Novara - È per quantità e qualità la seconda raccolta in Italia dopo quella conservata agli Uffizi di Firenze. In Albrecht Dürer. Le stampe della collezione di Novara, promossa dal Comune di Novara a cura di Paolo Bellini si possono ammirare 178 tra le più belle opere del grande artista tedesco. Sono un centinaio di silografie, un'acquaforte e 73 opere incise a bulino appartenenti alle grandi serie dureriane: la Piccola Passione incisa a bulino e quella su legno, la Grande Passione, la Vita della Vergine e l'Apocalisse. Le opere fanno tutte parte della collezione di Venanzio De Pagave (1722-1803), donata alla città dal figlio Gaudenzio nel 1833. Il restauro attuale ha inserito le incisioni con i loro controfondi storici in semplici passepartout di cartone a ph neutro.
Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528) è stato uno dei più importanti artisti del Rinascimento nordeuropeo. Avviato dal padre al lavoro di orafo, ma da subito appassionato di pittura, ben presto scelse di abbandonare i metalli nobili e preferì dedicarsi alle incisioni su rame e su legno, arte nella quale finirà per eccellere. La sua esperienza si arricchì e si consolidò con numerosi viaggi in tutta Europa e in particolare in Italia, dove aprì una fiorente bottega a Venezia.
La mostra è promossa dal Comune di Novara, Assessorato al Sistema dei Beni e delle Attività Culturali, con il sostegno della Fondazione Comunità Novarese Onlus Albrecht Dürer, le stampe della collezione di Novara, Arengo del Broletto di Novara, corso Italia 16 (orari di apertura: martedì- sabato ore 14-19, domenica 10-19, chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre 2011, 1° gennaio 2012. Info e visite guidate: 0321 3702758, 800 500 257, musei@comune.novara.it).
Nella presentazione l’assessore comunale alla cultura Paola Turchelli si sofferma sull’immagine celebre della Malinconia, scelta a rappresentare la mostra perché «compendia in modo suggestivo e misterioso un intelletto e un animo umano sensibile alla bellezza, che lo stesso artista confessava di non saper definire: “Che cosa sia la bellezza io non lo so… Non so se esiste una che sia tale da non essere suscettibile di ulteriori perfezionamenti. Solo Dio ha questa sapienza e quegli cui Lui lo rivelasse…” Dürer ebbe senz’altro tale rivelazione, che oggi illumina la prima importante mostra con cui il Comune di Novara, nel rinnovato palazzo del Broletto, accanto alla rinata galleria d’arte moderna Giannoni, intende inaugurare un periodo nuovo nel segno dell’arte e in particolare della grafica, in una città che ha visto nascere designer, architetti e case editrici».
Il restauro delle incisioni è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità del Novarese Onlus perché. come ha dichiarato il presidente Ezio Leonardi, «questo patrimonio, dopo anni d’oblio, possa essere restituito alla comunità».
Nel catalogo della mostra, edito da Interlinea, la direttrice dei Musei Civici Maria Carla Uglietti ripercorre la vicenda della donazione annunciando che «dopo l’esposizione in programma all’Arengo del Broletto le stampe torneranno nei depositi del Museo ma in futuro saranno nuovamente visibili a rotazione in una sala del percorso museologico già predisposto in vista della riapertura delle civiche raccolte d’arte presso il Castello di Novara».
Sono previste visite guidate per gruppi di adulti su prenotazione dalle ore 16.30 alle ore 18.30 di ognuno dei seguenti sabati: 17 dicembre; 7,14,21 e 28 gennaio. Sono inoltre in programma iniziative didattiche per le scuole superiori su prenotazione, con laboratorio e visita guidata nelle giornate di:venerdì 16 dicembre e 10, 13, 17 e 20 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 10.30. Il laboratorio, a cura di Antonio Alfieri, ha lo scopo di presentare le principali tecniche incisorie e fare una prova di incisione all'acquaforte, durata circa 30 minuti; segue una visita alla mostra a cura di Giulia Basilico di circa 30 minuti. Prenotazioni al telefono 0321 3702758.
L’ingresso alla sola mostra è gratuito. Il normale biglietto di accesso alla Galleria Giannoni consente anche la visita alla mostra.
L’evento della mostra di Durer è il primo nel quale è possibile utilizzare anche a Novara la “Carta musei” del Piemonte, l’abbonamento al circuito museale piemontese del quale la città è entrata, grazie alla volontà della nuova amministrazione, a far parte. La Carta è in vendita presso gli uffici dell’ATL in baluardo Quintino Sella.