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GUSTI DIVERSI, CONSERVE DI CARATTERE

Nei “vasetti” del nuovo progetto di Social Food realizzato dal Gruppo “Quelli del sabato” con il sostegno delle Acli e di Ponti Spa si “conservano” cibi, ma soprattutto idee e persone

Novara - 14 ragazzi, 15 conserve in edizione limitata, preparate da 3 chef. Ben 28 proposte d’uso suggerite da 7 food blogger e cuochi, 1 ricettario e 1 sito. E poi, ancora 2 mostre fotografiche e tanti altri eventi a seguire. Sono questi i “succulenti” numeri del nuovo progetto di Social Food “GUSTI DIVERSI - CONSERVE DI CARATTERE” promosso dal gruppo “Quelli del Sabato”, finanziato con il 5x1000 delle Acli di Novara e realizzato con la preziosa collaborazione di Ponti Spa, con il patrocinio della Camera di Commercio di Novara e la collaborazione dell’Associazione Volontariato Bellinzago - A.V.B. e dell’Associazione Culturale Artincircolo e che sarà presentato sabato 27 giugno alle 11 allo Spazio Sciapò in corso Cavallotti 18 a Novara. L’obiettivo del progetto? Far vivere a ragazzi diversamente abili un’esperienza formativa, importante per sviluppare e mantenere competenze e capacità cognitive, relazionali e produttive, che potranno essere loro utili per un rientro in società e nel mondo del lavoro. Dopo il successo del progetto “Fatti una Risata”, l’idea alla base di “GUSTI DIVERSI CONSERVE DI CARATTERE” è il concetto del “Conservare” associato ai vasetti, intesi come contenitori/custodi di cibi e sapori ma anche d’idee, storie, persone. Da qui, l’idea di realizzare una linea di conserve che raccontassero l’universo di “Quelli del Sabato”. “Conserve di Carattere” appunto, perché ognuna è il risultato di un mix d’ingredienti rappresentativi del carattere di un soggetto. 14 ricette totali, quindi, una per ogni componente del gruppo e una 15° conserva, una giardiniera, creata con 14 ingredienti che vogliono rappresentare tutti i ragazzi nel loro insieme. In un anno di lavoro, i ragazzi, insieme ai volontari del gruppo “Quelli del Sabato”, hanno partecipato a laboratori creativi, per raccontare e conoscere se stessi e gli altri, posando anche davanti all’obiettivo. Gli spunti sono, poi, stati tradotti in ricette e nella grafica delle etichette delle nuove conserve. La partecipazione di Ponti, azienda leader riconosciuta a livello internazionale nella produzione di aceti, sottaceti e sottoli, ha permesso, poi, di trasformare le idee in prodotti.

Con l’aiuto di tre chef, Paola Naggi del Ristorante “Impero”, Cristiano Pera del “Però” e Lucia Guglielmetti del Ristorante “Alla Torre”, i tratti caratteriali di ciascun ragazzo sono diventati ingredienti e, nelle cucine, è iniziata la lavorazione delle conserve, terminata poi negli stabilimenti Ponti. Successivamente, i prodotti sono stati sperimentati, con diverse proposte d’uso, da food blogger e cuochi che, cucinando con i ragazzi, hanno realizzato ben 28 ricette. A partecipare sono stati Anna Fracassi di www.lennesimoblogdicucina.com, Giovanna Hoang di www.likeeat.it, Ilaria Vita e Andrea Mazzetti di www.pepitepertutti.it, Luisa Grosser e Caterina Formenti di www.quicuoca.it, Lucia Serafini, Alessia Bossi e Vicky Miller di www.wearelovers.it, Roberto Ferrara e Sonia Morandi di www.wood-restaurant.com, Virginia Simoni di www.ragoutfood.com con Sara Milletti di www.l-appetito-vien-leggendo.com. Il lavoro è stato documentato con foto e video, raccolti in un ricettario esperienziale e un sito che andranno a raccontare l’intero progetto.

Nei giorni di sabato 27 (dalle 9.00 alle 22.00) e domenica 28 giugno (dalle 9.00 alle 19.00), presso lo Spazio Sciapò, a Novara, in corso C.so Cavallotti n. 18, sarà allestito un Temporary Store, con la possibilità di acquistare, ad offerta minima, i prodotti e i ricettari frutto del progetto. Il percorso continuerà in estate e in autunno con tanti altri appuntamenti in cui il concetto di conservare non sarà più legato solo al cibo ma interpretato in chiave diversa. Il primo sarà la mostra “Ricette Conversate”, con scatti del fotografo Niccolò Rastrelli. Il suo “terzo occhio” ha immortalato 40 soggetti che hanno scelto e preparato, nelle loro case, una propria ricetta, raccontando il perché la “conservano” nel tempo. Una seconda mostra, dal titolo “La ricetta della felicità”, sarà invece una collettiva di fotografie che hanno colto il momento felice di diversi soggetti, accompagnate, neanche a dirlo, dallo “ricetta della felicità” di ciascuno.

QUELLI DEL SABATO. E’ un gruppo di volontariato che opera a favore di ragazzi diversamente abili, facente parte dell'Associazione Volontariato Bellinzago (AVB). Nasce nel 1992 per iniziativa spontanea di un gruppo di amici, con l'intento di dare sollievo alle famiglie e di creare momenti di contatto, di socialità e di divertimento. L'appuntamento è settimanale, il sabato pomeriggio, nella sede messa a disposizione dal Comune. Il gruppo è attualmente formato da una trentina di persone, diversamente abili e volontari, con la partecipazione di molti simpatizzanti e sostenitori. Nei primi anni di vita il gruppo si è dedicato principalmente ad attività di tipo ludico che, oggi, si sono notevolmente ampliate e strutturate. Al centro di ogni iniziativa resta sempre il divertimento e il piacere di trascorrere del tempo insieme, solamente con obiettivi più definiti. (www.quellidelsabato.it).

Tra i progetti più importanti realizzati negli ultimi anni:

• “Per Farla Breve” (2011/12) - Un progetto che ha portato alla realizzazione di un cortometraggio professionale dal titolo “La Panchina”, vincitore di numerosi riconoscimenti in ambito nazionale, primo tra tutti, il premio come miglior cortometraggio al 12° Piemonte Movie gLocal Film Festival.

• “UgualmenteAbili” (2010/11) - Una campagna pubblicitaria dal titolo: “68/99. Calcolami ho i numeri per lavorare”, finalizzata a sensibilizzare le aziende riguardo l'assunzione di lavoratori diversamente abili

• “Siamo già noi un cinema!” (2008) - Tre cortometraggi amatoriali con altrettanti registi novaresi. Un progetto cofinanziato dalla Provincia di Novara, dal C.I.S.AS (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali) e dall'AVB (Associazione Volontariato Bellinzago). 

• “Fuori Tutti … Entriamo Noi!” (2006) - Uno spettacolo teatrale dal vivo, realizzato con la collaborazione e la partecipazione dell'associazione culturale teatrale “Teatro C'era L'Acca” e la Band “Retropalco”.

PROGETTO “FATTI UNA RISATA” (2013) Il progetto “Fatti una RISata” nasce, nel 2013, da un'idea di “Quelli del Sabato” e risulta tra i progetti approvati e finanziati dalla Provincia di Novara , all'interno del bando per la “Promozione e la valorizzazione del volontariato”. E' stato realizzato con il cofinanziamento dell'AVB, Associazione Volontariato Bellinzago e delle Acli Provinciali di Novara, il patrocinio del Comune di Bellinzago Novarese e della Camera di Commercio di Novara e la collaborazione dell'Associazione culturale “Artincircolo”. L'obiettivo del progetto “Fatti una RISata” è stato quello di far vivere a ragazzi diversamente abili esperienze formative e di socializzazione, importanti per migliorare capacità cognitive, abilità manuali e relazionali, attraverso un percorso articolato in laboratori sia creativi che produttivi, importanti per lo sviluppo della loro autonomia ed in vista di un loro possibile inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Il progetto ha avuto come protagonisti 15 ragazzi provenienti da diversi comuni della provincia di Novara, facenti parte del gruppo “Quelli del Sabato”. Ragazzi con un'età compresa tra i 20 e 60 anni, entusiasti e desiderosi di mettersi in gioco. Insieme a loro cuochi e collaboratori di alcuni ristoranti che rappresentano eccellenze del territorio novarese e che hanno accettato forse la più difficile delle sfide in cucina. Il progetto si è aperto con una serie di incontri per conoscere il riso, le sue caratteristiche, le sue proprietà, i suoi utilizzi e ha previsto lo studio delle varie tipologie di riso in commercio attraverso un'analisi attenta del packaging, per pensare ad una nuova linea di risi, personalizzata, unica ed originale. L'idea finale? Creare 16 etichette, una per ogni ragazzo, più una per il gruppo, da abbinare a 16 tipologie di risi differenti, in cui associare caratteristiche personali e proprietà dei prodotti. Attraverso un laboratorio fotografico i ragazzi hanno, poi, posato per le immagini da apporre sulle etichette, ed in un laboratorio di comunicazione si sono descritti al fine di costruire un testo da riportare su ogni confezione. A seguire si è chiesto ai ragazzi di raccogliere ricette tradizionali a base di riso e poi tutti ai fornelli. I ragazzi sono stati divisi in gruppi da tre, ciascuno dei quali ha avuto la possibilità di vivere un'esperienza in una cucina professionale, per preparare 32 ricette a base di riso da inserire in un ricettario. Il progetto, nella sua fase conclusiva, ha previsto l'organizzazione di eventi degustazione, occasioni per proporre la nuova linea di risi, presentare il ricettario, e far sperimentare ai ragazzi anche il servizio ai tavoli.