Novara - L’evento “Attualità del passato a Casa Bossi” è costituito da una serie di esposizioni e incontri nell’ambito del progetto “Cultura e aree urbane - sistema culturale e Casa Bossi” finanziato da Fondazione Cariplo e vuole essere un punto di svolta verso il recupero e la valorizzazione del grande monumento antonelliano o meglio del “più bel palazzo neoclassico d’Italia”. L’operazione si propone di raccontare, attraverso i diversi appuntamenti culturali, le principali linee progettuali attivate, spiegandone le ragioni e raccogliendo intorno ai vari obiettivi i tanti soggetti che si riconoscono come co-protagonisti di quel percorso di rinascita della Casa che è stato denominato “Cantiere di Bellezza”. Per favorire una significativa partecipazione di visitatori di ogni provenienza e con particolare riguardo alle giovani generazioni, tutti gli appuntamenti sono gratuiti, a offerta libera.
Il Comitato d’Amore per Casa Bossi rivolge quindi un appello affinché attraverso la visita alle mostre e la partecipazione agli incontri si assuma sempre più consapevolezza delle importanti prospettive che il “Cantiere di Bellezza” può generare in termini culturali, sociali ed economici.
Gli intenti del progetto - Con le diverse iniziative dell’autunno 2014, s’intende promuovere una riflessione sulla nostra relazione come uomini e donne, con aspetti della cultura e della vita che da tempo sono venuti meno. Come è accaduto anche con un edificio, una casa, non più destinata al quotidiano abitarvi, ma le cui caratteristiche, la qualità degli ambienti, il suo inserirsi in un contesto urbano siano tali da prevederne il mantenimento, e la cura.
Come ci si prende, quindi, cura del passato? Questa è la domanda a cui ci si trova a dover rispondere a Novara, come in altri luoghi d’Italia. Le iniziative a Casa Bossi sono pensate per favorire una riflessione sulla cura di ciò che il passato ci consegna, per evitare che quel passato cada nell’incuriae nell’abbandono. Gli appuntamenti espositivi, gli incontri, i laboratori previsti, hanno lo scopo di rendere più consapevoli dei modi attraverso cui ci si relaziona alla tradizione, alla cultura, all’arte, al vissuto non più attuale.
I mezzi stessi dell’aver cura sono di grande importanza per comprendere il senso della relazione con il passato, che va rispettato, ma non estraniato dalla nostra vita.
I musei stessi, luoghi per eccellenza della conservazione delle tracce del passato, si vengono organizzando per rendere disponibili le opere non solo mediante visite in loco o complessi trasferimenti di manufatti. Grazie alle nuove tecniche di riproduzione e di comunicazione, viene così favorita la fruizione di un bene e la sua conoscenza.
E’ evidente che in questo orizzonte che viene mutando, profondamente segnato dalle tecnologie riproduttive e dalla comunicazione, la formazione gioca un ruolo fondamentale. Per questo “Attualità del passato” ha riservato una grande attenzione a quel che riguarda la sfera formativa: dagli ambiti del lavoro alla scuola stessa. In particolare quest’ultima rappresenta uno straordinario potenziale per rileggere creativamente il lascito che abbiamo ricevuto e il senso dell’averne cura.
L’allestimento - La mostra è allestita al piano terra di Casa Bossi anche in spazi che, in seguito a interventi minimi di riordino e pulizia, saranno aperti al pubblico per la prima volta. Il percorso attraverso le cinque sezioni della mostra si distribuirà in venti stanze e ciò permetterà di prendere atto, in modo più completo e articolato, delle potenzialità della Casa, come spazio di sperimentazione culturale.
Le Cinque Sezioni - Rinascimento ad alta definizione.Dieci capolavori assoluti della storia dell’arte italiana riprodotti con straordinaria fedeltà all’originale: da Beato Angelico a Leonardo, da Botticelli a Caravaggio (ved. elenco completo nel riquadro). Uno spazio didattico proporrà, inoltre, il video del backstage della campagna di acquisizione digitale de “L’ultima Cena” di Leonardo Da Vinci. Un’occasione per riflettere su come le nuove tecnologie possano supportare inediti percorsi di fruizione, diffusione e formazione della cultura visiva. Un approccio rinnovato per produrre l’ineffabile e riprodurre l’inamovibile, frutto della ricerca di Haltadefinizione®, marchio della società novarese HAL9000.
· Sandro Botticelli, La Primavera, Galleria degli Uffizi, Firenze (cm 208x318)
· Sandro Botticelli, Nascita di Venere, Galleria degli Uffizi, Firenze (cm 171x274)
· Leonardo Da Vinci, Annunciazione, Galleria degli Uffizi, Firenze (cm 98x218)
· Leonardo Da Vinci, Verrocchio, Battesimo di Cristo, Galleria degli Uffizi, Firenze (cm178x150)
· Raffaello, Sposalizio della Vergine, Pinacoteca di Brera, Milano (cm 168x113)
· Giotto, scena tratta dagli affreschi della Cappella degli Scrovegni in Padova (cm219x207). Soggetto: Presentazione di Gesù al Tempio
· Beato Angelico, Annunciazione (cm 229x320), Museo di San Marco, Firenze
· Caravaggio, Conversione di San Paolo (cm223x169), Cappella Cerasi della Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma
· Michelangelo, Tondo Doni, Galleria degli Uffizi, Firenze (diametro 120 cm)
· Piero della Francesca, Pala Montefeltro, Pinacoteca di Brera, Milano (251x172 cm)
Un architetto neoclassico a Novara.Una rilettura dell’opera dell’Antonelli attraverso studi, rilievi e progetti realizzata da vari enti di formazione di ordine e grado diverso, finalizzati a riprodurre il sublime e reinventare la regola d’arte. I vari apparati conoscitivi consistono in un primo esperimento di riproduzione di disegni con le tecnologia Haltadefinizione®, oltre a disegni, modelli e particolari costruttivi degli studenti del Liceo artistico musicale e coreutico statale “Felice Casorati” di Novara e Romagnano Sesia; modelli ed elaborazioni degli studenti "Laboratorio di conservazione"delle Facoltà di Architettura e Societàdel Politecnico di Milano e ancora elaborati del“Progetto di valorizzazione di Casa Bossi a Novara” tesi del Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano e, infine, concept degli studenti del Master in Business Design - Intake 2014 di Domus Academy.
Casorati oggi - Il Liceo Artistico Musicale e Coreutico Statale Felice Casorati ha sviluppato il Progetto Connessioni sullafigura e l’opera artistica di Felice Casorati, artista a cui è intitolato il Liceo e di cui ricorrono icinquant’anni dalla morte. Il Progetto si è proposto di studiare ed indagare la poliedrica figura dell’artista: novarese di nascita (nasce in corso di Porta Milano, oggi corso Cavallotti, il 4 dicembre 1883) e attivo a Torino dal 1917. Ne sono scaturiti materiali e produzioni che dimostrano la grande sensibilità dei ragazzi per i linguaggi del contemporaneo.
Verranno esposti lavori che rievocano le atmosfere delle opere casoratiane attraverso la fotografia, l’installazione, i modellini scenografici, oltre a opere pittoriche che indagheranno alcune tematiche care all’artista: la natura morta e la figura, quindi studi calcografici e sperimentazioni relative alle varie tecniche utilizzate.La selezione qui presentata si collegherà all’esposizione dei lavori degli allievi presso la sede del Liceo in via Mario Greppi 18 a Novara e al programma autunnale della Galleria Giannoni che prevede la mostra “ Le opere di Casorati e il collezionismo di Giannoni negli anni ‘30”.
Uno spazio alla Moda - Casa Bossi si è affermata in questi anni di primo riuso creativo come straordinaria location per shooting video-fotografici. Hanno effettuato riprese di moda particolarmente significative Brunello Cucinelli con la collezione primavera estate 2014 per il suo mercato americano; Odda magazine con la collezione dell’archivio Moschino; Made in Milancon uno specifico progetto per il mercato cinese. Gli ambienti sono stati utilizzati per workshop fotografici di fine art con il gruppo CreAttivi nell’ambito del progetto Photocomics e in collegamento con il cantiere della conoscenza è in corso di messa a punto una collaborazione con HUB Textile di Milano per lo sviluppo di originali percorsi di simbiosi tra produzione e consumo in ambito tessile.
Cantiere della Conoscenza - Consiste in varie azioni di Sviluppo Economico in sinergia con gli operatori e le associazioni di categoria finalizzate a fare di Casa Bossi un “Cantiere formativo”, per raccogliere e implementare competenze ed esperienze da riutilizzare in tutte le grandi operazioni di restauro del patrimonio architettonico e urbanistico pubblico e privato della città, in particolare quello dell’’800 e del primo ‘900. Tale operazione si integra con gli interventi di prima rifunzionalizzazione della Casa che renderanno accessibile ed utilizzabile una parte importante dell'edificio, in primis il piano terra e gli spazi esterni. Sono collegati al progetto apparati conoscitivi specifici come la raccolta di testimonianze di chi ha abitato la casa (le “Storie” della casa), il progetto Novara Glocal che si propone di sviluppare nuovi modelli di dialogo tra cultura ed economia e tante altre linee di intervento che concorrono alla strategia complessiva del progetto.
Si organizzano visite alla mostra con esperti il sabato mattina o su appuntamento (a offerta), prenotazioni presso Agenzia Turistica Locale (ATL) della Provincia di Novara, telefonare ore ufficio al n.0321 394059 per gruppi di almeno 10 persone.
La Mostra è realizzata con il patrocinio di: Regione Piemonte - Provincia di Novara - Camera di Commercio, Industria, Agricoltura, Artigianato, Novara
In collaborazione con: Haltadefinizione®, Liceo artistico musicale e coreutico statale “Felice Casorati” di Novara e Romagnano Sesia, Politecnico di Milano (Facoltà di Architettura e Società e Dipartimento di Architettura e Pianificazione - Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana), Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Province di Novara e VCO, Domus Academy Milano - scuola post-universitaria di design e CreAttivi – Officina di idee.
Main sponsor: Agenzia Reale Mutua Novara di Morè and Partners Assicurazioni Sas
In coordinamento con: AIN (Associazione Industriali di Novara) – Gruppo Giovani Imprenditori, API (Associazione piccole e medie imprese delle province di Novara e VCO), ASCOM (Associazione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia di Novara), ATL (Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale Provincia Di Novara), Centro Servizi Lapideo del Verbano Cusio Ossola, CNA (Confederazione Nazionale Artigianato, Piccola e Media Impresa Novara e VCO), CONFARTIGIANATO Imprese Piemonte Orientale, Confersercenti Novara e Verbano Cusio Ossola, Enne3, Incubatore d’Impresa Novara, Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Giannino Bassetti, Milano, Legambiente Novara, L'HUB un’idea di Barbara Zucchi Frua, Milano, Lions Club Novara Host, Made in Milan, Odda Magazine, Studio Danza Novara A.S.D, Wooooow – io e il mio futuro
Concessioni per la riproduzione di opere: Archivio di Stato di Novara, Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto, Direzione Musei Civici Comune di Padova, Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, Comune di Novara, Servizio informativo territoriale: concessione S.M.A. n.12-102/98
Hanno fornito supporto tecnico e operativo: Area Grafica snc, Assa Spa, Associazione Novara Da Te, Cadalora & Micheli Snc, Castano Servizi srl, C&C snc, Delta Informatica, Elia Restauri Snc, Farioli Srl, La Bottega della Cornice, Makerable Srls, Hi-Location srl, Pixelab Novara srl
Si ringrazia: Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, Province di Novara, Alessandria e VCO, Italia Lavoro Spa, Servizi tecnici e amministrativi del comune di Novara, Consorzio Mutue di Novara, i volontari del servizio di presidio alla mostra e tutti quelli che hanno offerto ogni forma di aiuto e supporto, i soci, i simpatizzanti e i cittadini che sperano nella rinascita di Casa Bossi.
Comitato scientifico: Riccardo Caldura, Giovanni Campagnoli, Giovanni Lanzone, Lorenzo Lener, Juan Carlos Usellini, Paolo Zanenga, Marco Zerbinatti
Coordinamento Generale: Roberto Tognetti
Curatore della mostra: Riccardo Caldura
Progetto di allestimento: Andrea Barcheri, Andrea Carson
Progetto illuminotecnico: Andrea Carson
Team di produzione: Domenico Amoroso, Pier Benato, Franco Bordino, Marina Cassani, Lucia Castiglioni, Carlo Cigolotti, Franca Invernizzi, Lorenzo Pedicone, Paola Scampini, Chiara Silvestri, Vanni Vallino
Contributi organizzativi: Marina Bettaglio, Davide Dagosta, Gabriella De Paoli, Emanuela Fortuna, Fabio Fragiacomo, Giulia Lincio, Gianfranco Pavesi, Giorgio Ravizzotti, Alessandro Zanoni
Traduzioni: Franca Invernizzi, Silvia Garbelli
Progetto comunicazione: Creativiassociati
Web design: Noise plus Srl
Gestione web e contributi grafici: Domenico Amoroso, Lucia Castiglioni, Chiara Contini
Contributi audiovisivi: Nerio Zonca
Scelta delle musiche: Stefano Ferrian, Dalila Kairos
Assicurazione: Agenzia Reale Mutua Novara di Morè and Partners Assicurazioni Sas
Realizzazione allestimento: Paolo Zanforlin, Marco Vallino
Responsabile sicurezza: Ambiente & Sicurezza Sas
Dotazioni antincendio: Gualdoni Service Srl
Casa Bossi è un edificio neoclassico commissionato nel 1857 all'architetto Alessandro Antonelli, il più importante architetto italiano del XIX secolo. La specificità di Casa Bossi, il suo essere "monumento assoluto", il fatto di rappresentare il modello perfetto dello stile (il neoclassicismo) e dell'epoca (l'"ottocento") che più di ogni altro hanno forgiato il carattere di Novara, sono stati tra gli elementi che nel 2010 hanno favorito la mobilitazione civica di un gruppo di cittadini che ha poi dato vita al Comitato d’Amore per Casa Bossi.
Casa Bossi è ubicata nel punto più alto della città e fa da collegamento fra il nucleo antico e il panorama sulle Alpi e il Monte Rosa a pochi metri dalla Basilica di San Gaudenzio che con la sua cupola, anch’essa opera dell’architetto Antonelli, rappresenta il simbolo di Novara e che, insieme alla Mole Antonelliana di Torino, è tra gli edifici più alti del mondo in muratura.
Il fabbricato con una superficie complessiva di 6.500 mq e circa 200 stanze è un esempio straordinario di tecnica costruttiva grazie ad struttura basata su fulcri portanti che sostengono soffitti a volta molto ribassati. In tal modo viene anticipata con l’antica tecnica della muratura una versatilità costruttiva che nei paesi più industrializzati d’Europa si cominciava a realizzare in quegli anni solo con il ferro e il cemento armato. Con raffinate soluzioni estetiche gli spazi della Casa presentano un ricco apparato decorativo, oggi segnato dal tempo e reso unico da straordinari effetti delabrè.
La casa è stata abitata dai suoi proprietari prima i Desanti e poi i Bossi per due generazioni con molti inquilini alcuni dei quali di rilevante notorietà e importanza culturale. Si può ricordare l’artista della luce Antonio Calderara e l’aeropittrice futurista ‘Barbara’ (Olga Biglieri), oppure progettisti di fama e professionisti affermati quali l’architetto Luigi Vietti e l’ingegner Arialdo Daverio, ma anche giornalisti, poeti e scrittori importanti come Ignazio Scurto e Sebastiano Vassalli, solo per ricordare i più noti.
Casa Bossi è stato il secondo sito più votato con 26.150 firme nella campagna del FAI “I luoghi del cuore” del 2010. Dopo anni da quella campagna il consenso e l’attenzione è progressivamente cresciuto grazie alle molteplici attività svolte dal Comitato d’Amore per Casa Bossi che ha favorito l’avvio di un primo intervento minimo di valorizzazione assicurato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del Progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi”.
Il Comitato è attivo per promuovere la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione e il recupero di Casa Bossi di Novara il più bel palazzo civile della città e probabilmente il più bel palazzo neoclassico d’Italia, d’intesa con l’Amministrazione Comunale che ne è proprietaria.Con il progetto denominato “Casa Bossi – Cantiere di Bellezza” si intende far rinascere la Casa come Centro di sviluppo nei settori delle industrie culturali e creative.
La mostra viene inaugurata il 9 ottobre e rimane aperta sino al 2 novembre. Inaugurazione 9 ottobre ore 17,30. Orari di visita: giovedì, venerdì, sabato 16,00-18,30; domenica 10,30-12,30 / 16,00-18,30. Ingresso a offerta libera.