Novara - Dopo una pioggia di premi e il successo al “Paese della Poesia” di Rocca Imperiale il poeta Scarcella presenta il suo ultimo libro a Novara. L'appuntamento è per lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca civica Negroni di Novara nella Sala Conferenze Giulio Carlo Genocchio. Con l’Autore dialogherà la poetessa e giornalista Margherita Bonfilio; le letture sono invece scelte dalla poetessa Cristina Mazzia (in arte Sally). L'incontro ha il Patrocinio del Comune di Novara e dell’ACC Associazione Culturale Creativa. La raccolta poetica è stata presentata anche a Rocca Imperiale, Il Paese della Poesia, alla presenza dell'attore, regista e poeta Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo.
Stefano Giuseppe Scarcella (Gallipoli, 1979) vive e lavora a Melissano (Lecce), nel cuore del Salento. Si diploma al liceo artistico e si appassiona agli studi filosofici. Ha pubblicato diversi fascicoli e volumi di poesia: Gente di vita vita di terra (1998); Sulle ali della fantasia (2001); Tra le mura d’una stanza (2002, Edizioni Letterarie Ediclub); Fior di melissa tra i sassi della vita (2005); Ric(hi)ami di stelle (2012, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.); Dove l’inferno è più inferno (2015, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.); Nel sacramento del silenzio (2017, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.); Sul mio corpo che trema (giugno 2019, Aletti Editore). Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, negli ultimi tre anni, in molte città italiane come Assisi, Torino, Messina, Salerno, Lecce, Grosseto, Terni, Cosenza, Bari, Napoli, Enna, Imperia e Latina, vanta il primo posto al III Premio Internazionale Salvatore Quasimodo (Tivoli, 17 dicembre 2017) riconosciuto dal figlio del Premio Nobel e Presidente di Giuria, Alessandro Quasimodo, e dall’ideatore del premio, Aletti Editore. Nel 2018 ha collaborato, con la casa editrice Aletti, al prestigioso progetto culturale Alessandro Quasimodo legge i Poeti Italiani Contemporanei (Vol. 1) con il componimento poetico Laddove s’accendono poesie. A gennaio 2019 è ancora una volta oro al II Premio Internazionale di Poesia “Il Paese della Poesia” di Rocca Imperiale (Cosenza) mentre, a dicembre 2018 è terzo classificato al Concorso Letterario “Guido Zucchi” di Bologna. Tre sue poesie sono state stampate, in edizione limitata, sulle etichette dei “Vini D’Autore - Aletti” della prestigiosa casa vinicola Placido Volpone, di Domenico Volpone e dell’attore Michele Placido. Il 31 luglio 2019 è stato ospite dell’XI edizione del Festival Poetico Internazionale Il Federiciano, ove ha presentato l’opera “Sul mio corpo che trema” , pubblicata da Aletti Editore e presentata alla presenza dell’attore, autore e regista teatrale Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo. Il quale ha declamato alcune poesie tratte dal libro, manifestando la sua stima all’autore, vincitore del premio “Salvatore Quasimodo” nel 2017.
"La poesia - scrive Scarcella - ha un potere liberatorio straordinario perché accarezza, teneramente, i sentimenti e le sensibilità più nascoste del proprio io. E’ un processo medicamentoso dell’animo umano, riservato sia a quel lettore più diffidente, guardingo, sia allo stesso autore che ricerca dal di dentro il verso perfetto, il suono misterioso, l’immagine più nitida e immediata. Sul mio corpo che tremaè un viaggio che ha richiesto la sacralità del silenzio e la mitezza dell’ascolto, condizione e atteggiamento necessari per cogliere, per riconoscere sulla propria pelle, nella propria vita, la lucentezza solare della poesia ma, anche la ruvidezza delle sue parole scartate e che il lettore non conoscerà mai. Non importa se quel brivido senza eguali sia venuto dall’inverno, da una paura, dall’ansia o da un vibrato sotto ai piedi che si è fermato sugli occhi o sulla carta bianca, a combattere lo smog della vita. Questa raccolta è un lavoro ornato, progettato in punta di piedi, fatto di sussulti, di palpiti, uno dopo l’altro, e che nasconde, nel suo rovescio, altre vibrazioni: sacrifici e porte chiuse, testardaggine e perseveranza, sogni e speranze, ma anche nodi stretti in gola e coliti. E poi ancora, splendidi equilibri".