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Da ottobre i nuovi Giovedì letterari in biblioteca

Si inizia con la sfida di Loris Capirossi premio bancarella

Novara - Con il vincitore dell’ultimo premio Bancarella Sport, il novarese Simone Sarasso, giovedì 4 ottobre alle ore 18, in Biblioteca Negroni, riprendono i “Giovedì letterari in biblioteca”, manifestazione culturale di tradizione quasi ventennale. A inaugurare la nuova stagione di incontri sarà 65. Una vita senza paura (Sperling & Kupfer), libro dedicato al campione del motociclismo Loris Capirossi. Poi ogni giovedì si susseguiranno gli altri incontri, promossi dal Comune di Novara a cura del Centro Novarese di Studi Letterari con il sostegno di Fondazione della Comunità del Novarese Onlus. La vita di Capirossi comincia in mezzo alla polvere e alle colline romagnole: Borgo Rivola ha cinquecento anime e ci si arriva per strade che a vederle sono tutto un programma. Curve cieche e saliscendi, asfalto da piega e pochi rettilinei, ma l'odore del gas si sente subito. È il 1990: un ragazzino di diciassette anni, al suo esordio nel Motomondiale classe 125, è campione del mondo in sella a una Honda. Il più giovane di sempre.

Simone Sarasso scrive storie nere per la narrativa, i fumetti, il cinema e la tv. Vive a Novara e nel (poco) tempo libero fa l’educatore in una scuola elementare. Ha pubblicato racconti in diverse antologie e collabora con alcune riviste (“Carmilla”, “Milano Nera Web Press”, “Satisfiction”, “Hot”). È autore dei titoli campioni di vendite Invictus - Costantino l'imperatore guerriero (Rizzoli, 2012), Colosseum - Arena di sangue (Rizzoli, 2012), Aeneas - La nascita di un eroe (Rizzoli, 2015), Il paese che amo (Marsilio, 2013) e Da dove vengo io (Marsilio, 2016). Per Marsilio ha pubblicato la trilogia Cent'anni: La cattiva strada, Sul sangue ci puoi contare, La mano del morto.

Giovedì 11 ottobre alle ore 18 tornano invece gli “Sconfinamenti tra storia e letteratura” a cura di Anna Maria Cardano, in questa occasione dedicati al romanzo di Nicola Attadio, Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly (Marsilio); l’autore, al suo esordio letterario, sarà virtualmente presente grazie a una diretta su Facebook. Settembre 1887: una ragazza bussa alla porta di John Cockerill, direttore del “New York World” di Joseph Pulitzer. Chiede di essere assunta come reporter. Nessuna donna aveva mai osato tanto. Il suo nome è Elizabeth Cochran, ha ventitré anni, ma già da tre scrive per un quotidiano di Pittsburgh firmandosi Nellie Bly. Una donna reporter non si è mai vista, ma la sua idea di un’inchiesta sotto copertura a Blackwell Island, manicomio femminile di New York, convince Cockerill e Pulitzer ad accettare la sfida. Nicola Attadio da anni si occupa di comunicazione, in particolare di libri e cultura. Dal 2000 è responsabile dell’ufficio stampa di Laterza. È autore e conduttore del programma Vite che non sono la tua su Radio3. Dove nasce il vento è il suo primo libro.

Giovedì 18 ottobre alle ore 16, Maria Adele Garavaglia terrà il consueto libroforum dedicato, questa volta, a I nuovi pellegrini delle Alpi. Montanari per nascita, per scelta e wwoofers in un insediamento walser valsesiano (Meti Edizioni) di Giulia Mascadri. I nuovi pellegrini delle Alpi è un viaggio etnografico che si svolge a Weng, un insediamento temporaneo d’alta quota di origine walser, frazione di Otro/Olter nel parco dell’Alta Valsesia. In questa montagna generosa, e al tempo stesso rigida e severa, i protagonisti sono quei montanari che, come pellegrini, scelgono con determinazione e passione questa meta, lottano per raggiungerla e resistono per completare il loro progetto. Giulia Mascadri è laureata in Antropologia culturale ed Etnologia presso l’Università degli Studi di Torino.

L’ultimo, ma non meno importante, giovedì del mese, quello del 25 ottobre, alle ore 18, l’Istituto Storico della Resistenza di Novara ricorderà Sergio e Massimo Bonfantini con quadri, proiezioni e letture. Sergio Bonfantini inizia la sua attività di pittore a Torino, nello studio di Felice Casorati. Del 1929 è la sua prima mostra alla Galleria Milano; in questo periodo dipinge secondo una originale interpretazione di un espressionismo alla Permeke e alla Sironi, mentre i temi sono ispirati al mondo rurale, vissuto senza alcun compiacimento retorico. Espone più volte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale romana acquisendo un profondo senso di autonomia creativa. Dopo l'impegno nella Resistenza, in cui fu partigiano combattente come i fratelli Mario e Corrado, nel 1948 è ancora alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, alle quali faranno seguito numerosissime mostre personali in Italia e all'estero. Dopo la sua morte, avvenuta il 22 gennaio del 1989, nasce per volontà testamentaria del pittore la Fondazione Sergio Bonfantini il cui intento è custodire e divulgare il vasto patrimonio artistico di questo maestro del Novecento italiano. Dal 30 maggio 2009 un'importante collezione di quadri della fondazione è visitabile come esposizione permanente nelle sale del palazzo comunale di Borgomanero. Altre opere della Fondazione Sergio Bonfantini sono visibili presso la Fondazione Achille Marazza di Borgomanero. Massimo Bonfantini si è laureato alla Statale di Milano con Enzo Paci e Ludovico Geymonat con una tesi su Bertrand Russell; negli anni Settanta aveva iniziato a collaborare con Umberto Eco all'università di Bologna, unendo la sua formazione filosofica agli studi semiotici. Qui iniziò la traduzione degli scritti semiotici di Charles S. Peirce. Nel 1986 diede vita, insieme al neurologo Renato Boeri, a Bruno Munari, a Eco stesso e ad altri studiosi, al Club Psòmega. Dopo Bologna, Massimo Bonfantini ha insegnato prima all'Orientale di Napoli e in ultimo al Politecnico di Milano. Nell'ateneo milanese, nonostante la poca affinità con i suoi interessi filosofici, non si è mai sentito un estraneo. Negli ultimi anni la sua attività di organizzatore culturale, di seminari e convegni, si era nuovamente concentrata prima sul centenario della morte di Peirce e poi sulla storia e sulle sue narrazioni e interpretazioni.

I “Giovedì letterari in biblioteca” sono promossi dai volontari del Centro Novarese di Studi Letterari e rientrano all’interno del progetto della Biblioteca Civica negroni-Comune di Novara “La comunità dei libri” con il sostegno della Fondazione Comunità del Novarese Onlus. Maggiori dettagli sono disponibili su www.letteratura.it/novara. Ricordiamo che tutti i martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12 è attivo il bookcrossing, scambio di libri nella Sezione Novarese.