Novara - Fabrizio De Andrè, un mito troppo grande per poterlo raccontare in maniera consueta o, addirittura, banale. Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, ha avuto l’opportunità di conoscere De Andrè e di incontrarlo alcune volte nel proprio cammino di vita, esperienziale, musicale.
Sono stati incontri fugaci, ma di una potenza inaudita, sufficienti a delineare in maniera quasi inequivocabile, per un giovane in procinto di cimentarsi nel mestiere del cantautore, la grandezza umana e artistica del più straordinario scrittore di canzoni del novecento italiano.
L’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri propone (mercoledì 4 dicembre, ore 21, Conservatorio Cantelli a Novara) in occasione del 25ennale della scomparsa, un appuntamento con Sirianni che racconterà aneddoti inediti su Faber, proprio perché vissuti in prima persona.
Cerca di penetrare nei sottotesti di una storia ormai molto conosciuta da tutti in un viaggio che parte da Genova. Perché non si può partire che da lì. C’è una Genova leggendaria e una Genova calpestata e sofferta sulla propria pelle a fare da set principali ai racconti e alle canzoni. Sì, perché ovviamente, non possono mancare le canzoni, non necessariamente le più famose, ma quelle che riescono forse a esprimere, oltre che l’ormai noto talento, anche la gigantesca umanità di cui era pervaso questo artista unico e irraggiungibile.
Lo spettacolo è stato messo in scena con ottimi riscontri in diversi club, festival e teatri italiani e in numerosi licei e istituti scolastici, tra cui il Liceo classico Colombo di Genova, proprio quello frequentato da De Andrè. Con lui sul palco sarà presente la violinista Elisabetta Bosio, diplomata in violino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Si è perfezionata in musica folk a Lorient in Bretagna. Oltre ad un'intensa attività concertistica classica, è stata violinista titolare dal 2010 al 2016 nel gruppo torinese “Materdea” (suonando violino elettrico, Celtic rock). Dal 2007 è membro del quartetto klezmer "Les Nuages Ensemble" (qui nel ruolo di contrabbassista), del duo balcanico “Les Mèli-Mèlo” con la fisarmonicista Alessandra Osella e del gruppo di musica antica irlandese Euron Ensemble formatosi nel 2012 con l'arpista e compositore Enrico Euron.
Cantautore genovese, residente a Torino, Federico Sirianni ha esordito al Premio Tenco nel 1993 (dove è tornato come ospite nell’edizione 2023) ottenendo, in seguito, il Premio Musicultura della Critica, il Premio Bindi, il Premio Lunezia Doc, il Premio Città di Quiliano e la Menzione speciale del Club Tenco per Musica contro le mafie. Ha pubblicato cinque album (l’ultimo dei quali “Maqroll” è stato definito dalla critica specializzata “un capolavoro” ed è stato fra i cinque finalisti per la Targa Tenco 2022 nella categoria “Miglior album in assoluto dell’anno”) e il libro “L’uomo equilibrista” (Miraggi Edizioni). L’ultimo singolo “La promessa della felicità” è stato fra i cinque finalisti per la Targa Tenco 2024 nella categoria “Miglior canzone dell’anno”. Numerose le collaborazioni artistiche, dal poeta torinese Guido Catalano al trasformista internazionale Arturo Brachetti e poi, solo per citarne alcuni, Greg Cohen, Armando Corsi, Fausto Mesolella, Allan Taylor, Dori Ghezzi, Gianpiero Alloisio, Roberto Freak Antoni, Django Edwards, Martha Canfield, Juan Carlos Flaco Biondini e molti altri.
Ha realizzato spettacoli dedicati ad alcuni “giganti” della musica, da Giorgio Gaber (con i musicisti originali del teatro-canzone di Giorgio Gaber) a Fabrizio De Andrè, da Tom Waits (con la collaborazione del suo storico contrabbassista Greg Cohen) a Leonard Cohen.
Ha scritto musiche e canzoni per il Teatro della Tosse di Genova; ha insegnato “Songwriting” alla Scuola Holden di Torino ed è Tutor per il progetto della Regione Liguria “Cantautori nelle scuole” e per i laboratori filosofici del Kum Festival di Ancona, sotto l’egida di Massimo Recalcati.
Bruno Lauzi lo ha definito il vero erede della grande scuola genovese dei cantautori.