Novara - A San Sperate, ad una ventina di chilometri da Cagliari, si svolgerà dal 25 al 28 maggio la VI edizione del Festival Sant'Arte, grazie al contributo della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di San Sperate e dell’Università degli Studi di Cagliari. L'edizione di quest'anno dal titolo “Nuova Natura” sarà come sempre a cura della Fondazione Sciola e tra i numerosi partner sostenitori vi figurano anche il Comune di Vespolate e Pro Loco Novara.
Sant’Arte, nata da un’idea dello scultore di statura internazionale Pinuccio Sciola, si configura da 7 anni come un grande festival/palcoscenico, dedicato al grande pubblico, che vuole restituire un’immagine delle evoluzioni più recenti dell’arte visiva contemporanea attraverso incontri, dibattiti, talk con artisti, presentazione di progetti e opere di recente realizzazione, mostre, proiezioni video, performance e laboratori didattici incentrati sull’arte visiva, con sconfinamenti, relazioni e contaminazioni con gli altri linguaggi artistici.
La ricchissima rassegna di eventi in programma contribuirà quindi ad approfondire lo stretto legame tra arte, società e natura nell'ambito del tema "NUOVA NATURA", che costituirà per l'appunto l'oggetto del convegno d'apertura, dedicato in gran parte alla sostenibilità ambientale, che si terrà venerdì 26 maggio alle ore 19,00 presso la prestigiosa sede del MUACC (Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee) di Cagliari, dove tra gli altri ospiti (Simona Campus, docente universitaria di Museologia e Storia dell'Arte Contemporanea, Don Ettore Cannavera, psicologo, pedagogista, sacerdote fondatore della comunità di recupero "La Collina" di Serdiana, Laura Pintore, naturalista e ricercatrice dell'European Insitute of Innovetion for Sustainability, Chiara Sciola, Presidente della Fondazione Pinuccio Sciola) figurerà in qualità di relatore anche Gabrio Mambrini, invitato appositamente dalla suddetta Fondazione, in virtù dell’esperienza di collaborazione instauratasi durante l’evento con Vittorio Sgarbi "Vespol'Arte tra coltura a cultura" dello scorso settembre del quale Mambrini era stato conduttore ed organizzatore.
Nel suddetto contesto si è quindi concretizzata la volontà di creare un anello di congiunzione con tale manifestazione al fine anche di poter esportare simile realtà e fare memoria delle iniziative e della storia che legano la località di Vespolate e i territori della Bassa Novarese all'artista Pinuccio Sciola, partendo dalla riflessione del visual di questa edizione di Sant'Arte appunto dal titolo "Era una foresta", nata dal progetto grafico incompiuto del 2013 di Sciola, che indaga il rapporto sempre vivo tra arte, ambiente, natura e società attraverso la presa di coscienza che ogni intervento umano ricade nella natura, spesso danneggiandola, e che ogni azione di cura e difesa naturale corrisponde invece a una nuova prospettiva di futuro.
Sant’Arte quindi continua a riflettere sui mutamenti sociali ed ambientali e sul ruolo importante dell’arte come strumento di consapevolezza e rinascita, portando avanti il pensiero di Sciola, che solo attraverso il rispetto della natura è possibile immaginare e costruire scenari futuri e sostenibili.
A tal proposito a corollario del Festival è stata inaugurata la mostra, che rimarrà aperta fino al 28 luglio, nel MUACC di Cagliari dal titolo "Pinuccio Sciola. Era una foresta" connotata da una forte impronta ambientalista in cui sono visibili disegni, fotografie, fotomontaggi e appunti dell'artista di San Sperate sul tema del disboscamento e della distruzione delle foreste.
Gabrio Mambrini (foto): nato e formatosi culturalmente ed artisticamente a Milano, città nella quale conduce interamente gli studi fino al conseguimento della laurea in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ateneo dove tra l’altro svolgerà attività di ricerca e di docenza presso l’Istituto di Sociologia. Novarese d’adozione, terra alla quale rimane sentimentalmente legato da profonde e lontane origini. Poeta, saggista, giornalista, formatore, promotore e divulgatore culturale (sia in prima persona e siaanche all’interno di molteplici realtà associative ed istituzioni di cui fa parte), conduttore ecoordinatore di eventi, interprete in produzioni cinematografiche nonché performer in spettacoli di intrattenimento teatrale e musicale. Già Segretario Generale di Enti Locali nonché Revisore Legale, ricopre altresì nel tempo come funzionario pubblico apicale numerosi e diversificati incarichi di natura giuridico-amministrativa ed economica. Cerca da sempre di coniugare le competenze testé citate con quelle più propriamente artistiche e culturali in senso lato, facendo coesistere, pur con qualche difficoltà e sofferenza, le due anime e di riflesso, le due figure nonché le due sensibilità solo apparentemente così diverse e distanti tra loro.