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INNOVAZIONE E ACCESSIBILITA’ IN UN NUOVO CIRCUITO DI VISITA PER IL MUSEO FARAGGIANA

Novara - “L’arte raccontata nei musei può diventare un momento didattico e di apprendimento, che aiuta allo sviluppo della creatività personale. Un buon percorso museale è un luogo di cultura e può trasformarsi in un luogo di integrazione sociale e di inclusione per tutti”. Questo è il principale obiettivo del progetto ideato e realizzato dall’Associazione Ri-Nascita, grazie al sostegno di Fondazione Comunità Novarese tramite il Fondo Dott. Giovanni Pagani e all’ulteriore intervento di Associazione Industriali, Igor S.r.l., Fondazione De Agostini, Ponti SpA, Unione Ciechi di Novara.

La sfida di questo progetto e dell’associazione che lo promuove – commentail Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti - è rendere la cultura accessibile e fruibile da parte di tutti, eliminando non solo le barriere fisiche, ma anche quelle sensoriali. In questi ultimi anni, è stata percorsa molta strada in merito ma molta è ancora da fare. Progetti come questi hanno un grande valore ed è per questo motivo che la nostra Fondazione ha scelto di sostenerlo. Il Museo Faraggiana, poi, è un fiore all’occhiello del patrimonio culturale novarese e arricchirlo con questo nuovo percorso lo rende ancora più attrattivo. Quando si pensa al concetto di “barriere” è più facile fissare l’attenzione su gradini, pavimentazioni irregolari e su tutto ciò che può costituire un ostacolo a chi si muove sulle ruote. Più raramente si presta attenzione alle barriere invisibili contro cui va a sbattere chi non vede o non sente bene o per niente o a quelle dovute a messaggi troppo complicati per chi ha delle limitazioni di linguaggio. L’accessibilità alla cultura e all’informazione, non solo la mobilità accessibile, è un diritto basilare, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e, quindi, rendere accessibile un percorso museale così come uno spettacolo teatrale è un enorme passo in avanti per coinvolgere davvero tutta la comunità”.

L’idea progettuale è nata riflettendo sulle caratteristiche del museo che, grazie alle donazioni della famiglia Faraggiana Ferrandi, ha oggi più di 2.400 esemplari ed è il secondo museo naturalistico a livello regionale. Partendo, quindi, dai temi dell’esplorazione, del viaggio, della scoperta e della conoscenza; aspetti che qualificano il museo, il progetto rafforza e sviluppa i contenuti museali con un nuovo percorso che permette a chi ha disabilità sensoriali di poter usufrire e di fare un’esperienza attraverso le diverse sensazioni ed emozioni.

Rivolgendosi quindi anche a chi ha deficit sensoriali il nuovo percorso è arricchito da sistemi interattivi di ultima generazione, da mappe ed esemplari tattili, box olfattivi e contenuti sonori, fornisce informazioni in Braille e in lingua Lis.

Bambini e adulti, curiosi e turisti, udenti e non udenti, vedenti e non vedenti, un museo per tutti i sensi, da vedere, da ascoltare, da sentire, da toccare e da annusare.

“Il progetto messo in atto dall’associazione “Ri-Nascita” – commenta l’assessore alla Cultura Emilio Iodice – dimostra sensibilità e attenzione. Innanzitutto il nostro apprezzamento va a chi è in grado di proporre idee di alto valore sociale che possano contribuire a rendere il patrimonio culturale, come nel caso di quello del nostro Museo, sempre più accessibile e quindi apprezzabile anche per le persone con diverse abilità: l’idea della creazione di un percorso multisensoriale va esattamente in questa direzione. In secondo luogo proprio la scelta del percorso multisensoriale rappresenta un plus innovativo per la stessa struttura museale, un diverso modo di scoprirne i contenuti che, proprio attraverso la sollecitazione dei diversi sensi, ricalca un approccio di tipo didattico ed emozionale: la conoscenza è spesso sollecitata dalla memoria delle sensazioni che un dato luogo  è in grado di suscitare, sollecitando così, in maniera solo apparentemente indiretta, l’arricchimento del bagaglio culturale di ciascuno di noi”.