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JAZZ AL FARAGGIANA CON FABRIZIO BOSSO E LA BIG BAND

foto di Antonella Aresta

Novara - Rassegna Musica In Scena 2018-19 al Teatro Faraggiana ha in programma un appuntamento da non perdere mercoledì 5 dicembre alle ore 21 per gli amanti del Jazz e non solo... Il grande trombettista jazz Fabrizio Bosso conosciuto tutto il mondo sarà in concerto a Novara con la Big Band diretta dal Claudio “Wally” Allifranchini. Saxofoni: Wally Allifranchini, Claudio Guida, Walter Calafiore, Giancarlo Porro, Tommaso Uncini; Trombe: Daniele Moretto, Fabio Buonarota, Domenico Granieri, Camilla Rolando; Tromboni: Rudy Migliardi, Andrea Andreoli, Angelo Rolando, Giovanni Distefano; Pianoforte: Mario Zara; Contrabbasso: Marcello Testa; Batteria: Nicola Stranieri.

La Rassegna Musica In Scena è organizzata dalla Scuola di Musica Dedalo in collaborazione con la Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana.

Questa formazione composta da 16 elementi: 5 sassofoni (che comprendono clarinetto basso e flauto), 4 trombe, 4 tromboni, pianoforte, basso e batteria con l’aggiunta del trombettista Fabrizio Bosso eseguirà brani originali e jazz standards. Tra i brani proposti: 'Take the A Train' di Duke Ellington, 'Blues March' e 'Along Came Betty’ di Benny Golson, ‘Speak No Evil’ di Wayne Shorter, ‘America' di Leonard Bernstein nell’arrangiamento del jazzista Dave Grusin e la ‘Porgy and Bess Suite' di George Gershwin nell’arrangiamento di Sammy Nestico.

Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun”nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti  come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi  dischi  più  importanti, “You’ve  Changed”,  in  quartetto  e  13  archi  magistralmente  arrangiati  da  Paolo Silvestri,  con  alcuni  ospiti  come  Stefano  Di  Battista,  Bebo  Ferra,  Dianne  Reeves  e  Sergio  Cammariere,  al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre  con  la  storica  etichetta  Blue  Note,  pubblica  anche “Sol”,  primo  disco  della  formazione  Latin  Mood, nata  nel  2006 e che  condivide  con  Javier  Girotto. Seguirà  poi  nel  2012 “Vamos”,  pubblicato  con  la  Schema Records. Era sempre di Schema Records anche “Handful Of Soul”, ancora con gli High Five, che consacrerà al successo Mario Biondi. Nel  2010  pubblica “Spiritual”,  con  Alberto  Marsico  e  Alessandro  Minetto  con  cui  pubblicherà  anche “Purple”nel 2013, per la Verve/Universal. Nel 2011, un altro punto di svolta: la registrazione, presso gli Air Studios di Londra,  dell’album “Enchantment- L’incantesimo  Di  Nino  Rota”  con  la  London  Symphony  Orchestra  e  la ritmica  di  Claudio  Filippini,  Rosario  Bonaccorso  e  Lorenzo  Tucci.  Gli arrangiamenti  e  la  direzione  sono  di Stefano Fonzi. A  un  anno  di  distanza,  esce  il  disco “Face  To  Face”,  per  Abeat  Record,  in  duo  con  il  fisarmonicista  Luciano Biondini. Nel frattempo, molte sono le partecipazioni a Festival  prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti.  Negli  anni,  partecipa  ancora  a  Sanremo,  sia  con  Sergio  Cammariere  che  con  Simona  Molinari,  Raphael Gualazzi  e  Nina  Zilli.    Molte  sono  le  collaborazioni cross  over  (come  “Uomini  in  Frac”  dedicato  a  Domenico Modugno  e  “Memorie  di  Adriano”,  dedicato  al  repertorio  di  Celentano)  e  anche  interdisciplinari  con “Il Sorpasso”,  sonorizzazione  dal  vivo  di  un  montaggio  di  immagini  tratte  dal  capolavoro  di  Dino  Risi , o “Shadows”,  un  omaggio  a  Chet  Baker  con  Julian  Oliver  Mazzariello  al  piano  e  Massimo  Popolizio  voce recitante. Non  mancano  le  partecipazioni  di  Fabrizio  Bosso  come  solista,  insieme a  grandi  direttori  d’orchestra  come Wayne Marshall o Maria Schneider, e nella rivisitazione della Bohème dal titolo “Mimì è una civetta”, ad opera di Alessandro Cosentino e nata da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti. Alla  fine  del 2014,  esce  l’atteso  duo  con  Julian  Oliver  Mazzariello “Tandem”  (con  ospiti  Fiorella  Mannoia  e Fabio  Concato)  e  nella  primavera  2015  pubblica “Duke”  (entrambi  per  Verve/Universal), dedicato  a  Duke Ellington,  con  il  suo  nuovo  quartetto  composto  da  Julian  Oliver  Mazzariello,  Luca  Alemanno  e  Nicola Angelucci e una sezione di sei fiati. Gli arrangiamenti e la direzione sono affidati al magistrale Paolo Silvestri. A Maggio 2016, sull’onda dell’incontro in occasione di Tandem e poi del progetto live “Canzoni”, esce il disco con Julian Oliver Mazzariello e Fabio Concato, “Non Smetto Di Ascoltarti”, pubblicato da Warner Music.

Claudio ‘Wally’ Allifranchini, nato a Romagnano Sesia nel 1957, appartiene ad una lunga generazione di strumentisti, che si snoda attraverso il nonno, il padre, il cugino suo primo maestro per arrivare sino a lui. Personalità eclettica di musicista autodidatta, rivolge la sua attenzione al mondo musicale celebrandone i molteplici aspetti filtrati dalla sua estrema sensibilità di interprete che crede nell'arte in senso lato e di uomo che realizza un suo impulso interiore in musica, istintivamente. L'Inghilterra prima e l'America Centrale poi, appaiono determinanti negli anni della sua formazione, per il significativo bagaglio di esperienze accumulato che gli sarà prezioso in futuro, soprattutto quando inizierà a lavorare con la Big Band di Attilio Donadio a Milano, nella quale conoscerà artisti del calibro di Mal Waldron e Jimmy Owens. E' in questo periodo che si occupa più specificatamente dello studio della composizione, che approfondisce sotto la guida del maestro O. Camillucci. Intorno ai vent'anni, inizia la sua collaborazione con Giorgio Gaslini, che lo vorrà al suo fianco come solista nella Solar Big Band ed in numerose altre formazioni con le quali parteciperà ai più celebri Festival jazz italiani ed esteri (Beirut, Hamman, Zagabria, Budapest). Contemporaneamente, in qualità di sessionman, suona in gruppi molto noti ed è destinato a vivere eventi musicali tra i più significativi e rilevanti a livello nazionale ed internazionale. Sarà 1° alto/flauto dell'orchestra del Festival di Sanremo in numerose edizioni, mentre sempre più spesso verrà invitato a far parte di cast musicali importantissimi, protagonista al fianco di Ray Charles, Dee Dee Bridge-Water, Randy Crawford, Mina, Milva, Aida Cooper, Franco Battiato, Enrico Ruggeri, Sergio Caputo, Scialpi e non ultimo Frank Sinatra Jr. con la Big Band di Buddy Childers e Carl Fontana. Con questi artisti condividerà tournees europee, facendo altresì parte delle loro produzioni discografiche. Le apparizioni televisive che lo vedono impegnato come polistrumentista sono molteplici e di larga diffusione: Pop Corn, Domenica con Five, Viva le donne, (anche su emittenti francesi), Una Rotonda sul Mare, Sapore di Sale, OK il Prezzo è Giusto, Mezzogiorno e .... (in cui è membro aggiunto dell'orchestra RAI di Milano), Mezzogiorno Italiano, D.O.C. e tutte le edizioni di C’era una volta il Festival, Festival Italiano, Viva Napoli, Buona Domenica, 30 ore per la Vita AISM. Sempre teso ad ampliare le proprie conoscenze in ambito musicale ed umano, non disdegna alcun genere musicale ed arricchisce il suo curriculum con brillanti performances a carattere teatrale. In quest’ottica ha lavorato in orchestra accompagnando le piece di Giorgio Albertazzi, Walter Chiari e con Johnny Dorelli ("Ma per fortuna c'è la Musica", ed 1993/94 e 1994/95). Come membro della Jazz Class Orchestra, con la quale collabora per molti anni, ha l'opportunità di prodursi in musicals e opere di Count Basie (The Big Band Era), Bertold Brecht (Opera da tre soldi), Leonard Bernstein (Mass), George Gershwin (Porgy and Bess), Duke Ellington (Such Sweet Thunder) e di suonare accanto ad artisti come Ennio Morricone, Phil Woods, Bob Mintzer, Giorgio Gaslini, Gianni Basso, Bruno Tommaso, Ronnie Cuber, Barney Kessel, Lee Konitz ed altri. Ideatore del gruppo KALLIOPE del quale é stato membro solista, si completa e si definisce nella sua figura di artista poliedrico come compositore ed arrangiatore. Oltre a scrivere per le formazioni con le quali collabora stabilmente, enumera al suo attivo brani originali per la Big Band dei Pomeriggi Musicali di Milano ed un CD che porta il suo soprannome di sempre "Wally".