Novara - Giovedì 31 gennaio Novara ricorderà la figura del presidente Scalfaro, una delle personalità più illustri del territorio e della nostra storia repubblicana, attraverso un libro di studi e di testimonianze inedite. Alle ore 18, presso la Biblioteca Negroni (corso Cavallotti 6), Giannino Piana presenterà Scalfaro dalla Costituente al Quirinale. Cinquant’anni di storia italiana, con il curatore del libro Giovanni Cerutti e con un saluto di Paolo Cattaneo presidente dell’Istituto Storico Fornara. L’incontro, moderato da Gianfranco Quaglia e curato dall’Istituto Storico Fornara, rientra nella rassegna “Pagine di memoria” dei “Giovedì letterari in Biblioteca”. Ingresso libero.
Tante sono le voci che hanno raccontato la storia politica e umana di Oscar Luigi Scalfaro in questo primo importante contributo alla ricostruzione della sua biografia. Da don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera, che ne ha ricordato l’impegno nella lotta contro la mafia, all’inviato speciale del “Corriere della Sera” Marzio Breda. Da Dorino Tuniz, che ha ricostruito aspetti inediti della candidatura di Scalfaro alla Costituente, al senatore Ezio Leonardi. Eletto Presidente della Repubblica in uno dei momenti più intensi e turbolenti del recente passato italiano, Scalfaro ha una lunga storia politica che affonda le sue radici nella storia stessa della Repubblica: militante dell’Azione cattolica a Novara, costituente, deputato per undici legislature, più volte ministro, Presidente della Camera. Al centro del libro, non solo il suo ruolo di «stabilizzatore della transizione» in difesa della Costituzione, dell’unità nazionale e delle prerogative del Parlamento, ma anche la dimensione sociale, umana, spirituale del Presidente, con l’impegno in difesa della legalità e dei valori della Resistenza o la passione civile che ha sempre voluto trasmettere alle giovani generazioni. Un’etica della politica, quella del Presidente Scalfaro, che è soprattutto esortazione alla responsabilità, come ci trasmette in un suo testo inedito dedicato ad Alcide De Gasperi: «Tutto mi ha conquistato, tutto è richiamo alla responsabilità».