Novara - Dal libro di Mario Bernardo edito da Sedizioni, interpretato da Marco Morellini per la regia di Vanni Vallino, vien proposto al Teatro Faraggiana 'Girare con Pasolini'. L'appuntamento è per giovedì 24 maggio alle 21. Come spiega il regista Vallino: "Conoscere Mario è davvero un grande onore, vuoi per la sua straordinaria umanità, vuoi per la sua capacità di raccontare il cinema e l'Italia degli anni settanta. Mario osserva la vita con gli occhi del cuore, sembra banale dirlo ma è così. In una pagina in Umbria racconta: "Quella sera, ancora presto, andammo a desinare in una trattoria dove la luce rimbalzava riflessa da un muro bianco di gesso che chiudeva la vista sulla valle". Che quadro! Sembra di vederlo quel muro bianco dove la luce del tramonto sbatte e illumina di conseguenza il locale! Andate a rivedere "Uccellacci e Uccellini" e ritroverete tutta la sua arte come direttore della fotografia, con immagini asciutte, essenziali come voleva Pasolini, giocate sul tele o sul grandangolo che Mario stesso aveva spiegato al regista. Ancora un brano tratto dal libro: "Iniziava a quel tempo il gran successo della commedia all'italiana, dei polpettoni americani, per assopire il pubblico che ancora continuava a pensare. La gente non doveva più farlo". Che bello se le parole di Mario ci costringessero ancora oggi a rimboccarci le maniche e a tornare a pensare! Insomma un artista della luce ma anche un tenero ritrattista perché l'immagine dell'Italia che Mario descrive è reale, povera ma bella, attraversata da un boom economico che forse già si stava spegnendo: personaggi emergono da sud a nord e ci accompagnano nei paesaggi dove ritroviamo situazioni e circostanze che fanno parte della storia del nostro Paese. Il libro di Mario è diventato un monologo teatrale interpretato da Marco Morellini. E' un bel regalo di cui ringrazio sia lui che suo figlio perché ci aiuterà a capire un'Italia che non ce più ma che forse può ancora raccontarci molto. Un affresco interessante ed emozionale perché visto dagli occhi di un uomo vero. Un viaggio nell'Italia del boom economico, da Sud a Nord; un viaggio in auto tra paesaggi che non ci sono più e che forse già allora stavano cambiando. Un monologo teatrale inframmezzato dalla proiezione di spezzoni di Comizi d'amore e di Uccellacci Uccellini; la storia di una amicizia durata nel tempo, tra Mario e Pierpaolo. La storia di due uomini veri".