Novara - Proseguono i workshop del progetto Frontiere Urbane, progetto sostenuto da Compagnia di San Paolo con il bando “Valorizzazione a rete delle risorse urbane e territoriali”e realizzato dall’assessorato alla Cultura in partnership con la cooperativa “Aurive”e le associazioni “CreAttivi”e “Rest-art”. Il prossimo appuntamento, con Giuliano Gaia, sarà alle 10 del 15 dicembre al Castello visconteo-sforzesco.
"Sarà un incontro aperto e dedicato al tema delle visite teatralizzate – spiega l’assessore alla Cultura Emilio Iodice - ma anche un’occasione per ascoltare un innovatore culturale, tra i più importanti nel panorama italiano e il suo punto di vista privilegiato su quello che sta accadendo nel mondo".
Giuliano Gaia da oltre vent’anni lavora per rendere il museo un luogo più amichevole e accessibile per ogni tipo di pubblico, primacome responsabile New Media al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, poi come co-fondatore di “InvisibleStudio”, società d’innovazione culturale con sede a Londra, che collabora con musei e università italiane e internazionali su temi di innovazione culturale. Autore di libri e paper sul tema, dal 2016 è anche docente di Comunicazione Digitale per le Arti presso l’Università Iulm di Milano.
Il workshop, coordinato dalla cooperativa “Aurive”, rientra in una programmazione che si concluderà a marzo 2019. Gli incontri, partiti in novembre, "hanno l’obiettivo – ricorda l’assessore - di progettare nuove visite teatralizzate, e sono frequentati da partecipanti che fanno parte di associazioni, oppure sono guide, studenti, storici dell’arte alla ricerca di nuovi contenuti e fromat culturali".
Gaia sottolinea il fatto che "il teatro è alla base di ogni comunicazione culturale di successo: è infatti la forma più pura di comunicazione, è comunicazione ridotta alla sua essenza. Esploreremo nel corso dell’incontro come i meccanismi teatrali possano aiutare a costruire migliori visite guidate, migliori esperienze didattiche e migliori sistemi multimediali di apprendimento, dentro e fuori i musei, e come dal rapporto tra museo e teatro entrambi possano guadagnare, sia offrendo i musei come palcoscenico al teatro, sia portando la sapienza e la potenza emotiva del teatro negli allestimenti e nella progettazione di nuove esperienze museali e culturali in genere. E’ un rapporto, quello tra innovazione culturale e teatro, che ci porterà lontano e che nasce da lontano; non a caso infatti Leonardo da Vinci, una delle figure più culturalmente innovative di ogni tempo, aveva lavorato molto come costruttore di “macchine teatrali” e come organizzatore di fantasmagorici spettacoli alla corte di Ludovico il Moro. Ci lasceremo quindi ispirare dal suo approccio di “ibridatore di mondi” per esplorare le grandi opportunità offerte dall’unione di teatro e museo".
Il workshop è gratuito e avrà una durata di due ore, dalle 10 alle 12.