Novara - Un fine settimana all'insegna della musica quello di sabato 25 e domenica 26 febbraio nell'Auditorium F.lli Olivieri. L'ultimo fine settimana di febbraio colorato dal Conservatorio di Novara si apre con la 17^ stagione de “Il Mondo della Chitarra” e il concerto di Graziano Salvoni (foto), su una chitarra originale Anton Fischer, alle ore 20.45. Il giorno seguente il virtuoso chitarrista terrà una masterclass in conservatorio. Il programma del concerto: J. K. Mertz (1806-1856): Elegie; Napoléon Coste (1805-1883): Les soirées d’Auteuil op. 23; Giulio Regondi (1822-1872): Introduzione e Capriccio op. 23; J. K. Mertz (1806-1856): Dalla raccolta Barden-Klänge op. 13; An Malvina – Romanze – Elfenreigen – Tarantelle; Napoléon Coste (1805-1883): Rêverie op. 53; J. K. Mertz (1806-1856): Introduction et Rondeau brillant op. 11.
Sabato 26 alle ore 17, sempre presso l’Auditorium, si terrà anche il concerto “Parola d'ordine: musica da camera!” della stagione musicale che vede protagonisti gli allievi del Conservatorio. Il programma è dedicato ad alcune perle del repertorio cameristico e vede impegnati studenti, che malgrado la loro giovane età, sono ottimi musicisti e strumentisti virtuosi. La prima parte del concerto declinata al francese, si ascolterà il Terzettino di Théodore Dubois: compositore, direttore del Conservatorio di Parigi nonché grande didatta. Il trio, composto nel 1905, vede l’arpa scandire arpeggi mentre flauto e viola si scambiano vicendevolmente il tema. Segue la Sonata per flauto, viola e arpa di Claude Debussy, scritta nell’ultimo periodo del “musicien français” in omaggio alla tradizione musicale francese del passato. Impasti sonori, nuance timbriche ed arabeschi gli ingredienti principali di questa gemma musicale, in cui arcaico e moderno si compenetrano sapientemente. A concludere, il Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi op. 44 di Schumann. Opera di rara bellezza che risente degli echi classici congiunti a romantici slanci stürmisch, che si alternano a momenti intimi di estrema cantabilità. Programma: Théodore Dubois, Terzettino Claude Debussy, Trio Sonata Pastorale. Lento, dolce rubato – Intérlude. Tempo di Minuetto – Final. Allegro moderato ma risoluto. Tommaso Carzaniga, Flauto Alessio Lisato, Viola Valentina Ponte, Arpa Robert Schumann, Quintetto op.44 Allegro brillante – In Modo d’una Marcia. Un poco Largamente – Scherzo. Molto vivace, Trio – Allegro, ma non troppo. Marta Conte - pianoforte, Tina Vercellino e Cristina Ballarini - violino, Nikola Hareza - Viola, Christiana Coppola - violoncello.
Graziano Salvoni è chitarrista e ricercatore. Dopo essersi diplomato in chitarra con la lode nella classe di Mario Dell’Ara consegue il diploma del biennio concertistico con la lode nella classe di Guido Fichtner. Si perfeziona con Oscar Ghiglia. Prima di ritirarsi nel 2007 delle competizioni di esecuzione strumentale consegue numerosi premi nazionali e internazionali, fra i quali si ricordano il 1° Premio al Festival Internazionale “Città di Voghera”, il 1° Premio al Concorso Chitarristico Nazionale “Pasquale Taraffo” di Genova, il 1° Premio al Concorso Nazionale “Franz Schubert” di Tagliolo Monferrato, il 2° Premio al Concorso chitarristico nazionale “Fabio Levrone” di Cuneo, il 2° Premio al Concorso nazionale “Città di Ancona”, il 2° Premio al Concorso nazionale “Giulio Rospigliosi” di Empoli, il 2° Premio al Concorso nazionale di esecuzione musicale “Riviera Etrusca” di Piombino. Pubblica per Brilliant Classics due doppi cd dedicati all’opera originale per chitarra a sei corde di Caspar Joseph Mertz (1806-1856), dove trovano spazio numerose prime registrazioni mondiali: “Capar Joseph Mertz/ Bardel-Klänge” e “Capar Joseph Mertz/ Dances · Nocturnes · Etudes”. I due album vengono subito accolti con grande apprezzamento dalla critica internazionale e vanno in onda attraverso le principali emittenti radiofoniche europee e statunitensi. Nel 2021 pubblica il libro “Caspar Joseph Mertz. L’ultimo pioniere della chitarra a Vienna - La vita, i concerti, le opere”, biografia nella quale confluiscono numerose scoperte fatte attraverso documenti dell’epoca. Dal 2022 scrive per la rivista “il Fronimo”. Tiene masterclass e seminari, ed è docente di chitarra al Liceo Musicale “Felice Casorati” di Novara.