, Den Norske Opera, Washington Opera, San Diego Opera, Palm Beach Opera, Shanghai, Seoul, Tokyo. Ha collaborato con i più celebri direttori d’orchestra: Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti,Daniel Harding, Fabio Luisi, Nicola Luisotti, Zubin Mehta, Franz Welser-Möst, Riccardo Muti, Kent Nagano,Michel Plasson, Esa Pekka Salonen, Christian Thielemann, Marcello Viotti e con registi del calibro di: Hugo De Ana, Robert Carsen, Liliana Cavani, Davide Livermore, Giancarlo Del Monaco, David Pountney, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Peter Stein e Graham Vick. La sua duttilità vocale e la conoscenza di diversi stili e tecniche di canto le hanno consentito di interpretare oltre sessanta titoli operistici diversi. Spiccano tra questi le magistrali interpretazioni verdiane di: Aida, Alzira, Un Ballo in Maschera, Il Corsaro, Don Carlo, Falstaff, Un Giorno di Regno, Giovanna D'Arco, Macbeth, Messa da Requiem, Nabucco, Oberto, Il Trovatore, I Vespri Siciliani ed i ruoli pucciniani di: La Boheme, La Fanciulla del West, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Suor Angelica, Tosca, Il Tabarro e Turandot. Ha dato voce con successo ai ruoli barocchi monteverdiani: di Ottavia nell’Incoronazione di Poppea alla Scala di Milano, Orfeo (nel ruolo titolo) e Il Combattimento di Tancredi e Clorinda (i tre ruoli), ai personaggi mozartiani di Donna Elvira nel Don Giovanni e Vitellia nella Clemenza di Tito. Fine belcantista e raffinata fraseggiatrice nelle interpretazioni di Norma di Bellini, Lucrezia Borgia e Poliuto (Paolina) di Donizetti, Medea ne Il Teseo Riconosciuto di Spontini, Mandane nell'Artaserse di Hasse, Adelia nel Giulietta e Romeo di Vaccaj e Fiorilla nel Turco in Italia di Rossini. Ha incarnato in numerose produzioni la sensuale gitana Carmen, ma anche la dolce Micaela. Molto ricercata sia per il repertorio verista che per quello contemporaneo: Cavalleria Rusticana, Iris, Zanetto, Andrea Chenier, Fedora, La Cena delle Beffe, La Wally, l'Amore dei tre Re, L'assassinio nella Cattedrale, Il Prigioniero, I Shardana, La Jura, La Voix Humane, L’Heure Espagnole, Edipo Re, Senso. L’opera lirica Donna di Veleni è stata appositamente pensata per lei dal compositore Marco Podda. Ha debutto ne La Samaritana e lo Stabat Mater di Refice per la “Toscanini” di Parma. Rimarchevoli le sue collaborazioni con la London Philharmonia Orchestra per Il prigioniero di Dallapiccola diretta da Esa-Pekka Salonen al Royal Festival Hall di Londra con la Sveriges Radios Symfoniorkester di Stoccolma diretta da Daniel Harding in Cavalleria Rusticana e Tabarro, con la Symphonieorchester des Bayeriscen Rundfunks di Monaco sempre ne Il Prigioniero di Dallapiccola diretta da Esa-Pekka Salonen. Nel 2013 ha debuttato nella regia operistica con La serva padrona di Pergolesi che ha portato in tournée, in seguito ha messo in scena, con grande successo, La Boheme di Puccini di cui ha curato: regia, scene e costumi oltre alla preparazione vocale. Richiestissime le sue masterclass e workshop (Bottega della Lirica, Centro studi Mascagnani di Livorno, Accademia del Belcanto di Martina Franca, AMO di Novara, Concorso Toscanini per direttori l'orchestra di Parma) molti suoi allievi calcano già con successo i palcoscenici mondiali. È stata docente di canto presso i Conservatori di Musica di Venezia, Piacenza, Trento, Riva del Garda, Udine, Cagliari, attualmente è di ruolo presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. La sua discografia include numerose incisioni, fra le quali Cavalleria Rusticana di Mascagni e AIDS Gala per Decca, Teseo Riconosciuto di Spontini, Il Turco in Italia di Rossini, Messa e Magnificat di Cavalli, Due Messe Catanesi di Bellini e i dvd di Macbeth di Verdi per Tdk live da Zurigo, Cavalleria Rusticana dall’Opernhaus di Zurigo, Assassinio nella Cattedrale di Pizzetti per Decca insignito del Diapason d’Or, Poliuto di Donizetti, Il Tabarro di Puccini dal Teatro alla Scala di Milano. I Shardana di Porrino e Giulietta e Romeo di Vaccaj per Dynamic, Iris di Mascagni, è imminente l'uscita de La Falce di Catalani. Nel 1998 Paoletta Marrocu è stata nominata Artist for Peace dall’UNESCO, cosa di cui sente l’enorme onore e responsabilità.