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Il 2018 impegnativo degli Scarlet My Lady

Novara - Il 2018 sarà un anno impegnativo per gli “Scarlet My Lady”, ormai molto vicini dal presentare il loro nuovo progetto, in seguito al quale daranno vita ad tour promozionale in tutta Italia. Archiviati gli impegni che avevano costretto i ragazzi ad allontanarsi dalla scena, è arrivato il momento di tornare in studio di registrazione per la creazione del più imponente progetto della loro carriera. Loro stessi che, qualche tempo fa, avevano annunciato di essere molto ispirati mettendo il cuore nella musica perché volevano fossero freschi e inediti. Manuel Calciati e Mattia Omarini (i due chitarristi) dopo aver cambiato diversi generi e componenti sono ritornati con delle novità musicali riuscendo ad ottenere buoni risultati e questo grazie anche al lavoro e all’affinità con i componenti, ormai fissi, incontrati durante il percorso: Matteo Sacchetto (bassista), Lisa Masi (cantante) e Sara Pasquarelli (batterista).

Il risultato del sound dei due singoli usciti nel 2017 (“Noway escaping” e “Dreams”) e nella recente “Wasted mind”, rilasciata il mese scorso con un video live realizzato presso gli studi del RecLab è un misto di aggressività e melodia, accompagnato da schemi di costruzione legati a generi fortemente commerciali.

Non mancano ovviamente le influenze - dichiara Omarini - che fungano da riferimento, senza i quali non si avrebbero i punti di partenza per poter creare una qualsiasi cosa ed è qua, difatti, che entrano in gioco le differenze tra i vari componenti: si passa infatti da gruppi come “Alter bridge” e “Dream Theater”, per arrivare ai “Paramore” e “Nothing more”. La strada percorsa fin’ora, per i due ragazzi novaresi, è stata lunga, ma ce ne sarà ancora molta da percorrere “con l’obiettivo di riuscire a scrivere qualcosa che stimoli positivamente le persone”.

I progetti per l’immediato futuro per il gruppo, oltre al partecipare a diversi eventi live (come quello del prossimo 27 aprile presso le “Officine sonore” di Vercelli, in apertura ai Temperance) sono la produzione della cover di Strangelove dei Depeche Mode, brano con il quale la band ha vinto Let’s Rock, il concorso internazionale di musica emergente.

Francesca Riga