Novara - La fortunata avventura dell’antologia NO, chesi propone l’obiettivo ambizioso di attualizzarel’immaginario letterario novarese, si arricchisce diun secondo capitolo tutto al femminile. O quasi. Nove autrici e un autore (Alessandra Bordino, Sara Brugo, Maria Paola Colombo, Kosmè De Maria, Laura Di Gianfrancesco, Milena Ferrante, Raffella La Villa, Marco Paracchini, Sunny Valerio e Marta Zanierato) completano il mosaico di storie dedicate alla cittàe alla sua provincia, con un impianto specularee contrario al volume uno, in cui nove erano levoci maschili e una sola quella femminile. Il libro, pubblicato da Effedì edizioni, è inoltre corredato di una pregnante postfazionecritica a cura della professoressa Mariangela Ferrari,che completa l’analisi avviata dal critico letterario Francesco Mereta nella scorsa puntata. Un’altra novità di questa seconda antologia è lascelta di affiancare a scrittrici già affermate alcune penne inedite o attintedal prezioso serbatoio dei premi letterari, contribuendoin maniera determinante all’ampliamentodegli sguardi contemporanei su Novara. “Questa scelta si inserisce in maniera naturalenel solco che intendiamo tracciare con il lavorodi ‘riscrittura’ della città e del suo immaginario – spiegano i curatori del volume, Luca Ottolenghi e Roberto Conti - spingendo all’emersione voci nuove, fresche e talvolta colpevolmente quasi inascoltate. Con un po’ di sorpresa abbiamo rilevato che quasi tutti i racconti toccano il tema del fantastico e del surreale: i dieci racconti ci restituiscono l’immaginedi una città che difficilmente può essereinquadrata all’interno di una cornice razionalmente definita. Lo sguardo femminile è riuscito a far emergere questo aspetto inedito di Novara”.
NO volume due sarà presentata all’arengo del Broletto di Novara domenica 15 dicembre alle ore 18, in un evento organizzato dal Circolo dei lettori, alla presenza dell’editore Lorenzo Proverbio. Nel 2020 si svolgeranno poi diverse presentazioni sul territorio, come è stato per il primo volume che ha venduto circa mille copie.
“I racconti non vivono soltanto nelle pagine dell’antologia – proseguono i curatori - ma anche nelle molte presentazioni, occasioni preziose per stimolare il dibattito con ilettori e per far sì che questo progetto rappresentiun autentico momento di crescita culturale.Mentre siamo già al lavoro per il terzo, e ultimo,libro della saga di NO, che conterrà autori completamenteinediti e sotto la soglia dei trent’anni,ci fa dunque piacere proporvi una nuova raccoltadi storie che portano con sé tutte le sfumature concui nove donne e un uomo hanno scelto di interpretarela Novara di oggi”.
I racconti
Le rane del Parco dei bambini (A. Bordino)
L’epidemia di gatti (S. Brugo)
Velleità(M. P. Colombo)
Qui non mi troverà(K. De Maria)
Ancora due giorni (L. Di Gianfrancesco)
Le imperfezioni (M. Ferrante)
Spirit(R. La Villa)
La nuvola (M. Paracchini)
E’ ora di dormire (S. Valerio)
Tartare (M. Zanierato)
Gli autori
Alessandra Bordino nasce a Novara nel 1985. Dopo il diploma in Teatro Danza alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, si laurea in Lettere e Filosofia all’Università Statale degli Studi di Milano. Come danzatrice, coreografa, performer e poetessa ha lavorato in Italia e all’estero. Per dirla alla Pina Bausch, alterna i momenti in cui si resta senza parole, da cui scaturisce la danza, a quelli in cui si resta senza movimenti, da cui scaturisce la poesia. Ha partecipato a diversi contest poetici, qualcuno lo ha anche vinto. è in corso di scrittura il romanzo che vorrebbe veder trasformato nel suo primo libro pubblicato. Sara Brugo, valsesiana prestata a Novara, ha esordito in numerosi concorsi locali e nazionali, pubblicando nel 2012 la raccolta “Semaforo Rosso” (La Comune edizioni), nella quale narra dell’incrociarsi di vite e storie all’ombra di un semaforo cittadino. Dello stesso anno è il suo primo romanzo breve “Legami d’acqua”, legato alla memoria del territorio e che, fra gli altri riconoscimenti, viene selezionato al concorso Città di Arona. Nel 2014 esce “Bettà”, dedicato all’emigrazione nella prima metà del secolo scorso, selezionato per il premio Bancarellino 2015. Soddifazioni le vengono anche dalla poesia: fra le tante, prima classificata al premio Roddi 2015.
Maria Paola Colombo è nata nel 1979. Prima di cinque figli, ha trascorso l’adolescenza nelle campagne pugliesi. è arrivata a Novara nel 1997, dove ha vissuto per quasi vent’anni. Nel 2012 ha pubblicato per Mondadori il suo primo romanzo “Il negativo dell’amore”, con cui ha vinto, tra gli altri, il premio Flaiano. Nel 2016 è uscito, sempre per Mondadori, “Il bambino magico”. Ha pubblicato numerosi racconti in riviste e raccolte a scopo benefico. A gennaio del 2020 uscirà per Giunti e Slow Food Editore il suo terzo romanzo. Laureata in Linguistica e poi in Psicologia, dal 2000 lavora in banca occupandosi di gestione delle persone (detesta l’espressione ‘risorse umane’). Attualmente vive a Milano con il marito e il cane Tony.
Kosmè De Maria lavora dal 2001 come insegnante di scuola primaria: lo sbocco naturale di un percorso di formazione legato all’amore verso l’Altro e a una continua ammirazione per l’essere umano nei suoi pregi e nei suoi difetti. Nel 2010 insieme a un gruppo di medici e genitori di bambini prematuri ha fondato la ODV Neo-N NEONATI a RISCHIO NOVARA, di cui è tuttora presidente. Nel 2013 ha vinto il primo premio della sezione dedicata alle sceneggiature teatrali per ragazzi del Premio Nazionale Arpalice Cuman Pertile. Nel 2015, con la sceneggiatura “I colori del cielo”, ha vinto il Festival Teatrale Franco Agostino nella sezione dedicata ai piccoli. Nello stesso anno ha vinto il concorso letterario nazionale La Dama Castellana e la sua sezione divulgativa scientifica Rita Levi Montalcini con il racconto “L’orsetto TIN”. Nel 2017, insieme a Giuseppe Sinatra, ha ideato e realizzato a Novara il Festival teatrale Fuoriclasse, primo festival teatrale su territorio nazionale dedicato alle scuole primarie. Dal 2017 è formatrice presso la piattaforma di e-learning Fidenia. Nel 2019 ha vinto il primo premio del concorso Provincia Cronica con il racconto “Family Blues”.
Laura Di Gianfrancesco nasce a Novara nel 1974. Laureata in relazioni pubbliche allo IULM, si occupa di commercio online nell’azienda di famiglia. Nel tempo libero coltiva la sua passione per i libri. Gestisce un gruppo di lettura al Circolo dei Lettori di Novara. Collabora a presentazioni, corsi di editing e di scrittura creativa. Studia Lettere all’Università del Piemonte Orientale. Ha pubblicato i romanzi “Le rondini non si scontrano mai” nel 2012 e “Ti posso spiegare” nel 2018, editi da edizioni Astragalo.
Milena Ferrante è nata e vive a Novara. Per professione coltiva abitualmente le giovani menti nella scuola secondaria. Come sport estremo traduce e scrive di rock. Per Giunti ha pubblicato un volume sui Pearl Jam (“Atto di rivolta”) e sui REM (“REM”). Vive tra montagne di suoni e immagini, governate con cioccolato fondente e un sano entusiasmo. Ama senza condizioni De Lillo, Despatie e la danza.
Raffaella La Villa è nata a Novara e continua ad abitarci (alla fine ci si abitua a tutto). Alcuni suoi racconti brevi sono stati premiati nell’ambito di diversi concorsi letterari e sono presenti in alcune antologie tra cui “Delitti al thriller cafè, volume 1”, “Donne che fecero l’impresa - Piemonte” e in quelle dei due concorsi de “L’Atelier desfilles et desmamans” (2018, 2019). Ha tradotto poesie dal francese e in francese, ha illustrato un libro di fiabe e sta lavorando al suo primo romanzo noir. Come vero lavoro, invece, è insegnante di francese al liceo linguistico.
Marco Paracchini (Novara, 1976) si occupa di storytelling e audiovisivi. Ha scritto e diretto opere audiovisive per diversi brand nazionali ed esteri (tra cui Nestlè, Mondadori, Alessi e tanti altri). Dal 2006 è docente accademico nelle discipline di Narrazione Transmediale e Regia (Accademia di Belle Arti di Novara, IED Milano, Liceo Classico Cavour di Torino). Ha pubblicato numerosi testi tra cui la guida “Tokyo dalla A alla Y” (Libreria Geografica 2019), “Bond Ages” (Undici edizioni, 2018), “Il numero 4” (Tabula Fati, 2018), “Sherlock Holmes e il licantropo di Huntington” (Delos Digital 2016) e “Camminando sulle ombre” (Lettere Animate, 2015 e riproposto oggi attraverso il canale Amazon).
Sunny Valerio è nata a Bari nel 1992 e oggi vive a Novara con il marito e la loro adorata cagnolina. Dopo aver conseguito la maturità artistica, diplomandosi in Architettura e arredamento, ha studiato doppiaggio a Roma, cominciando poi la carriera di doppiatrice e speaker pubblicitaria. Amante della natura, affascinata da sempre dai misteri e dal soprannaturale, il suo genere prediletto di lettura e scrittura è il thriller/mistery e la narrativa che abbraccia il periodo tra l’800 e il primo ‘900. “Il bacio del lago” è il suo primo romanzo thriller, con cui si aggiudica il primo posto della XVI edizione del concorso letterario Io Scrivo.
Marta Zanierato è nata ad Abbiategrasso nel 1991. L’anno in cui l’euro entra in circolazione e in cui la Rai propone la prima edizione del programma televisivo “Ballarò”, Marta si traferisce con la fa miglia a Novara e questa città sarà la sua casa per gli anni a seguire. Solo nel 2019 si traferisce definitivamente a Torino per inseguire una passione che gli studi del DAMS e della scuola Holden le hanno rivelato. Per pagare l’affitto lavora come istruttrice di nuoto, ma autori come Tarantino, Welsh, Erica Jong e le storie che divora nei cinema le fanno compagnia in attesa del futuro deciso: l’obiettivo di diventare speechwriter.
I curatori:
Luca Ottolenghi è nato a Novara nel 1983 e vi risiede in uno stato di provvisoria tranquillità. Da quando aveva diciott’anni ha sempre fatto il giornalista, scrivendo per giornali locali e nazionali (ma anche fanzines e giornali studenteschi autoprodotti) ma dovendo anche svolgere una miriade di mestieri precari. Contemporaneamente ha portato avanti la sua attività autoriale pubblicando racconti su numerose riviste. Nel 2017 è uscito per Iemme edizioni il suo romanzo Questa terra (vincitore del bando ‘Sillumina’ di Siae e Mibact), primo volume di una trilogia di (de)formazione che interseca le vicende di un ragazzo irrequieto con la grande Storia del Novecento. è ideatore e curatore, insieme a Roberto Conti, del progetto “NO – Dieci racconti per un nuovo immaginario novarese”.
Roberto Conti è giornalista professionista, lavora come responsabile di ufficio stampa nella Pubblica amministrazione. Nasce a Novara nel 1982. Collabora con festival letterari e musicali; nel 2008 ha lanciato il premio letterario Provincia cronica. Tra le sue passioni la musica di Umberto Maria Giardini, il birdwatching, i tatuaggi e pulire.