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Il silenzio sugli innocenti: l'avanzata in Europa della minaccia nazionalista

Novara - Al suo primo appuntamento in vista delle elezioni del Parlamento Europeo di maggio, la Scuola di politica “Imparare Democrazia” dell'associazione SerMais pone al centro della riflessione il dilagare dei movimenti antieuropeisti e nazionalisti che osteggiano il processo d'integrazione comunitario. Sarà ospite della Scuola il giornalista Luca Mariani, che nel libro “Il silenzio sugli innocenti. Le stragi di Oslo e Utoya. Verità, bugie e omissioni su un massacro di socialisti” (Ediesse 2013) si propone di andare oltre il massacro compiuto da Anders Behring Breivik il 22 luglio 2011 e di indagare i retroscena: Breivik, dichiarato sano di mente, è finora l’unico condannato. Ma quali furono i suoi contatti? C’è in Europa una rete di estrema destra nazionalista, violenta e xenofoba? Come agisce? Chi la sostiene e la finanzia? L’obiettivo degli attentati era il Partito Laburista, il motivo l’odio contro gli immigrati e contro la politica multiculturalista. Nei media prima si avvalora a gran voce la pista islamica e poi, quando viene smentita dai fatti, gradualmente cala il silenzio sui giovani laburisti giustiziati per le loro idee e in Italia la strage cade presto nel dimenticatoio.

«L’attentatore odia la società multiculturale – spiega Domenico Rossi, presidente di SerMais - e riconosce come suoi nemici, prima degli stessi islamici, i traditori dell’Europa, coloro che permettono che le nostre società siano aperte: i laburisti che sognano una società multiculturale. Con quelle stragi si materializzò in forma di tragedia uno degli scontri più forti oggi in corso in Europa: in quale civiltà vogliamo vivere? Una società aperta o chiusa? L’Europa deve difendere se stessa dall’altro oppure deve essere esempio di integrazione e convivenza? Tutto questo diventa ancora di maggiore attualità in vista del voto di maggio».
Appuntamento per martedì 25 febbraio, alle ore 21, presso la Barriera Albertina in Viale XX settembre a Novara.