Share |

CONCERTO SACRO in DUOMO

Vito Lo Re

Novara - In occasione del periodo pasquale il Teatro Coccia di Novara programma un Concerto Sacro in DuomoMercoledì 12 Aprile alle 20.30 la Messa n. 2 in Sol Maggiore D. 167 di Franz Schubert e in prima esecuzione mondiale Sacrum op. 104, nuova commissione della Fondazione Teatro Coccia affidata al Maestro Vito Lo ReOrchestra Classica di Alessandria, diretta da Nicolò Jacopo Suppa. Solisti il Soprano Valentina Marghinotti, il Tenore Xiangbo Zhang e il Baritono Bing Li. Coro del Teatro Coccia, guidato dal Maestro Giulio MonacoBiglietti online e presso la biglietteria del Teatro 20,00 euro.

SACRUM OP.104 - Sacrum op 104 è un brano di ciò che io definisco il pop-sacro, ovvero la volontà di presentare della musica di ispirazione sacra senza rinunciare mai a un linguaggio che il pubblico possa facilmente capire. E' diviso in tre parti: inizia dal Kyrie della liturgia classica e, dopo aver viaggiato nel Dies Irae, torna al Kyrie e conclude il pezzo. Queste tre parti rappresentano un viaggio che comincia – col primo Kyrie – con l'umiltà; il Dies Irae è la lotta che c'è in qualunque percorso di crescita e il Kyrie finale è la consapevolezza raggiunta, l'accettazione della nostra limitatezza umana e, al contempo però, la presa di coscienza delle nostre infinite potenzialità. Mi piace vedere la polifonia come una metafora del mondo umano: le singole voci, esattamente come gli uomini, hanno una vita propria e indipendente, ma è solo nel confronto e nel miscelarsi con le altre in maniera verticale che trovano il proprio posto e la propria funzione. Solo l'ultima battuta del brano non è polifonica ma fa eseguire a tutto il coro e a tutta l'orchestra la stessa nota come un auspicio finale di unità e di convergenza. (Vito Lo Re)

VITO LO RE - Nato a Milano, ha studiato Composizione con Silvia Bianchera e Bruno Bettinelli, Chitarra Classica con Rocco Peruggini, Musica Corale e Direzione di Coro con Franco Monego, diplomandosi presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano; ha studiato Direzione d’orchestra con Massimiliano Caldi a Milano, Bruno Rigacci a Firenze, Erwin Acel a Vienna e Dejan Pavlov a Sofia; è stato assistente del M° Aldo Sisillo. E’ inoltre laureato in Scienze Politiche. Alterna l’attività di direttore d’orchestra a quella di compositore. In quest’ultima veste ha realizzato, per diverse compagnie teatrali professionistiche, le musiche di scena di 15 produzioni, spazianti dai grandi classici a lavori inediti. Più che ventennale il sodalizio con lo scrittore Donato Carrisi, con il quale ha scritto lavori teatrali e canzoni. E’ inoltre autore di commedie musicali, musical, musiche per cortometraggi e documentari, film e trasmissioni televisive nonché orchestratore e arrangiatore, attività questa che lo ha fatto spaziare attraverso i generi musicali più eterogenei. Infatti all’attività di direttore d’orchestra in ambito sinfonico e operistico, affianca da sempre importanti collaborazioni in ambito pop e rock. Come direttore d’orchestra o arrangiatore ha lavorato con: Arisa, Edoardo Bennato, Mario Biondi, Max Gazzè, Bobby Kimball (Toto), John Mahon e Nigel Olsson, (Elton John Band), Massimo Ranieri, Rhapsody of Fire, Toquinho, Gilberto Gil, Davide Van de Sfroos, Amii Stewart. Molto attivo anche nel campo della musica da camera e sinfonica, ha composto oltre 80 composizioni, eseguite in importanti teatri italiani ed esteri, molte delle quali dedicate alla chitarra classica e a Lorenzo Micheli. Collabora e pubblica con le case editrici Carisch e Lombardo, per le quali ha curato l’edizione critica di intere operette (tra cui "Cin-ci-la", "La danza delle libellule", "Sì", "La duchessa del bal tabarin") e antologie di brani operettistici. Vito Lo Re, dopo aver lavorato come maestro del coro per diverse produzioni liriche e sacre (fra cui "Il barbiere di Siviglia" di G. Rossini, "La Bohème" di G. Puccini, "La vedova allegra" di F. Lehár e la "Messa di S. Cecilia" di C. Gounod, eseguita nel Duomo di Milano), ha debuttato nella lirica nel 1997 dirigendo "La serva padrona" e "Livietta e Tracollo" di G. B. Pergolesi, cui sono seguiti "Don Pasquale", "Lucia di Lammermoor", "Lucrezia Borgia" e "L’elisir d’amore" di G. Donizetti, "Il barbiere di Siviglia", "Il turco in Italia", "L'italiana in Algeri" e "La scala di seta" di G. Rossini, "La traviata", "Nabucco", "Il trovatore" e "Rigoletto" di G. Verdi, "Tosca", "Madama Butterfly", "Gianni Schicchi" e "La Bohème" di G. Puccini, "Cavalleria Rusticana" e "Pinotta" di P. Mascagni, "Pagliacci" di R. Leoncavallo, "Norma" di V. Bellini, "Carmen" di G. Bizet, "Don Giovanni" e "Le nozze di Figaro" di W. A. Mozart e le operette "La vedova allegra", "Sì", "Il pipistrello", "Cin-ci-la", "Il paese dei campanelli" e "La duchessa del bal tabarin".  Numerose anche le esecuzioni di musica sinfonica (del periodo classico, romantico e post-romantico), sacra (fra cui i Requiem di Verdi, Mozart e Fauré), contemporanea (oltre venti prime esecuzioni) e di concerti con strumento solista (pianoforte, violino, viola, clarinetto, oboe, flauto, chitarra, mandolino). Vito Lo Re ha diretto molte orchestre lirico-sinfoniche e lavorato con importanti Teatri e Festival in Italia (tra cui Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Goldoni di Livorno, Milano Classica, Festival Mascagni d’Estate, Festival Internazionale Sviluppo Lirica Italia di Pescara, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra Sinfonica Toscana), ma è all'estero che ha realizzato le sue produzioni più significative - dirigendo in Austria, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Romania, Ucraina, Kazakhstan e Bulgaria - ed eseguendo un vasto repertorio comprendente musiche di oltre 70 autori. Tiene spesso seminari e masterclass in Italia e all'estero sull'opera italiana ed è spesso membro di giuria in concorsi internazionali di canto. Ha partecipato come direttore d'orchestra, arrangiatore e compositore alle trasmissioni "Centocinquanta" su Rai1 (condotta da Pippo Baudo e Bruno Vespa) e "Il sesto senso" su Rai3 (condotta da Donato Carrisi). E' Direttore Artistico della casa editrice Orchestral Parts. Ha composto la musiche per la colonna sonora de "La Ragazza nella nebbia" e "L'Uomo del labirinto".

Nicolò Jacopo Suppa, pronipote del soprano Margherita Rinaldi e nipote del fagottista Virginio Bianchi, si diploma in viola (v.o.) al conservatorio di Milano con Pietro Mianiti, brillantemente in composizione (v.o.) con Paolo Arcà e in direzione d’orchestra con Daniele Agiman con il massimo dei voti. Studia inoltre violino, pianoforte e canto lirico. È stato assistente del M° Daniele Gatti al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Ha vinto l’Italian International Conducting Competition che prevede scritture in importanti istituzioni sinfoniche e liriche europee fra cui l’orchestra Filarmonica di Bacau.  Ha vinto inoltre il premio come giovane promessa della direzione d’orchestra al primo concorso lirico internazionale Giancarlo Aliverta 2021. Ha partecipato alla fase finale del prestigioso concorso internazionale Premio Cantelli 2022. Ha seguito masterclass come allievo effettivo con maestri del calibro di Gianandrea Noseda, si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena con i maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti, dirigendo al concerto finale registrato dal programma “Prima della prima” andato in onda su Rai5. Nell’edizione del 2021 ha ottenuto dall’Accademia Chigiana di Siena e dai maestri Acocella e Gatti il Diploma di Merito in direzione d’orchestra (primo studente nella storia dell’Accademia Chigiana ad ottenere il Diploma di Merito come direttore d’opera) per la direzione dell’Occasione fa il ladro di Rossini durante il Chigiana Opera Lab. Su segnalazione del M° Daniele Gatti e della Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato con l’Orchestra di Padova e del Veneto nel settembre 2019. Come direttore d’orchestra è l’unico studente del conservatorio di Milano ad aver vinto per quattro volte consecutive il concorso Operastudio. Giovanissimo, oltre al repertorio sinfonico, ha già debuttato con numerosi titoli operistici e ha diretto in teatri quali il Dal Verme di Milano, l’Arena di Verona, il Coccia di Novara, il Rossini di Pesaro, il Verdi di Firenze, il Verdi di Pisa, l’Umberto Giordano di Foggia, il Chiabrera di Savona, il Zandonai di Rovereto, il Lirico di Magenta, il Castello Sforzesco di Milano, il Rinnovati di Siena, il Rozzi di Siena, il Carcano di Milano, l’Auditorium Pollini di Padova, il Toselli di Cuneo, il Garibaldi di Figline Val d’Arno, il Civico di Vercelli, Sala Verdi del conservatorio di Milano dirigendo per importanti stagioni d’opera e concertistiche con illustri solisti e registi del panorama internazionale. Regolarmente invitato da importanti istituzioni lirico sinfoniche nazionali, dopo il grande successo di pubblico e critica e i numerosi consensi da parte dell’orchestra, è stato chiamato per dirigere il concerto inaugurale della stagione “In principio” 2020 con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Ha diretto orchestre quali: l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Filarmonica Italiana, I Musici di Parma, l’orchestra del Teatro Coccia di Novara, l’Orchestra Sinfonica di Savona, la Milano Chamber Orchestra, l’orchestra Senzaspine di Bologna, l’orchestra Sinfonica Bruni di Cuneo, l’orchestra Giovanile Italiana, la Settenovecento Orchestra. Ha collaborato come assistente al teatro dell’Opera National di Lyon e come preparatore con l’orchestra del Teatro Regio di Torino. Acclamato dalla critica e da giornalisti quali Alberto Mattioli, Alessandro Cammarano e molti altri, come uno dei più interessanti e promettenti giovani direttori d’orchestra, dopo la direzione del Rigoletto allo Spazio Teatro 89 di Milano è stato premiato negli oscar della lirica secondo Pierachille Dolfini, illustre giornalista e critico musicale del panorama internazionale, come miglior rivelazione del 2019. Ha diretto la prima edizione del Pesaro Music Awards alla guida dell’Orchestra Sinfonica Rossini e al fianco del mezzosoprano Daniela Barcellona. Ha già debuttato in stagioni quali quella lirica del Teatro Coccia di Novara, Opera Giocosa di Savona, Amici della lirica di Foggia, Estate Sforzesca di Milano per i 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini, la finale del concorso flautistico Krakamp 2019 e la finale del concorso internazionale città di Padova 2020 del quale era anche membro della commissione esaminatrice, In principio, il concerto di Capodanno 2020 con I Musici di Parma, MiTo settembremusica 2021, Voce all’Opera ed altre. Ha collaborato con solisti del calibro di Angeletti, Longhi, Peirone, Campanella, Gnocchi, Cardaropoli, Racz, Igudesman e Joo e di registi come Mariani, Garattini, Pizzech, Aliverta. Ha debuttato con l’orchestra dei conservatori di Milano e Torino per il festival MITO 2021 al Teatro Dal Verme di Milano in quanto risultato, tra i conservatori delle due città, il miglior laureato in direzione d’orchestra dell’anno 2019. Nel 2022 ha diretto il concerto di Ferragosto ad alta quota (Limone Piemonte) trasmesso in diretta nazionale televisiva su Rai3 alla guida dell’orchestra Bruni. Attivo come compositore, è anche membro di commissione in concorsi internazionali per cantanti lirici.  Ha fatto parte del coro delle voci bianche del Teatro alla Scala anche come solista ed ha suonato in varie orchestre, fra cui l’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala anche come prima viola. Ha lavorato con artisti del panorama internazionale come Muti, Zeffirelli, Metha, Cailly, Luisi, Gergiev, Pretre, Maazel, Termirkanov, Domingo, Nucci e molti altri, ed ha suonato nei più importanti teatri del mondo come il Teatro alla Scala, Parco della musica in Roma, Music Center di Strathmore (Washington), Harris Theater di Chicago, Teatro Massimo Colosseo, Max Littmann Saal di Bad-Kissingen, Mupa di Budapest, Teatro Petruzzelli di Bari, il Dal Verme di Milano e molti altri, per prestigiose stagioni sinfoniche e liriche. Ha recentemente debuttato nel nuovo Circuito Lirico Piemontese con il Don Giovanni di Mozart alla guida della Monferrato Classic Orchestra nei Teatri di Vercelli, Casale Monferrato e Savigliano con grande successo di pubblico e critica. I prossimi impegni come direttore d’orchestra lo vedranno nel debutto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e nel ritorno sul podio dell’Orchestra Bruni di Cuneo e dalla Monferrato Classic Orchestra.  Debutterà inoltre con l’Orchestra Filarmonica dell’Arena di Verona, Toscana Classica, l’Orchestra Sinfonica del Molise, l’Orchestra 131 della Basilicata, Orchestra Classica di Alessandria e dirigerà il concerto di Capodanno 2023/2024 con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.

ORCHESTRA CLASSICA DI ALESSANDRIA - Ensemble cameristico-sinfonico, svolge la propria attività in ambito nazionale e non, curando l’offerta di iniziative musicali (tramite concerti, Festival, lezioni-concerto) in svariate formazioni. E’ composta da musicisti professionisti italiani, che si esprimono non solo in ambito prettamente classico, ma spaziano con disinvoltura dalla musica per film, jazz, etnica al pop. Nel corso della sua attività, l’orchestra si è avvalsa della collaborazione di Direttori, Solisti e Cantanti di chiara fama, quali: Lya De Barberiis, Bruno Canino, Marcello Rota, Giuseppe Garbarino, Arturo Sacchetti, Leone Magiera, Lorenzo Castriota Skanderbeg, Paolo Ferrara, Karel Mark Chichon, Maurizio Billi, Costas Cotsiolis, Enzo Ferraris, Mario Ferraris, Roberto Ranfaldi, Federico Mondelci, Francesco De Angelis, Alberto Bocini, Anahi Carfi, Aiman Musakhodzhaeva,Tiziana Fabbricini, Barbara Frittoli, Sara Mingardo, Enrico Fagone, Giuseppe Ettorre, Francesco Tamiati, ecc. E di arrangiatori-direttori quali: Renato Serio, Peppe Vessicchio; di compositori filmici quali: Luis Bacalov, Franco Piersanti, Fabio Frizzi, Ezio Bosso. Degli attori: Lina Sastri, Moni Ovadia, Iaia Forte, Ugo Pagliai e Paola Gassman, Paola Pitagora, Lando Buzzanca, Mario Cordova, Enrico Beruschi, Pippo Santonastaso, Lucilla Giagnoni, Massimo Poggio, Laura Curino, Claudia Koll. Citiamo inoltre la collaborazione, in varie occasioni, con alcuni grossi nomi del panorama jazz internazionale: Fabrizio Bosso, Richard Galliano, Dionne Warwick, Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu, Andrea Dulbecco, Dino Piana, Gianni Coscia, Cheryl Porter, Paola Folli,con cantautori come Gino Paoli, Giorgio Conte, Gian Maria Testa, Paolo Jannacci e inoltre Cristina D’Avena, ecc. Vanta svariate registrazioni discografiche quali: “Un amore così grande” del tenore Pietro Ballo (Warner), “La Passione di Cristo secondo S. Marco” ed il “Transitus animae” di Lorenzo Perosi (Bongiovanni), “Angelo Francesco Lavagnino: Orchestral works”, e ancora “Mohicans chapter 2”, “Celtic angels”, “Soul Africa” (Edel), musiche di Baldoni – De Stefani – Re e “La Sinfonia della croce” (Warner) di R.  Matulich. Ha al suo attivo numerosi concerti in tutta Italia tra i quali un prestigioso concerto a Roma per la Camera dei Deputati organizzato dall’Ufficio di Presidenza della Camera a Montecitorio. In ambito operistico ha collaborato a numerosi allestimenti. Organizza da ormai venti anni, il Festival Internazionale A. F. Lavagnino denominato “Musica e cinema” (concerti itineranti e Concorso Internazionale di Composizione per immagini a Gavi – Alessandria), che vede la partecipazione di personalità illustri del mondo del cinema e della televisione. In ambito cinematografico, sono state realizzate diverse colonne sonore: “Johan Padan a la descoverta de le Americhe” tratto da una pièce teatrale di Dario Fo, “Mai + come prima” del regista G. Campiotti (musiche di Carosio-Fornaro), “A cavallo della tigre” del regista C. Mazzacurati (musiche di Ivano Fossati), la fiction TV (Rai 1) “La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo” (musiche di P. Silvestri), “Il mercante di pietre” del regista R. Martinelli, “Maradona: la mano de Dios”, e “Distretto di polizia” (Canale 5), “L’uomo della carità – Don L. Di Liegro” (Canale 5) – musiche di Pivio e Aldo De Scalzi , “Rocco Schiavone” (Rai 2, musiche di Carosio/Fornaro) e “Oltre la soglia” (Canale 5). Citiamo poi la rappresentazione in prima esecuzione dell’oratorio “L’empietà delusa” di G. A. Costa (1660-1735), in occasione del V centenario della nascita di S. Pio V, replicato in varie città italiane e anche presso l’Aula Magna della Cancelleria Vaticana in Roma. Nel 2004 presso l’Aula Paolo VI (Città del Vaticano) in mondovisione, diretta dal M° Renato Serio, ha suonato davanti a Giovanni Paolo II. Nello stesso anno, presso il Parco Novi Sad di Modena, alla presenza del tenore Luciano Pavarotti, diretta da Leone Magiera, ha eseguito la “Bohème”. Ha collaborato con la Banda della Polizia di Stato e la Fanfara dell’Aeronautica (Comando 1a Regione Aerea di Milano); da cinque anni è l’orchestra della finale del Concorso Internazionale di Chitarra Classica “Michele Pittaluga”(Alessandria) e inoltre nel settembre 2015 si è esibita nell’evento “Aspettando la mostra”, anteprima della Mostra del Cinema di Venezia, (Sala Darsena – Lido), con l’esecuzione pubblica, in prima assoluta, della partitura recuperata del film “Il mercante di Venezia” di A.F. Lavagnino. Ha dato vita, patrocinato del Pontificio Consiglio della Cultura, al Festival di Musica Sacra “Conflixere Mirando”, sotto la direzione artistica del M° Mons. P. Pietracatella. Dal 2019 è in corso un progetto originale di parole, musica e immagini, a tema spazio, nato dalla contaminazione del Festival Lavagnino col Festival dello Spazio di Busalla, nel 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, il cui protagonista è il primo astronauta italiano, Franco Malerba, che narra diversi momenti della sua grande avventura, intrecciati a brani di musica immortale in sintonia con il tema e con le immagini di un’esperienza oltre il limite. Ha eseguito un estratto de “Il Flauto magico” di Mozart, suonando in diretta con i disegni animati di Emanuele Luzzati, il quale ha creato un apposito logo omaggiandolo all’Orchestra Classica di Alessandria.