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IL TEATRO COCCIA AL CENTRO DELL’ULTIMO INCONTRO DEL NOVARA BUSINESSMEN CLUB

Serena Galasso e Gianfranco Capra

Novara - Il Teatro “Coccia”, tra l’attualità della nuova stagione 2014-15 ed alcuni aneddoti del suo glorioso passato, è stato il tema dell’ultimo incontro di lavoro del Novara Businessmen Club - NBC svoltosi lo scorso 25 settembre al Ristorante Convivium di Novara. Ospiti del Club presieduto da Tito De Rosa - composto attualmente da circa 35 soci, in maggioranza imprenditori oltre a qualche professionista, ma prossimamente sono previste nuove adesioni a testimonianza della crescita di attenzione e consensi registrata dal sodalizio - sono stati la responsabile dell’Ufficio Stampa della Fondazione Teatro Coccia, Serena Galasso, ed il noto giornalista e scrittore Gianfranco Capra.

Galasso, dopo aver rimarcato come il  “Coccia” sia uno dei 28 teatri di tradizione italiani (e l’unico piemontese) ha illustrato gli appuntamenti “clou” del cartellone 2014-2015: «Dal prossimo ottobre a maggio 2015 sono per ora previsti 39 titoli che coinvolgeranno artisti come Franco Branciaroli, Carlo Cecchi, Simone Cristicchi, Christian De Sica, Gioele Dix, Pierfrancesco Favino, Sabrina Ferilli, Silvio Orlando, Paolo Rossi, Emilio Solfrizzi, Ornella Vanoni, Dario Vergassola e tanti altri - ha detto Galasso - Non è però escluso, vista la concomitanza con l’Expo 2015 a Milano, che anche l’apertura del Teatro si prolunghi  oltre».

Si spazierà dalla prosa al balletto, dal comico al musical, dalla musica classica al jazz, senza naturalmente dimenticare l'opera lirica. L'apertura sarà affidata a Daniele Abbado che firmerà la regia di “La Traviata” di Giuseppe Verdi in scena venerdì 10 e domenica 12 ottobre, prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia, con la direzione musicale del giovane Maestro Andrea Battistoni, classe 1987, riconosciuto come il "prodigio" dei direttori italiani e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il  fiore all'occhiello sarà il ritorno del Maestro Riccardo Muti, venerdì 20 marzo 2015, per dirigere l'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini": «La storia del Maestro Muti è legata a Novara - ha sottolineato Serena Galasso - Nel 1967 proprio al Teatro “Coccia” ricevette il prestigioso Premio Cantelli. Poi il Maestro vi tornò nel 1993 dirigendo per la grande riapertura del teatro dopo la ristrutturazione. Infine Muti è stato ancora al Coccia nel 2006 in occasione del 50° anniversario dalla morte di Guido Cantelli».

Da segnare in agenda - tra i tanti altri appuntamenti - anche il debutto del nuovo musical di Stm in collaborazione con Compagnia della Rancia “Next to normal”, la prima esecuzione assoluta dell'opera
“Il canto dell'amore trionfante” di Paolo Coletta ed i due grandi eventi fuori stagione: il recital concerto di Ornella Vanoni “Un filo di tacco, un filo di trucco” il 18 dicembre e lo spettacolo sull'esodo istriano “Magazzino 18!”di/con Simone Cristicchi, giovedì 26 febbraio 2015.

Se per tutte le informazioni sul programma completo e la biglietteria è disponibile anche il sito www.fondazioneteatrococcia.it, è stato ricordato come il Teatro Coccia possa rappresentare, per le aziende, «anche un modo di fornire a dipendenti  e clienti premi e servizi contribuendo così a creare una rete tra il tessuto culturale e quello imprenditoriale della città».

Gianfranco Capra, salito alla ribalta nel 1961 come concorrente della trasmissione “Campanile Sera” condotta da Mike Bongiorno  e poi divenuto “memoria storica” della città  di Novara grazie alla pubblicazione di numerosi articoli e libri sui più importanti personaggi novaresi ha spaziato tra storia e aneddoti sul Teatro di Via Rosselli: «Parlando di “Coccia” non si può che iniziare dalla triste storia del talentuoso direttore d’orchestra Guido Cantelli, che nell’ottobre 1942 vi diresse “La Traviata” con interprete il soprano Gina Cigna - ha esordito Capra - Cantelli era l’allievo prediletto di Arturo Toscanini, diresse anche alla Carnegie Hall di New York. Nel novembre 1956 fu nominato direttore dell'Orchestra del Teatro alla “Scala” di Milano ma solo pochi giorni dopo morì, a 36 anni, in un incidente aereo all’aeroporto di Orly, a Parigi». Capra ha poi rievocato l’esibizione al Coccia dell’avvenente danzatrice Joséphine Baker, le difficoltà affrontate dal sovrintendente  dell’epoca Ettore Bossi  a reperire un sostituto per un tenore già scritturato e bloccato dalla raucedine, o il pungente commento arrivato dal loggione durante una rappresentazione della “Boheme” nel momento in cui, in scena, era prevosto il trasporto del corpulento soprano che impersonava Mimì malata di tubercolosi: per il sarcastico spettatore sarebbero serviti addirittura due viaggi!. Capra ha poi svelato i suoi libri a cui è maggiormente affezionato (quelli sui centenari del Teatro Faraggiana e del Novara Calcio con le storie avventurose dei pionieri Mario Meneghetti e Giovanni Canestrini) ed il tema della prossima fatica letteraria: «Sarà dedicata a quel Museo di Novara all’aperto formato da 9 monumenti e statue ubicate sull’Allea, tra cui quella del Vescovo Monsignor Leone Ossola», ha anticipato Capra, aggiungendo ulteriore curiosità in coda ad una serata -come sempre molto  partecipata da una nutrita platea di Soci e ospiti - già di per sé interessante e  divertente.