Novara - Sabato 24 novembre 2018 a Novara, alle ore 10 presso la Sala della Maddalena del Palazzo dei Vescovi (via Puccini), si terrà l’incontro Filippo Abbiati, regista del Barocco lombardo. La sua attività a Novara, tra cicli di storia sacra e ritratti, durante il quale sarà presentato in anteprima il volume Filippo Abbiati regista del Barocco in Lombardia (Interlinea), a cura di Filippo Maria Ferro e Marina Dell’Omo. Con i curatori saranno presenti Massimiliano Caldera, Simonetta Coppa, Paolo Mira e Walther Ruspi. Per l’occasione saranno presentati i recenti restauri dei ritratti di Filippo Abbiati. Ingresso libero. Filippo Abbiati (Milano 1640-1715) è stato, insieme con Andrea Lanzani e il Legnanino, tra i maggiori pittori milanesi del secondo Seicento lombardo e ha operato anche a Novara.
Per la prima volta si raccolgono gli studi e le opere su questo gran regista del Barocco lombardo, tra committenze pubbliche e collezioni private, con inediti e novità provenienti dai documenti ritrovati. Si offre l’attività grafica e il catalogo dei dipinti con notizie dalle quadrerie private oltre a una rassegna delle opere perdute, disperse e non identificate. Infine un regesto dettagliato. «La sua inclinazione a un barocco sontuoso, che aveva caratterizzato con convinzione l’avvio ceranesco e alimentato la sua vis drammatica, verrà presto archiviato per dar luogo e voce alle orchestre dello Spatbarock e a una fioritura che tocca, con la Lombardia e l’Italia Settentrionale, l’Europa tutta, in una koinè di linguaggio tanto estesa da rammentare per diffusione solo il precedente del gotico fiorito. Le grandi macchine allestite da Filippo Abbiati, l’azzardo della sua regie e dei suoi effetti speciali sembrano trascorrere nell’oblio. Eppure una premonizione, quasi una profezia vichiana, rimane sospesa, attiva e tenace, tra le navate del Duomo, in palazzi e cattedrali romaniche, sul sito del carcere di Zebedia e attorno al monile barbarico di Monza: in attesa della coppia Manzoni-Hayez» (Filippo Maria Ferro).