Novara - Giovedì 27 gennaio alle ore 21 viene proposto al Teatro Faraggiana in occasione del Giorno della Memoria: 'Quartetto per la fine del tempo' di Olivier Messiaen. Si tratta di una proposta a cura della Scuola di Musica Dedalo e della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, in compagnia dell'Ensemble Iri da Iri: Anna Molinari - violino, Marco Sorge - clarinetto, Lucia Molinari - violoncello e Riccardo Bisatti - pianoforte; Lucilla Giagnoni - voce narrante; ingresso intero 10,00 euro; ridotto 8,00.
In uno dei più bui momenti della storia dell'uomo, nel Gennaio 1941, al campo di prigionia Stalag VII A di Görlitz, vide la luce una delle composizioni più immense e potenti della storia del Novecento musicale: il Quatuor pour la fn du Temps (Il quartetto per la fne del Tempo) di Olivier Messiaen. Nella fredda notte del 15 Gennaio Messiaen al pianoforte, insieme a tre musicisti prigionieri come lui, dedicò ad una platea di centinaia di uomini reclusi un momento di evasione attraverso l’arte. Circondato da oppressione, privazione e isolamento, Messiaen fu però traftto dal canto libero degli uccelli, da visioni di angeli e dall'Eternità, dando voce ad un eterno messaggio di speranza, fede, libertà e amore. Proprio nel giorno dedicato alla Memoria delle vittime della Shoah, Musica in Scena 2022 propone dunque l'ascolto di questo capolavoro. L'esecuzione a cura dell'Ensemble novarese "Iri da Iri" è guidata dalla voce di Lucilla Giagnoni.