Novara - 5.000 persone tra bambine e bambini, adulti e genitori; 1500 piccoli tra i 4 e gli 11 anni hanno guardato e immaginato per ricordare, per rispondere alla domanda che Calvino scrive nel 1980 nel saggio Una pietra sopra, Einaudi: "Chi scrive con il pennello è più felice di chi scrive con la penna?". Scarabocchi, il mio primo festival chiude la 6. edizione guardare, immaginare, ricordare nel segno di Italo Calvino, celebrando in anticipo il 100. anniversario della nascita dell’inventore delle cosmicomiche, dello scrivere che parte dal disegno, la traccia dell’immaginazione. Il festival a Novara, ideato da Doppiozero e della Fondazione Circolo dei lettori, ha ospitato oltre 42 laboratori e incontri ispirati dalle opere calviniane, dalla scienza, dal gesto spontaneo dello scarabocchiare, mentre i più adulti ascoltavano i quasi 50 ospiti. Tra questi, dopo la lettura calviniana di inaugurazione dell’attrice Anna Foglietta, maestri, artiste, artisti del disegno, i fumetti, le graphic novel, a partire dalla conversazione tra i giganti della matita Altan, l’antropologo narrante della società italiana, e il narratore errante Lorenzo Mattotti; e poi Melina Mulas sul fotografare gli scrittori e Italo Calvino, Mario Calabresi sul disegnare e raccontare la memoria e il coraggio, e tra le matite Giovanna Durì, Mara Cerri, Andrea Bozzo, Simona Mulazzani, Gabriella Giandelli, Guido Scarabattolo, Michela Rossi Sonno, Alessandro Baronciani. Fondamentale l’entusiasmo dei 40 volontari delle scuole medie superiori di Novara, che hanno lavorato per l’accoglienza dei bambini e la buona realizzazione dei giochi per piccoli e adulti di Scarabocchi.
"Sono convinto che Calvino si sarebbe molto divertito ad essere qui con noi perché qui c’è tutto un mondo che continua a leggerlo, fatto di ragazzi, bambini e adulti. I veri protagonisti di questo festival sono loro, i piccoli e i grandi che hanno partecipato ai laboratori di artisti e illustratori e ascoltato scrittori, saggisti parlare di disegno e immaginazione. Tutto questo, credo, avrebbe fatto molto piacere a Italo Calvino >>dichiara Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi e direttore editoriale di Doppiozero.
“Grazie ai tanti artisti, scrittori, relatori, grazie allo sguardo lontano ma vicino e alla inesauribile fantasia di Italo Calvino, grazie soprattutto agli adulti e ai tanti, tantissimi bambini che hanno partecipato, Scarabocchi si conferma ancora una volta come un’occasione unica per stare insieme, divertirsi e imparare. Grazie, ancora una volta, alla città di Novara che ha saputo accogliere il festival, anzi “diventare” il festival stesso per due tre indimenticabili giorni" commenta Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.
"Le città sono un insieme di tante cose:di memoria,di desideri, di segni...le città sono luoghi di scambio...sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro, scrive Calvino ne "Le città invisibili" si apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono nelle città infelici... Credo che il nostro festival ci abbia raccontato la storia di una piccola grande città felice che sa intessere relazioni, in una fitta rete di incontri, sguardi, giochi, luci ed ombre sottili, parole, colori e bellezze che racchiudono quel bambino che è in ognuno di noi e che ci fa dire, ancora insieme a Calvino che..."così perfetta è la corrispondenza tra la nostra città e il cielo. Grazie a tutti voi che ci avete aiutato a costruire l'armonia della sesta edizione di Scarabocchi" dichiara Paola Turchelli, responsabile del Circolo dei lettori di Novara.
Scarabocchi, che si conclude con Lezioni magiche tra trucco e leggerezza, performance del prestigiatore Mariano Navetta ispirata dalle Lezioni americane, torna a Novara a settembre 2024, per la 7^ edizione
Scarabocchi. Il mio primo festival, è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con Città di Novara, con il sostegno di Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione CRT, Fondazione Cariplo. Partner del festival sono: Fondazione De Agostini, Fondazione Banca Popolare di Novara, CNA Piemonte Nord, Cba, Trasgo. Si ringraziano: Libreria Lazzarelli, Libreria La Talpa, Abio, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Tangorra, Scuola del Teatro Musicale, Biblioteca Negroni. Partner tecnici: Italgrafica, Bonella carta, Guidetti, Ortofood. In collaborazione con Fondazione Castello, Atl Provincia di Novara, Domani.
L’evento di inaugurazione Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane ha il sostegno di CNA Piemonte Nord e come Charity Partner Every Child Is My Child Onlus.