Novara - Mercoledì 22 novembre alle ore 21 presso l’Auditorium F.lli Oliveri (Largo Luigi Sante Colonna a Novara) andrà in scena L’archetto Spezzato in prima esecuzione assoluta. Proprio nel giorno di Santa Cecilia, data simbolica per i musicisti, sarà rappresentato il melologo dall’omonimo libro di Marzia Dal Fabbro con le musiche originali di due allieve del nostro Conservatorio: Paola Magnanini e Giulia Santagostino. Lo spettacolo prende ispirazione dalla figura della violoncellista Jacqueline du Pré, raccontando la passione per la musica e i contrasti di un’artista colpita da sclerosi multipla. L’ensemble contemporaneo C@n’t tell it, diretto da Andrea Cappelleri, suonerà a fianco dell’autrice, nonché attrice e regista della serata.
Marzia dal Fabbro Attrice, voce recitante e performer
Ensemble contemporaneo C@n’t tell it
Prof.ssa Rita Mascagna VIOLINO
Eleonora Sassone VIOLONCELLO
Manuel Vicentini CONTRABBASSO
Sofia Bevilacqua FLAUTO/OTTAVINO
Alessandra Monici CLARINETTO
Mathias Milanolo/Giacomo Di Palma SAX SOPRANO/SAX CONTRALTO
Debora Conti PERCUSSIONI
Andrea Cappelleri DIRETTORE
Marzia dal Fabbro è autrice, regista e pedagoga teatrale di respiro internazionale. Nata a Roma nel 1978 si laurea in Lingue Moderne e Medioevali presso l’università di Cambridge, nel Regno Unito e consegue il Master in Recitazione presso la Mountview Academy of Theatre Arts, di Londra, coltivando parallelamente la sua passione per il canto e il violoncello. Vive in Inghilterra, Francia e Svizzera prima di tornare a Roma, la città natale dove vive e lavora. Un spirito eclettico per natura, Marzia si dedica al teatro, al cinema, alla scrittura e alla pedagogia teatrale. Altre opere teatrali includono il monologo Corrispondenze e la pièce Zona non Protetta. Nel campo dell’audiovisivo, Marzia è nota per l’adattamento dei dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio di numerosi film d’autore stranieri.
Andrea Cappelleri, direttore d’orchestra, didatta, musicista eclettico e creativo. Dirige continuativamente un repertorio eterogeneo che abbraccia l’Opera lirica, il Sinfonismo classico e romantico, il primo ‘900 e la musica contemporanea di avanguardia. Distintosi particolarmente nel repertorio Lirico è spesso invitato come direttore ospite in Corea del Sud. Nell’ottobre 2021 presso il Teatro “C. Coccia” di Novara ha diretto un concerto omaggio a Čajkovskij con in programma le Variazioni su un Tema Rococò e la Quinta Sinfonia in mi minore Op.64. In luglio 2022 ha diretto la Nona in re minore Op. 125 di L.V. Beethoven con la partecipazione del Coro dell’Opera di Parma e dell’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” per Villa Nigra Opera Festival. È stato ospite di numerosi Festival ed Ensemble di musica contemporanea tra i quali: “La Biennale” di Venezia, Alba Music Festival, Amici della Musica di Modena, Nuova Consonanza (Roma), Rondò (Milano), “L’Angelica” (Bologna, Italia), “Imago Dei” di Krems an der Donau (Vienna, Austria), Borealis (Bergen, Norvegia). Presso il Conservatorio di Udine, nel 2014, ha allestito e diretto Laborintus II di L. Berio per strumenti, voci e registrazioni. Nel 2016, in un imponente progetto dedicato a G. Ligeti, ha diretto Mysteries of the Macabre, Aventures e il Concerto per Violoncello e Orchestra. É docente di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.