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Di Stefano e Pericoli in biblioteca per parlare di famiglia, letteratura e arte

Novara - Novara incontra un grande giornalista di cultura e scrittore, Paolo Di Stefano, del “Corriere della Sera”, autore di testi dedicati alla famiglia (Negli anni, Manni editore) con tavole di Tullio Pericoli, anch’egli presente come ospite d’accezione, esposte alla Biblioteca Civica Negroni di Novara questo giovedì 7 novembre alle ore 18, a colloquio con Roberto Cicala, per il festival di poesia civile e i Giovedì letterari in biblioteca. Nel libro ci sono testi poetici dedicati ai figli, ai giochi verbali dell’infanzia, allo stupore del linguaggio filosofico dei bambini, a rapimenti d’amore, a una quotidianità fatta di gesti minimi, a vacanze in montagna, a presenze illusorie o salvifiche in tempi di tragedia e di guerra per il mondo… Il filo conduttore è riassunto nel distico di Goethe che apre il libro: il contatto, cercato e fuggito, tra l’inizio e la fine, tra la vita che si esprime nel pieno della gioia e la vita che si congeda.

Una poesia dell’autore: «Se ti prendo la mano e ne sfioro / i solchi i piccoli buchi / in fila ne pizzico il dorso / ne mordicchio la polpa il saliscendi / lungo le dita lungo / la vita che si perde nei polsi».

Paolo Di Stefano è nato ad Avola, in provincia di Siracusa, nel 1956, e vive a Milano, dove si occupa da sempre di critica letteraria e scrive sul “Corriere della Sera” dopo aver lavorato alla casa editrice Einaudi. Per i suoi libri di inchiesta e narrativa ha ottenuto numerosi premi. Tra i romanzi, Baci da non ripetere  (Feltrinelli, 1994), Tutti contenti (Feltrinelli, 2003), La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (Sellerio, 2011), Giallo d’Avola (Sellerio, 2013), Noi (Bompiani, 2020). In poesia ha pubblicato Minuti contati, con la prefazione di Giorgio Orelli (Scheiwiller, 1990).

I Giovedì letterari in biblioteca proseguiranno nel mese con i seguenti appuntamenti: giovedì 14 alle 18 gli “Sconfinamenti tra storia e letteratura” a cura di Anna Cardano ci portano nel mondo dei freak show nell’Italia fra le due guerre a partire da I santi mostri di Ade Zeno (Bollati Boringhieri). Giovedì 21 novembre Maria Adele Garavaglia alle 16 dedica il libroforum al libro Capire l’intelligenza artificiale di Luca Belmonte, in dialogo con Raffaella Pavani, mentre alle 17.15 il gruppo di lettura ruoterà attorno Quell’osso di babbuino lanciato nell’universo  di Luigi Grassia (Mimesis).

Giovedì 28 novembre alle 18 sarà presentato Per un’Unione Europea  coesa, forte e sicura (Franco Angeli), a cura di Vincenzo Cesareo, con interventi di Giovanni Cerutti, Luciano Fasano, Nicola Pasini e Marta Regalia, un evento all’interno del festival Scrittori&giovani, in collaborazione con l’Istituto Storico Fornara.