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FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDOR per la Prosa e CORRADO E CAMILLA TEDESCHI per il Comico

Novara - Questi i prossimi appuntamenti in programma nella Stagione 2023 del Teatro Coccia di Novara: sabato 25 alle 21 e domenica 26 febbraio alle 16 per la Prosa va in scena Falstaff e le allegre comari di Windsor di William Shakespeare. Biglietti dai 17 ai 32 euroStagione di Prosa realizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

Mercoledì 1° marzo alle 21 per il Comico Corrado e Camilla Tedeschi propongono Partenza in salita. Biglietti dai 15 ai 30 euro.

Riguardo all'opera di Shakespeare: la leggenda vuole che la Regina Elisabetta, conquistata dal personaggio di Falstaff visto nell’Enrico IV e nell'Enrico V, ordinò la stesura di una nuova commedia che lo vedesse protagonista assoluto. Shakespeare scrive quindi in quattordici giorni “Le Allegre Comari di Windsor", una commedia dove inserisce il meglio del proprio repertorio: l'amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi. Il personaggio di Sir John Falstaff diventerà il più amato della produzione comica shakespeariana ed entra, a pieno diritto, nella storia del teatro e nel cuore degli spettatori di tutti i tempi. Alla pari di Amleto. In questa versione del testo, che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988 per Mario Carotenuto. Vedremo Falstaff interpretato da Edoardo Siravo, reduce dalla prima guerra mondiale, proiettato negli anni '20. E lo vedremo riunire in se alcune delle pagine più belle del personaggio Falstaff  presenti nelle due precedenti tragedie shakespeariane. Facendo acquisire al personaggio, accanto al lato dichiaratamente brillante, uno spessore, una profondità, un'umanità, che lo rende moderno e nostro contemporaneo.  Un personaggio che riflette su un mondo comandato da un'idea di successo e bombardato da false notizie e false calunnie. Un'idea di mondo ancora drammaticamente attuale.  Perché Falstaff oggi?  Perché oggi, più che mai, ci sentiamo tutti presi in giro da qualcuno o da qualche entità. E Falstaff e la sua ‘armata Brancaleone’ rappresentano quello che noi siamo. Perché oggi è l’epoca dei “tutti gabbati“. E alla fine ‘Allegri’ sono gli spiriti, ma ‘Tristi’ i risultati. E Falstaff diventa così esempio di decadenza fisica e morale dell’uomo, visto come pagliaccio per  il  mondo.  In un mondo che  è  già  pagliaccio. Divertente come ‘Bisbetica domata’ e filosofico come ‘As you like it’, le ‘Allegre comari’ si colloca in un ‘mondo di mezzo’ che vuol far ridere delle nostre lacrime. Invitati giornalmente alla “cena delle beffe’’ l’uomo di oggi resta stritolato dal suo stesso meccanismo misto di vanità e interessi personali. Ma l’uomo per Shakespeare, fatto della stessa materia di sogni, contraddizioni che si assommano, utopie che svaniscono, si rassegna ma non muore. L’uomo esiste e resiste. E, nonostante tutto, resta al centro del Globo.

Per la prima volta Corrado Tedeschi salirà invece sul palcoscenico con una partner speciale, sua figlia Camilla. I due infatti fino ad ora non hanno mai recitato insieme e la commedia di Gianni Clementi, diretta dallo stesso Tedeschi insieme a Marco Rampoldi è l’occasione per padre e figlia di lavorare e calcare il palcoscenico per la prima volta insieme. Chi, imparando a guidare, non ha mai provato difficoltà nella partenza in salita? Capire la giusta sincronia fra il rilascio del freno a mano, della frizione e la giusta dose di accelerazione, quando si è alle prime armi, non risulta semplice. Come non è semplice affrontare il mare magnum della “Vita” per una ragazza di 18 anni appena compiuti. E se alle difficoltà proprie di un’età si aggiungono le incertezze e l’immaturità di un padre Peter Pan, improvvisato ed impaziente istruttore di guida, allora la miscela può diventare davvero esplosiva. L’ ora di lezione può diventare l’occasione per conoscersi davvero, forse per la prima volta. Fra crisi adolescenziali, scoperte allarmanti, altarini svelati… telefonate di amanti, scatti d’ira, risse sfiorate, bugie colossali, ma anche complicità, risate, tenerezze, momenti di commozione. La P, incollata con lo scotch sul lunotto posteriore, iniziale di Principiante… o forse di Padre…. O magari proprio di Padre Principiante!