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Bacci e Bucciardini affrontano due capolavori di Dostoevskij

Lunedì 19 gennaio nuovo incontro con “Memorie Russe”

Novara - Prosegue con successo la rassegna “Memorie Russe”, percorso letterario condotto da Leonardo Bucciardini e Daniele Bacci della Compagnia Venti Lucenti di Firenze e inserito nel progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi”, finanziato daFondazione Cariplo. L’azione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Novara e Fondazione Teatro Coccia con la collaborazione con la Biblioteca Civica Negroni, nasce con l’intento di restituire “nuova vita” ai classici della letteratura russa e, soprattutto, avvicinare varie tipologie di pubblico ad una letteratura che troppo spesso è considerata “difficile”. Cinque gli incontri organizzati di cui quello di lunedì 19 gennaio è il penultimo che, in realtà, sono il doppio poiché constano, per ogni lunedì, di un appuntamento al mattino con le scuole e uno il pomeriggio, aperto a tutti, in luoghi “speciali” della città.

Dopo aver affrontato “big” della letteratura russa quali Tolstoj e Turgenev, Daniele Bacci e Leonardo Bucciardini affrontanoDostoevskij e due dei suoi capolavori: “L’Idiota” e “Delitto e Castigo”; considerati tra i libri più influenti nella storia della letteratura.

Lunedì 19 Gennaio 2015 alle 10.30 i due attori incontreranno gli allievi del Liceo delle Scienze Umane “Bellini”mentre, alle 17.30, in un momento aperto a tutti, ci si sposterà nella prestigiosa Sala della Maddalena nel Palazzo dei Vescovi. L’ingresso agli incontri del pomeriggio è libero e gratuito (quelli del mattino sono riservati alle scuole).

Per ulteriori informazioni Biblioteca Civica Negroni: 0321 3702800.

Daniele Bacci e Leonardo Bucciardini - La Compagnia Venti Lucenti - Venti Lucenti, compagnia fondata e diretta da Manu Lalli, nasce formalmente oltre venti anni fa dall'esperienza di alcuni professionisti del teatro, dell’educazione e della formazione. Fin dalla sua nascita si è sempre occupata di Teatro, educazione/formazione di promozione socio-culturale e musicale, collaborando all'organizzazione di molteplici attività con enti pubblici e privati. Il filo rosso che ha legato le diverse attività è da individuarsi senz’altro nell’attenzione rivolta alla promozione di una cultura di pace e di tolleranza, basata sul riconoscimento delle diversità, ma anche delle grandi potenzialità di espressione e di comunicazione di tutti. Le messe in scena di Venti Lucenti, siano in prosa o in lirica vedono la partecipazione annuale di migliaia di artisti (spesso in scena contemporaneamente) per i quali il numero non è un limite, ma una risorsa sia perché permette a chiunque di calcare le scene sia perché trasmette agli attori il senso di un lavoro epico, sempre teso alla rappresentazione simbolica dei grandi archetipi dell’immaginario collettivo. Venti Lucenti partecipa da anni al Festival del Dramma Antico di Siracusa e a scambi artistici teatrali e musicali con moltissime realtà europee e internazionali (Sarajevo - Erevan, Budapest, Varsavia, La Havana).  Da oltre dieci anni si è specializzata in progetti di formazione legati alla musica lirica, collaborando con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino nella realizzazione di progetti di promozione dell’opera lirica, con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma nell’allestimento di performance con giovani cantanti e orchestra, con il Teatro Massimo di Palermo e con L’orchestra della Toscana nella realizzazione di opere liriche e spettacoli musicali rivolti ai bambini. L’idea che informa il lavoro sulla lirica è che la musica sia parte integrante e inscindibile della crescita culturale e civile della società, nonché segno indelebile della nostra identità. Dal 2010 Venti Lucenti è associata a RESEO Network per la divulgazione dell’Opera lirica in Europa.

I Luoghi – Lunedì 19 Gennaio 2015 – Sala della Maddalena del Palazzo dei Vescovi Il Salone, già citato nell’inventario del 1740, ha subito nel tempo notevoli trasformazioni. Resta il grande camino di marmo rosso con la scritta “I. B. VICECOMES EPUS ET COMES MDCCV” (relativa al  vescovo Giovanni Battista Visconti); l’attuale pavimento in mosaico con lo stemma del vescovo Riccardi fu rifatto nel 1887. Il soffitto di legno “a quadretti di tavole d’asse con bugne” fu rimosso nel 1911 e rifatto in cemento armato con decorazioni floreali e lo stemma del Vescovo Gamba. La sala è detta “della Maddalena” perché fino al 2005 ospitava l’affresco del  “Noli me tangere” attribuito a Giovanni da Milano, proveniente dalla Cappella Palatina (ora trasferito nell’adiacente Sala dei Vescovi). La sala conserva numerose tele e affreschi provenienti dalla Canonica e dal quadriportico del Duomo nonché tre grandi tele di Giuseppe Nuvolone provenienti dalla chiesa di S. Agostino in Novara.