Novara - Uno spettacolo teatrale in stile “one man show”, nel quale con il protagonista interagiscono sei attori, cinque dei quali affetti da sindrome di Down e uno da autismo. Questo sarà “Up and down”, spettacolo patrocinato dall’assessorato alla Cultura che si terrà nella serata del 24 gennaio al teatro Coccia in occasione dei cinquant’anni di costituzione dell’associazione Anffas, "da sempre – rimarca il sindaco Alessandro Canelli – una risorsa fondamentale per le famiglie dei ragazzi diversamente abili del territorio novarese e un motivo d’orgoglio e di vanto per la nostra città. Cinquant’anni di attività in questo delicato campo del sociale sono un risultato davvero esemplare: Anffas, con i propri operatori e con i propri volontari, è stata pioniera in questo campo ed ha saputo sempre dare alle famiglie risposte adeguate alla gestione delle situazioni problematiche, del pregiudizio e dell’emarginazione dalla scuola, dal lavoro, dalla società dei ragazzi diversamente abili. Presentare lo spettacolo che vedrà salire sul palco del Coccia il noto cabarettista Paolo Ruffini insieme con gli attori della compagnia “Mayor Von Frinzius” è per l’Amministrazione un motivo d’orgoglio e penso che sia il modo migliore per festeggiare il traguardo dell’Anffas novarese, un punto di riferimento che prima di altri ha saputo creare concrete opportunità per i ragazzi diversamente abili".
"La Fondazione ha sostenuto, con grande piacere, questa iniziativa di AnffasNovara Onlus che apre le celebrazioni dei 50 anni dell’associazione – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus, Dott. Cesare Ponti – sia per il rapporto di collaborazione e di fiducia che, da sempre, unisce le nostre due organizzazioni, sia per la qualità della proposta. “Up & Down” è uno spettacolo allegro che invita alla riflessione sulle relazioni umane. E’un’indagine sulla normalità che risponde alla domanda: davvero un cromosoma in più può fare la differenza? Molto spesso si sente affermare, banalmente, che siamo tutti uguali invece questo spettacolo mostra come, per fortuna, siamo tutti diversi ed è proprio quella la risorsa. Speriamo che i novaresi accolgano l’invito a teatro perché siamo certi sarà un’esperienza unica".