Novara - Torna puntuale nel mese di marzo, il Festival letterario al femminile “Voci di donna”, kermesse organizzata da Libreria Lazzarelli e Circolo dei lettori con il sostegno del Comune di Novara che si snoderà su tutto “il mese della donna”. Agli incontri con le singole artiste, si alterneranno appuntamenti con “conversazioni” tra due autrici che si porranno, quindi l’una di fronte all’altra, per intrecciare le proprie esperienze, in un dialogo serratissimo. Come tradizione, poi, non mancherà, la “voce cuore dal coro”; unica voce maschile che, quest’anno, ha per il Festival un valore davvero profondo. La settima edizione avrà inizio, (appuntamento lanciato, oggi, in Anteprima) lunedì 5 marzo, alle 17 al Castello Sforzesco di Novara con Sofia Viscardi, giovane youtuber milanese amatissima dai suoi follower e seguita, sui suoi canali, da oltre 7000 persone che presenterà il suo nuovo libro, uscito proprio oggi, dal titolo Abbastanza (Mondadori). Con Mondadori, Viscardi ha già scritto Succede (2016) da cui è stato tratto un film. Abbastanza è il suo secondo romanzo.
“ABBASTANZA” (Mondadori) - Una storia raccontata in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward. Una storia che “racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po' come quando lo vivi, l'anno della maturità, che è tutto un po' un casino”. “È l'anno della maturità, a Milano, il duemiladiciotto, tutti con lo sguardo rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All'inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent'anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano. Ma detto in questo modo sembra tutto di una banalità estrema. Potrei dirvi tante altre cose, per convincervi che non è così, tipo che a un certo punto due di loro si innamorano, che poi partono, tornano, litigano e fanno pace, si divertono molto e quasi sempre, piangono, vivono, viaggiano, ascoltano musica, ballano e bevono un sacco di birre. Qualcuno addirittura studia e si prepara diligentemente all'esame. E intanto il cielo è diventato azzurro. Però, più che altro, è figo se lo leggete, che spero sia un po' come viverlo, perché quello era il mio intento mentre lo scrivevo. Farlo vivere a chi l'avrebbe letto, dico. Il tutto è raccontato un po' come capita, in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward, che è il contrario del flashback, cioè racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po' come quando lo vivi, l'anno della maturità, che è tutto un po' un casino”.