Novara - Ricomincia la stagione 2015 con protagonisti i migliori allievi del “Cantelli” e domenica 11 gennaio apertura della nuova stagione con protagonisti i Docenti. Con il nuovo anno proseguono gli appuntamenti musicali offerti come da tradizione gratuitamente dall’ISSM “Cantelli” a tutti gli appassionati novaresi. Un weekend ricco di musica, che vedrà, accanto al tradizionale appuntamento del sabato pomeriggio, l’inaugurazione – la domenica – della nuova Rassegna concertistica con protagonisti i Docenti del Cantelli. Questa nuova stagione, giunta alla sua terza edizione, ha riscontrato molto successo presso il pubblico, che ha l’opportunità di ascoltare dal vivo alcuni dei più affermati musicisti dell’odierna scena nazionale e internazionale.
Il primo appuntamento è per sabato 10 Gennaio quando salirà sul palco dell’Auditorio il Coro di Clarinetti del Cantelli. Si tratta di un appuntamento concertistico davvero particolare e affascinante. Gli strumenti protagonisti appartengono infatti tutti alla famiglia del clarinetto. Sotto la direzione di Sandro Tognatti si esibiranno Jacopo Marchesini (clarinetto piccolo, clarinetto), Donato Napoli (clarinetto), Giorgio Bussi (corno di bassetto, clarinetto), Marco Sorge (clarinetto basso, clarinetto).
Il programma si apre all’insegna di Mozart, compositore che più di ogni altro amò il clarinetto. Del salisburghese potremo ascoltare l’Adagio K 411. A seguire le musiche diPonchielli (Il Convegno), Gualdi (Breve preludio), Francaix (Quatuor). Il pomeriggio terminerà con le note di Piazzolla: dal suo celebre Histoire du Tango potremo ascoltare due brani, Bordel 1900 e Night club 1960.
Domenica 11 gennaio, sempre alle ore 17, sarà invece la volta dei “Docenti del Cantelli in concerto”, che tornano protagonisti con la nuova rassegna (la terza), quest’anno ancora più ricca e di qualità.
Il compito di aprire la nuova stagione spetta al duo Mario Cei (voce recitante) e a Ettore Borri (pianoforte). Il programma vuole offrire un ideale impaginato dicomposizioni per voce recitante e pianoforte. Si tratta di un viaggio ideale alla riscoperta di autori e musiche dimenticate. L’unione di recitazione e musica è la caratteristica principale di queste composizioni, nate durante il XVIII (il Pigmalione di Jean-Jacques Rousseau è fra i primissimi esempi del genere), la cui fortuna permise al melologo di proseguire sulla sua strada anche nel corso dell’ottocento e del novecento. In programma brani di Amisano, Tintori, Cavo, Grieg, Wagner, Schumann, R.Strauss e F. Liszt, la cui composizione Lenore del 1858 proposta in conclusione di programma mostra evidenti affinità col contemporaneo Tristano e Isotta di Wagner.