Novara - La Fondazione Teatro Coccia di Novara riceve un nuovo contributo di 120.000 euro dalla Fondazione Cariplo per il progetto “Facciamone un Dramma. Dal testo alla messa in scena, i giovani si mettono all'opera'', presentato nell’ambito del bando “Per la Cultura” 2023. Un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani tra i 14 e i 19 anni alle forme di tradizionali di consumo culturale, adottando strumenti innovativi e in linea con la sensibilità del nostro tempo. I ragazzi saranno coinvolti attraverso la creatività e un approccio learning by doing; avranno l’opportunità di incontrare figure professionali con skills creative e tecnologiche e rafforzare competenze.
Spiega il Direttore del Teatro Coccia, Corinne Baroni “L’obiettivo del progetto è colmare il divario tra le forme di consumo tradizionale e le giovani generazioni, sperimentando nuove modalità di offerta e di partecipazione dei giovani al fine di aumentare l’interesse e il coinvolgimento, innovando in parte le modalità di fruizione e produzione liriche. I fruitori del progetto saranno i giovani adolescenti dai 14 ai 19 anni, target con meno coinvolgimento nelle attività liriche e di spettacolo in generale. I ragazzi saranno coinvolti online e offline in più fasi per la creazione e la fruizione di un’opera lirica originale”.
Il percorso parte dal processo di ideazione fino alla messa in scena e fruizione dal vivo e in digitale. All’allestimento finale si arriverà a seguito di laboratori di scrittura drammaturgica, focus group, talk interrativi, partecipazione dal vivo e online, incontro con professionisti, docenti e creativi. I giovani saranno coinvolti in tutte le fasi del processo creativo, di preparazione e di allestimento e infine di fruizione.
“Con questa ulteriore assegnazione – conclude il Direttore Baroni – Fondazione Cariplo conferma il suo interesse a sostegno delle nuove generazioni e della formazione. Dopo l’attribuzione di oltre 400.000 euro che nel 2020 ci ha consentito di ristrutturare e ripristinare i locali del Teatro divenuti sede dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera AMO, il sostengo al progetto AlfaBeto Culturale di pochi mesi fa, dedicato a una fascia di età più piccola, ora questo contributo parla ancora ai più giovani, e ci supporta nell’investire nel futuro, non solo dei primi fruitori del progetto, ma anche degli artisti e delle maestranze che si formeranno in Accademia AMO. Creando così un circolo virtuoso tra destinatario e attore del progetto, che si scambiano e alternano in un equilibrio tra creatività, competenze, curiosità e apprendimento”.