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Fiorello, Cristicchi e non solo al Coccia

Simone Cristicchi

Novara Mercoledì 18, giovedì 19 e venerdì 20 febbraio alle 21 un grande Evento Extra Stagione: Rosario Fiorello  in L’Ora del Rosario. Biglietti dai 25,00 ai 55,00 euro. Lo showman torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento. Aneddoti, racconti, gag e buona musica sono gli ingredienti di questo spettacolo, che ci presenterà un Fiorello in una veste diversa, con grande spazio per le consuete improvvisazioni. Sul palco con Fiorello ci sarà la sua band, diretta dal maestro Enrico Cremonesi, ed un trio vocale scoperto durante "Fuori Programma", la sua trasmissione radiofonica su Radio Uno. Uno spettacolo di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli Federico Taddia. La Regia è di Giampiero Solari.

Domenica 22 febbraio alle 16 per il cartellone Famiglia un classico della narrativa per ragazzi: Il mago di Oz. Biglietti dai 13,00 ai 18,00 euro.

Giovedì 26 febbraio alle 21 Fuori Stagione  Simone Cristicchi in Magazzino 18. Lo spettacolo fa parte delle azioni della Fondazione Teatro Coccia inserite all’interno del progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi” finanziato da Fondazione Cariplo. Lo spettacolo è scritto da Cristicchi con Jan Bernas e porta la firma di regia di Antonio Calenda, con musiche e canzoni inedite scritte dallo stesso Cristicchi che sarà accompagnato dal Coro delle Voci Bianche dell’Accademia Langhi di Novara, diretta dal Maestro Alberto Veggiotti. L’edificio che dà il titolo allo spettacolo, si trova al Porto Vecchio di Trieste. E’ un «luogo della memoria» particolarmente toccante, che racconta una pagina molto dolorosa e poco nota della storia d’Italia: l’esodo degli Italiani dall’Istria. Con il trattato di pace del 1947, infatti, l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera. Circa trecentomila persone scelsero, quindi, di fronte ad una situazione di estrema difficoltà, di abbandonare le loro terre, destinate a non essere più italiane. Nel far questo, abbandonarono tutti i loro umili beni (persino sedie, materassi, letti, stoviglie, fotografie, giocattoli) in questo magazzino, nella speranza di poterli un giorno recuperare, e dove, invece, questi sono rimasti accatastati. Simboli di vite semplici e dello scorrere quotidiano dell’esistenza, ad un tratto interrotto dalla Storia. Colpito da questa pagina della storia italiana, troppo poco frequentata, Cristicchi ha scelto di ripercorrerla in un testo in cui ogni oggetto riporta alla luce la vita che dietro vi si nasconde e in cui i registri narrativi, i costumi e le atmosfere restituiscono una sorta di reportage storico, in una forma decisamente nuova. L’iniziativa riporta alla memoria del territorio la storia troppo spesso dimenticata, relativa al Villaggio Dalmazia; un’occasione speciale di recupero della memoria culturale di Novara. Con la stessa finalità, venerdì 27 febbraio alle 10, al Teatro Coccia andrà in scena la replica dello spettacolo, destinata alle scuole e, a seguire, sempre in teatro, l’incontro tra Simone Cristicchi e gli studenti che assisteranno allo spettacolo. Biglietti dai 15,00 ai 30,00 euro.

E’ possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del teatro (via Rosselli, 47 a Novara – telefono 0321 233201) aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30, oppure online sul sito www.fondazioneteatrococcia.it.