Novara - Doppio appuntamento al Teatro Faraggiana di Novara con l'autore Renzo Crivelli. Giovedì 13 aprile, ore 17,30, viene proposto "I libri a teatro”: Renzo Crivelli parla di Joyce in scena. Joyce in scena. Trittico triestino racconta i testi del progetto "Joyce a Trieste", mirato a dare spazio alla presenza del grande scrittore irlandese nella capitale giuliana dal 1904 al 1920 (con alcune interruzioni a Roma e Zurigo). Joyce ha scritto una sola opera teatrale: Exiles (di un'altra, My brilliant Career sappiamo solo che è esistita e che egli la distrusse, mentre di una terza, Dream Stuff, non resta quasi nulla), e quindi l'idea che aspetti anche immaginari della sua vita possano trovare sulla scena una collocazione accattivante non è inverosimile. La trilogia è composta da Nora Joyce: l'altro monologo (Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, 2004), Il Maestro e Cicogno (Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, 2007), Egon & Jim (Teatro Stabile di Trieste La contrada, 2016). L'ultimo spettacolo è quello che va in scena al teatro alle ore 21. Ingresso libero.
Giovedì 13 aprile, ore 21: Egon & Jim di Renzo Crivelli. A cura del Teatro Stabile di Trieste/La Contrada. A grande richiesta arriva la pièce Egon & Jim di Renzo Crivelli. Egon & Jim completa una trilogia teatrale incentrata su Joyce, di cui Crivelli è studioso con all’attivo parecchie ricerche e libri, ed è stata messa in scena la prima volta giovedì 16 giugno 2016 all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste.
La pièce è recitata da Francesco Godina nella parte di Joyce, Giacomo Segulia nella parte di Egon Schiele e Enza De Rose, nella duplice parte del Narratore e della conturbante modella del pittore austriaco Wally Neuzil (costumi di Rossella Plaino, luci e proiezioni di Bruno Guastini, parte fonica di Francesco Orrendo, regia di Godina e De Rose). Egon & Jim prefigura un incontro fra James Joyce e il pittore austriaco Egon Schiele a Trieste sul molo San Carlo nel 1912, anno in cui entrambi sono nella capitale giuliana. Joyce abita in Via Barriera Vecchia 32 e Schiele alloggia all’Hotel Palace Excelsior, a pochi passi dalle Rive. Il pittore viennese è giunto a Trieste per la seconda volta (c’era già stato cinque anni prima in fuga con la sorella Gerti) e sta dipingendo vedute coloratissime del porto. È stato scarcerato da poche settimane, dopo essere finito dietro le sbarre con l’accusa, non provata, di aver sedotto una quattordicenne. Entrambi si confidano sui rapporti fra erotismo e pornografia nelle loro rispettive opere d’arte.
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