Novara - Apocalisse: un libro che, tra immagini di distruzione e catastrofe, racchiude un messaggio di speranza e di rinascita. È quanto intende mostrare il biblista don Silvio Barbaglia, commentando l’ultimo libro del Nuovo Testamento nel ciclo di dodici incontri intitolato “Apocalisse ieri e oggi. Testimoni di speranza tra odio, conflitti e devastazioni”, promosso dalla parrocchia di San Maiolo Abate, in collaborazione con Oratorio ANSPI Prendi il largo APS ETS e Nuova Regaldi ETS. Gli incontri si svolgeranno con cadenza mensile nella chiesa di San Maiolo Abate, a Novara in via Verbano 113 (Veveri), a seguito delle messe del sabato sera (ore 18) e della domenica (ore 10.30) nelle seguenti date: sabato 7 e domenica 8 dicembre 2024 (“Ap 1,1-4: come capire il libro più enigmatico della Bibbia?”), sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 (“Ap 1,5-20: Patmos e il veggente nel giorno del Signore”), sabato 15 e domenica 16 febbraio (“Ap 2-3: un messaggio per sette Chiese rivolto a tutta la Chiesa”), sabato 15 e domenica 16 marzo (“Ap 4-5: trasportati verso il cielo, un libro sigillato”), sabato 26 e domenica 27 aprile (“Ap 6,1-7,17: i primi sei sigilli infranti e l’attesa dell’apertura del settimo”), sabato 17 e domenica 18 maggio (“Ap 8,1-2: il settimo sigillo e mezz’ora di silenzio in cielo... e a San Maiolo”), sabato 14 e domenica 15 giugno (“Ap 8,3-9,21: le prime sei trombe e il giudizio divino”), sabato 19 e domenica 20 luglio (“Ap 10,1-11,19: la settima tromba e l’imminenza del giudizio finale”), sabato 9 e domenica 10 agosto (“Ap 12-13: la Donna, il Drago e le due Bestie e la sfida tra vita e morte”), sabato 20 e domenica 21 settembre (“Ap 14-16: le sette coppe e i flagelli connessi”), sabato 18 e domenica 19 ottobre (“Ap 17-20: il giudizio su Babilonia la grande prostituta”), sabato 15 e domenica 16 novembre (“Ap 21-22: la nuova creazione e la nuova Gerusalemme”). Al termine della messa, abbreviata omettendo l’omelia, il Santissimo Sacramento sarà esposto all’adorazione dei fedeli, e sarà offerta lettura del libro dell’Apocalisse e commento a cura di don Barbaglia.
«Nell’anno del Giubileo dedicato al tema della speranza – spiega don Silvio – si è voluto offrire ai fedeli la comprensione di un libro biblico, il più enigmatico. Posto a chiusura dell’intera Bibbia, definendosi come “Rivelazione di Gesù Cristo” dal suo primo versetto, può far risuonare parole di speranza anche per i nostri giorni, particolarmente minacciati da episodi e sfide internazionali che il linguaggio popolare ama definire come “apocalittici”». A ciascuno degli incontri sarà abbinato il nome di uno dei dodici apostoli riuniti nel Cenacolo nel giorno di Pentecoste secondo il racconto degli Atti degli apostoli, la cui raffigurazione – dipinta su tavola lignea da don Alessandro Cosotti – sarà presentata e proposta alla contemplazione dell’assemblea.