Novara - Città in scena Festival vuole essere una nuova proposta del nostro teatro prima dell'inizio della stagione di prosa 2022 2023. Una settimana dedicata alle professionalità del territorio che si sono distinte a livello nazionale con spettacoli decisamente interessanti. Partiamo dal gruppo degli allievi del Liceo Classico Carlo Alberto con una messa in scena premiata in prestigiose rassegne teatrali e concludiamo con Rossana Carretto che finalmente torna nella sua città a recitare con due big del cabaret, passando dai Sognattori, da Eleonora Visco Gilardi diretta da Pierpaolo Sepe e Guido Tonetti e con il debutto novarese di Antonio Roma.
Programma: lunedì 26 settembre – ore 21,00 - Ereditare la terra - gruppo teatrale del Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto di Novara. Scritto e diretto da Scilla Gerace e Davide Petrillo con la supervisione di Fiammetta Fazio. Tratto liberamente da "Antigone" di Sofocle. Per sfuggire alla violenza della guerra civile - scatenata da Eteocle e Polinice -, un gruppo di giovani Tebani si rifugia in una caverna. Qui, creano una comunita con poche e chiare norme basate sulla sopravvivenza. Convivere in un ambiente cos. ostile e difcile, ma la speranza di costruire una societa diversa li stimola ad andare avanti. Le fondamenta di questa comunita cominciano a sgretolarsi quando il mondo esterno bussa alla loro porta, costringendoli a scegliere fra le leggi dell'uomo e le leggi dell'umanita. In scena non compaiono i personaggi del dramma, ma le loro coscienze che, in un gioco di incontro e scontro, si mischiano e si spezzano fno a rappresentare visivamente la piu profonda delle crepe umane: la solitudine. Abbiamo deciso di attualizzare Antigone in una realta contemporanea sconquassata dalla guerra dove parlare di cio che giusto e sbagliato ci pone di fronte a infniti problemi etici e morali e in cui, talvolta, si perde l'importanza dell'unione e del rispetto nei confronti di noi stessi e della terra che ci richiede di agire, di fare la nostra parte. Attraverso un linguaggio attuale e comprensibile a tutti abbiamo potuto sperimentare quanto le parole di Antigone abbiano peso e importanza, oggi come sempre, e come grandi messaggi possano essere trasmessi con potenza da ragazzi che sono i "nuovi germogli" del nostro prossimo futuro.
Martedì 27 settembre – ore 21,00 - Questa sono io - di e con: Eleonora Visco Gilardi; collaborazione artistica di Pierpaolo Sepe e Guido Tonetti; produzione “Orizzonte Teatro” e Teatro dei passi. Questa sono io e uno studio sul femminile che mette a confronto tre donne vissute in tre epoche storiche distanti: la prima nel XVII secolo, la seconda nel XIX secolo e la terza negli anni 2000. Ciascuna vive la propria femminilita in maniera del tutto personale, spesso trovandosi in contrasto con cio che la societa esige da loro. Ogni donna che si racconta in questo spettacolo e obbligata a compiere una scelta: subire le regole imposte da altri, oppure rifutarle e seguire il proprio istinto; essere davvero s. stessa oppure essere solo un rifesso di s.. Tre fgure femminili le cui esistenze si rivelano infne collegate, nonostante i molti anni che le separano, non solo da elementi concreti, ma soprattutto da un “eterno femminino” che perdura nel tempo. Proprio su questo aspetto, sull’esistenza di una forza femminile che da sempre esiste, resiste e non si piega, si concentra lo studio di Questa sono io. A sottolineare tale continuita si e scelto di far agire in scena una sola attrice, che interpreta le tre donne che si raccontano nello spettacolo.
Mercoledì 28 settembre – ore 21,00 - Cumuli neri portano pioggia - dal romanzo “La colpa di una madre” di Maria Adele Garavaglia – ed. Interlinea; con Mariarosa Franchini e I Sognattori; regia Mariarosa Franchini ed Eleonora Calamita. La primavera 1450. A Vespolate, borgo della campagna novarese, una neonata muore in circostanze poco chiare. La madre, accusata di averle tolto la vita, viene processata e condannata per infanticidio, poi graziata e sbandezzata. Dagli atti del processo storico a Giovannina di Vespolate, prende vita una piece teatrale che restituisce ai protagonisti della vicenda tutta la loro umanita dove il dramma si intreccia alla commedia, il bene si confonde con il male, il vero rimane un'ambizione. Nello spettacolo la narrazione, serrata e avvincente, si mescola a musiche originali ed efetti sonori eseguiti dal vivo da un quartetto classico.
Giovedì 29 settembre – ore 21,00 - Markale, di e con Antonio Roma. Sceneggiatura di Antonio Roma, Filippo Borgia e Matilde Dalla Piazza. coproduzione di Educare alla Bellezza – EdaB ARte e Teatro PIME. Il mercato di Markale e un simbolo della memoria dei civili uccisi e feriti di Sarajevo nel periodo di aggressione e assedio dal 1992 al 1995. L’assedio di Sarajevo e stato il piu lungo della storia moderna e contemporanea, durato 1.479 giorni. Oltre 50.000 civili sono rimasti feriti, 11.541 abitanti sono stati uccisi, di cui 1.601 bambini. Markale in bosniaco vuole dire mercato e il mercato, αγορά in greco, e dall’antichita luogo di dialogo e d’incontro per antonomasia. Nel mondo omerico era l’assemblea degli uomini liberi. Markale e il mercato storico di Sarajevo, uno dei luoghi di rifornimento durante la guerra, nonché un’opportunità per sfamare con poco gli abitanti della citta assediata. Nei giorni dell’Assedio di Sarajevo, Markale è stato anche un luogo di incontro per gli amici, per fare nuove e rinnovare vecchie conoscenze. Preso alla gola il 5 febbraio del 1994 dalle granate dei serbo-bosniaci, si agito dell’atroce rumore concitato di pianti ed urla. Il primo massacro, il 5 febbraio 1994, causo 68 morti e 144 feriti. Il secondo massacro ebbe luogo il 28 agosto 1995: 43 morti e 75 feriti. L’ultimo dei due attacchi giustifco l’attacco aereo della NATO contro le forze serbo-bosniache. Dopo la guerra, il 5 febbraio e stata dichiarata la Giornata della Memoria per tutti i cittadini di Sarajevo morti nel periodo 1992-1995.
Venerdì 30 settembre – ore 21,00 - Animali Fantastici - con Max Cavallari, Rossana Carretto e Stefano Chiodaroli; produzione SMC Media Ciak. Uno show che e una parodia dei Talent che vanno per la maggiore: il pubblico in sala assistera alla fttizia registrazione di un puntata del “No-Talent” in cui si esibiranno cantastorie, bufoni e ciarlatani, aspiranti artisti dalle dubbie capacita, come i “signori qualunque”, privi di alcun talento, che i social oggi portano alla celebrita. A fine serata il peggiore “in concorso” verrà premiato – spiegano gli autori - e dimostreremo quanto sia semplice portare al successo una persona senza alcun talento. Una coppia comica esilarante, il “Fico d’India” Max Cavallari e Stefano Chiodaroli, gia “panettiere” di Zelig, la “regia” della squadra del mitico Cafe Teatro di Verghera. Un mix di ingredienti che sono una garanzia di risate da sganasciarsi; sul palco, a tenere a bada Cavallari e Chiodaroli, ci sara la frizzante Rossana Carretto, la “Signorina Ada” di Colorado Cafe.
Biglietti: platea intero euro 15,00 platea ridotto euro 12,00; galleria intero euro 10,00 galleria ridotto euro 8,00; abbonamento a 5 spettacoli euro 40.