Novara - Torna l’appuntamento con la rassegna concertistica “I docenti del “Cantelli” in Concerto” con Marco Ruggeri al clavicembalo /organo e Lina Uinskyte al violino. Luogo e orario sono ormai tradizionali per la nuova rassegna giunta alla sua seconda edizione che vede esibirsi, sempre di fronte a un pubblico numeroso ed attento, i docenti dell’ISSM “G. Cantelli” di Novara. La prossima domenica 9 marzo, alle ore 17 in Auditorio del Conservatorio, sarà la volta del Duo formato da Marco Ruggeri (docente di Pratica organistica e Canto Gregoriano) e da Lina Uinskyte(docente di Violino), che regalerà un programma tutto all’insegna della musica antica e barocca. Il programma è stato attentamente studiato e accosta, in maniera originale e anche inusuale, due fra i maggiori compositori del periodo barocco: Domenico Scarlatti e J.S. Bach. Le ragioni di questo accostamento sono prima di tutto storiche. Pochi forse ricordano che il 1685 è l’anno di nascita di entrambi (assieme a loro, a completare la meravigliosa e irripetibile trilogia, nascerà nello stesso anno pure G.F. Handel). Ma effettivamente sono due mondi che paiono distanti ancorchè vicini. Lo sono per le atmosfere ma allo stesso tempo per l’amore smisurato verso la tastiera che ha condotto entrambi a comporre in maniera assai prolifica per il clavicembalo. Nel concerto di domenica potremo così ascoltare le loro musiche “accoppiate” secondo logiche tonali volte ad evidenziare le vicinanze, come le differenze, le similitudini come le diversità.
Il programma inizia così dalla tonalità di La maggiore con la Sonata K. 101 di Domenico Scarlatti, cui segue, nella medesima tonalità, la Sonata BWV 1015 di J.S. Bach. E’ poi la volta del tono di Mi maggiore con la Sonata K. 380 di Scarlatti e la Sonata BWV 1016 di Bach. Segue la tonalità di fa minore con la Sonata K. 187 di Scarlatti e la BWV 1018 di Bach. Il concerto si conclude nella solare e rassicurante tonalità di Sol maggiore con la Sonata K. 55 di Scarlatti e la BWV 1019 di J.S. Bach.
Un viaggio fra Italia, Spagna e Germania, all’insegna della musica barocca nel suo massimo splendore.