Share |

Il mondo della chitarra: concerto del duo Pace-Poli Cappelli

Venerdì 23 febbraio alle ore 21 nell'Auditorium fratelli Olivieri, ingresso libero

Novara - Saranno i chitarristi Andrea Pace e Cristiano Poli Cappelli i protagonisti del concerto di venerdì 23 febbraio 2018. In programma musiche dell’argentino Astor Piazzolla ormai da tempo entrato nel Gotha della grande musica, dell’iberico Isaac Albéniz e di Mario CastelnuovoTedesco, nel 50° della morte. E dunque Piazzolla, in apertura di serata. Poliedrica personalità di musicista, formatosi con Ginastera, Scherchen e Nadia Boulanger, ma profondamente legato alla sua terra d’origine, l’argentino Piazzolla seppe coniugare elementi colti e popolari, contaminandoli con maestria e geniale intuito. Ormai entrato nella leggenda, egli incarna l’idea stessa del Tango, la più tipica e sensuale delle danze sudamericane. Non a caso per molti Piazzolla semplicemente è il Tango, anche se in verità questa è un’immagine in parte riduttiva: non a caso questa sera si ascolta la fascinosa Suite Troileana (articolata in quattro movimenti dagli evocativi titoli: Bandoneón, Whisky, Zita, Escolaso nella suggestiva trascrizione per due chitarre a cura di Michele Di Filippo). Una musica - la sua - che alterna passi martellanti a fantomatiche rarefazioni, slanci, impennate, rabbiose raffiche, ma anche quegli struggenti languori, quelle plaghe liriche che ne costituiscono il tratto peculiare. I ritmi coinvolgono, rifrangendosi in mille schegge, ora aguzze come il vetro, ora nostalgiche e oniriche. La sua scrittura assume toni densi di lusinghe, incalzanti, aggressivi, decollando con vistosi scarti ritmici, altrove sfarinandosi su toni delicati, diafani, come di brume assorte, quasi a mimare un filo di torbidi pensieri che si perdono ossessivamente: mescolandosi ai vapori dell’alcool in uno di quei fumosi locali a un bivio di periferia urbana, così tipici del sordido background in cui la musica di Piazzolla affonda le origini.

Una vena più smaccatamente elegiaca talora emerge, per poi cedere all’esplosione di una irrefrenabile verve ritmica, giocata spesso su armonie sghembe che esaltano quella particolare Stimmung impastata di dolore, morte, passione e carnalità che di Piazzolla è l’essenza più autentica. Prevale, a ben guardare, una melanconia di fondo pur dissimulata dietro il velame caleidoscopico di mille ritmi e immaginifici sortilegi timbrici.

Poi ecco il catalano Isaac Albéniz (1860-1909) assieme ad Enrique Granados il più originale ed ispirato tra gli autori iberici della seconda metà dell’Ottocento. Costantemente attento a riversare entro la propria produzione (specie pianistica, ma non solo) gli echi folklorici della sua terra entro un linguaggio di sicura presa, grazie alla solida formazione ed al senso infallibile della forma. Di Albéniz si ascolta il Capricho Catalano (Mallorca, Granada) volto a restituirci con le sue atmosfere timbriche ed i suoi ritmi il flavour della terra spagnola e in particolare di due luoghi indimenticabili dagli orizzonti paesaggistici inconfondibili. In chiusura di serata si ascolta la Sonatina canonica op. 196 di Mario Castelnuovo-Tedesco nel 50° della morte al quale molte istituzioni - lodevolmente - stanno dedicando medaglioni di approfondimento. Non a caso anche il “Cantelli” come si ricorderà già gli ha consacrato una serata intera lo scorso 2 febbraio. Musicista dalla raffinata scrittura, emigrato negli USA a seguito dell’emanazione delle leggi razziali, sicché gli Stati Uniti divennero la sua nuova patria. Colà insegnò, compose e lavorò alacremente con un occhio speciale alla chitarra, da sempre suo strumento prediletto al quale dedicò un nutrito corpus di composizioni dal singolare appeal.

Il duo tiene inoltre una masterclass nella giornata successiva al concerto al Conservatorio “Cantelli”, dunque sabato 24 febbraio. Info aule e orari: 0321 31252.

Il prossimo appuntamento per Il mondo della chitarra è per mercoledì 7 marzo 2018 con un concerto (ore 21) a cura dell’ensemble ‘Le chitarre del Cantelli’ dedicato alle musiche di Manuel De Falla, Federico Garcia Lorca ed altri. Ha per titolo “Sulle tracce di Federico Garcia Lorca”. Da non perdere. 

Il prossimo appuntamento concertistico per la stagione dei Concerti del “Cantelli”: Sabato 24 febbraio 2018 alle ore 17. Di una vera e propria “Full immersion” pianistica si tratterà, protagonisti i giovani e già assai validi Tosca Ghiani, Enrico Finotello e Cecilia Apostolo. In programma pagine di Chopin (l’elegante Mazurka op. 50 n. 3 ed il Terzo Scherzo), di Schumann (i suggestivi Nachtstücke op. 23 dalle fascinose atmosfere timbriche e Gesänge der frühe op. 133 dalle emozionanti atmosfere) quindi, per finire, del novecentesco Bartók la screziata Suite ‘En plein air’.