Novara - Sabato 18 febbraio, ore 17 presso l’Auditorium f.lli Olivieri (Via Collegio Gallarini, 1 – Novara) si terrà un concerto dedicato alle corde, gli interpreti Valentina Ponte all’arpa e Matteo Bocchetta al pianoforte. Il programma varia dal Carnaval de Venise op. 184 del belga F.Godefroid, alla Contemplation della grande didatta H.Reniè, alla Sonata in Re maggiore di M. Albeniz e all’ Introduzione, cadenza e rondò di E.Parish-Alvars. Ritornando ai preludi e fuga di Bach dal Clavicembalo ben temperato, anche nella trascrizione dall’organo al pianoforte di Liszt, conclude il concerto la Sonata “Reminiscenza” di N.K.Metner.
PROGRAMMA 18 febbraio
Valentina Ponte ARPA
FÉLIX GODEFROID (1818-1897) CARNAVAL DE VENISE OP. 184
HENRIETTE RENIÉ (1875-1956) CONTEMPLATION
MATEO ALBÉNIZ (1755-1831) SONATA IN RE MAGG. Presto
ELIAS PARISH-ALVARS (1808-1849) INTRODUZIONE, CADENZA E RONDÒ
Matteo Bocchetta PIANOFORTE
JOHANN SEB. BACH (1685-1750) DAL II VOL. DEL CLAVICEMBALO BEN TEMPERATO; PRELUDIO E FUGA BWV889; PRELUDIO E FUGA BWV 543 PER ORGANO (trascrizIone per pianoforte di Franz Liszt)
NIKOLAJ K. METNER (1880-1951) SONATA OP. 38 N. 1 “REMINISCENZA” Allegretto tranquillo - Andantino con moto
In programma il Carnaval del belga Godefroid, che nel 1880 compose queste variazioni sulla celeberrima canzone veneziana: “Oh mamma, mamma cara”, tratta da Il Carnevale di Venezia. Concertista e grande didatta di primo ‘900, Henriette Renié dedicò tutta la vita all’arpa, destinando ampio spazio alla composizione. Dal carattere elegiaco, Contemplation avvolge per le ambrate sonorità esaltate da una cantabilità tutta francese. Originale per tastiera, la Sonata dello spagnolo Albéniz risente di un certo preziosismo di matrice classica con echi scarlattiani. Tratta dalla Grand Fantasia del compositore britannico ascoltiamo la più nota riduzione Introduzione, Cadenza e Rondò, pagina amabile basata su temi d’opera italiani. A seguire due preludi e fughe di Bach: il BWV 889 dal carattere cromatico fondato su giochi simmetrici e il BWV 543, tra i più noti del repertorio organistico è prova del fine lavoro di bulino del genio bachiano. Chiude la “Reminiscenza”, Sonata in un unico movimento dove le idee tematiche proposte ritornano su se stesse, imbevute di armonie in pieno stile romantico.