Novara - L’edizione 2020 del festival Scrittori&giovani è sostenuta, tra i vari enti pubblici e privati come Comune di Novara e Fondazione Crt, anche da Cef Publishing-Centro Europeo di Formazione, leader italiano nella formazione a distanza in e-learning, che dà un supporto all’innovazione digitale della rassegna per favorire la crescita sociale dei giovani. Infatti l’azienda novarese, spiega il presidente Carlo Robiglio, «è certificata “B-Corporation” e nel mondo le B-Corp si distinguono da tutte le altre società perché vanno oltre l’obiettivo di profitto e innovano continuamente per massimizzare il loro impatto positivo e sociale verso le comunità in cui operano».
Il festival internazionale Scrittori&giovani è stato individuato come strategico perché è tra le iniziative del territorio di più lunga data e con la maggiore autorevolezza nazionale e il maggior seguito nelle scuole superiori della provincia di Novara, grazie anche ai libri distribuiti nelle classi prima degli incontri con gli autori. Quest’anno sono stati distribuiti anche moltissimi e-book e un e-book sarà realizzato dagli studenti con un apposito laboratorio cui ha aderito già un istituto, il Fauser con la professoressa Anna Cardano. La digitalizzazione della rassegna si attua anche attraverso webinar, podcast e un contest di booktrailer, con attività in autogestione da parte dei giovani protagonisti.
L'attenzione di CEF Centro Europeo di Formazione verso i temi dell'inclusione si manifesta anche attraverso una serie di iniziative che hanno visto in questi anni la collaborazione con Enti come la Caritas Diocesana o l'Associazione "i bambini delle Fate".
Pertanto l’azienda novarese B-Corp offre supporto operativo al Centro Novarese di Studi Letterari promotore di questo evento culturale che ha già avuto riscontro sulla stampa locale e nazionale, da “Repubblica” al “Sole 24 Ore”.
Il programma di Scrittori&giovani prevede l’avvio mercoledì 18 novembre 2020 con due lectio magistralis di Björn Larsson, in diretta dalla Svezia, e di Silvano Petrosino su lettura e scrittura al tempo del Covid. Sono previsti collegamenti dagli Usa e dell’Europa. Tra gli ospiti Maraini, Henriksen, Mustafah, Lipperini e Falcinelli. Una seconda parte del festival in presenza sarà in primavera, con attività anche in carcere.
Lasciarsi contaminare dai libri è la sfida dell’edizione 2020 con il tema “contaminazioni”. Il termine sottolinea ciò che ha segnato drammaticamente l’anno in corso, con il virus della pandemia da Covid-19. Nella sua accezione negativa questa parola indica, in altri campi, anche inquinamento ambientale o corruzione economica e sociale. Eppure, al tempo stesso, parlare oggi di contaminazioni, al plurale, significa ribadire in modo simbolico che una reazione positiva per vincere questo male è possibile e sta proprio nella capacità di privilegiare fusioni e interconnessioni propizie, salvaguardando relazioni, stili di vita, attenzione alla cultura e pure alle culture diverse dalla nostra. La letteratura ancora una volta è venuta in soccorso per trovare le parole adatte a esprimere qualcosa di inesprimibile che si agita dentro di noi, perché gli scrittori, con storie e testimonianze scritte nelle lingue del mondo, ci fanno capire come la nostra esistenza sia fatta di contaminazioni favorevoli che possono aiutarci a cambiare in meglio: dal rapporto tra esseri viventi e natura a quello tra mondo analogico e digitale, fino all’importanza dell’intercultura tra popoli e mentalità. I giovani sono così i protagonisti di un modo nuovo di vedere e migliorare il mondo anche a partire dai libri.