Novara - Martedì 9 aprile, alle 21.15, il cinema VIP di via Perazzi ospiterà la proiezione del documentario “Food For Profit” della regista Giulia Innocenzi e del videomaker Pablo D’Ambrosi. Frutto di un lavoro d’inchiesta durato anni, questa produzione indipendente conduce lo spettatore dal Polesine alla Murcia, dalla regione di Berlino alla Polonia e poi di nuovo a Roma, in una maratona continua tra allevamenti intensivi di tutt’Europa. Il documentario tratta quindi un argomento che riguarda tutti e dà testimonianza di un fenomeno drammatico: le condizioni in cui gli animali vivono in questi allevamenti, il loro sfruttamento che spesso è accompagnato da maltrattamenti crudeli. Senza tralasciare il fatto che gli allevamenti intensivi rappresentano anche una minaccia sanitaria ed ecologica, fonti di rischio per la salute e di inquinamento ambientale spesso sottovalutati e rimossi dalla conversazione pubblica.
Il lavoro di Innocenzi riporta luce e consapevolezza su questo tema, ma non è diretto solo ad aiutare la coscienza animalista o a cercare di convincerci a cambiare le nostre abitudini alimentari. Attraverso l’utilizzo di telecamere nascoste e con l’aiuto di alcuni lobbisti al lavoro dentro al parlamento europeo, la regista mette sotto esame anche la Politica Agricola Comune della UE e il modo in cui vengono prese le decisioni sui finanziamenti al settore. C’è grande attenzione verso i quattrocento miliardi di euro che l’Europa sta destinando agli agricoltori come sostegno al reddito. Nella realtà, secondo la tesi del documentario, la grande maggioranza di questi fondi finiranno ai grandi gruppi industriali, quindi proprio agli allevamenti intensivi. “Food for profit” è la drammatica rappresentazione di un sistema non sostenibile, sia in termini di risorse alle imprese sia di sicurezza dell’ambiente e delle persone (oltre che per gli animali).
Novara Green invita quindi tutti i novaresi ad andare al cinema.
“Non consideratelo un atto di proselitismo a favore della cultura vegana o vegetariana – ha dichiarato il presidente Fabrizio Cerri – Ognuno è libero di scegliere il tipo di alimentazione che preferisce. Il nostro è un invito a conoscere e capire meglio cosa accade negli allevamenti intensivi, un atto di consapevolezza verso ciò che tutti i giorni arriva sulle nostre tavole”.