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I CONCERTI DEL CANTELLI: PENULTIMO APPUNTAMENTO

Novara - Penultimo appuntamento con la rassegna “I Concerti del Cantelli”, con il virtuoso Mario Coppola al pianoforte. In programma musiche di Grieg, Debussy, Liszt e Prokofiev. Sabato 28 maggio alle ore 17, si esibirà il pianista Mario Coppola all’interno della stagione “I Concerti del Cantelli”. La rassegna giunge con questo concerto al suo penultimo appuntamento e lo fa con un virtuoso della tastiera impegnato in un recital dominato dalle figure di Edward Grieg e Claude Debussy. Due autori che più diversi non potrebbero essere e che invece vengono sapientemente accostati da Coppola in un programma che li vede alternati l’uno con l’altro. Del compositore Norvegese  potremo ascoltare una bella selezione da una delle sue raccolte più famose: i “pezzi lirici”. Si tratta di una collezione di 66 composizioni per pianoforte scritte e pubblicate in dieci volumi fra il 1867 e il 1901. Mario Coppola propone in concerto Arietta e Waltz dall’Op. 12,  March of the Trolls eNotturno dall’Op. 54,  Little Troll Op. 71 e Remembrances.In alternanza a questi brani, come si diceva, la musica del maggiore impressionista del suo tempo, il francese Claude Debussy, con una selezione dai suoi Préludes. In questo caso Mario Coppola ha selezionato una serie di brani tratti dalle due raccolte composte dal compositore fra il 1909 e il 1913. Ogni raccolta contiene 12 brani in tonalità e atmosfere differenti. Con questa raccolta Debussy si richiama ad una lunga tradizione compositiva ed in particolar modo ai celeberrimi preludi di F. Chopin, il quale a sua volta si era ispirato alle raccolte Bachiane.

Nonostante questo, i Preludi di Debussy sembrano sfuggire ad ogni tentativo di codifica formale e richiedono una padronanza assoluta della tecnica pianistica. Questi i Préludes selezionati dal M° Coppola: Feuilles mortes, La terrasse des audiences du clair de lune, Ondine, La puerta del vino, Général Lavine-eccentric.

Completa questo ricco programma lo Sposalizio  e la Ballata n. 2 in si minore di F.Liszt e la Sonata op. 83, n.7 di S. Prokofiev, composta fra il 1939 e il 1942. Questa sonata fa parte del così detto trittico delle “Sonate di guerra”, pagine che sono state interpretate come resoconto dei terribili avvenimenti dell’epoca. Fu eseguita per la prima volta dal celebre pianista russo Sviatoslav Richter. Nel primo movimentoAllegro inquieto gli ascoltatori potranno assistere a una vera e propria “lotta” di una intera nazione contro l’invasore e contro l’ingiustizia.

Nato a Napoli, Mario Coppola è stato tra i più piccoli allievi ammessi al Conservatorio della sua città e si è formato con i maestri della scuola pianistica napoletana che fanno riferimento all'insegnamento ormai storico di Paolo Denza: Marisa Carretta in primo luogo e in seguito, negli anni del perfezionamento, Aldo Ciccolini e Sergio Fiorentino. Le esperienza maturate all'estero in una serie di masterclasses hanno poi permesso a Coppola di approfondire la conoscenza di singoli capitoli del repertorio: quello russo con Oxana Yablonskaya presso la Juilliard School di New York, i classici viennesi con Paul Badura Skoda, i grandi autori dell'Ottocento con Andrzej Jasiński al Mozarteum di Salisburgo. Finalista e vincitore in più di venti competizioni internazionali solistiche e da camera, Coppola si è esibito in Italia e in Europa spaziando dalle grandi città ai piccoli centri, fra l'altro eseguendo nel 2004 l'integrale delle Sonate di Beethoven in una serie di otto recitals replicati per numerose istituzioni musicali. Per Coppola, il 2011 è fra l'altro l'anno della sua prima tournée in Sudamerica.