Novara - Dopo il Salone del libro di Torino anche Novara celebra i 30 anni di Interlinea grazie alla Biblioteca Negroni che, nel cortile di palazzo Vochieri in corso Cavallotti 6, dedica i “Giovedì letterari in biblioteca” di giugno alla casa editrice di cultura nel segno di “Coltivare fiori di parole” con un’immagine-simbolo disegnata da Antonio Ferrara.
Giovedì 9 giugno, ore 18, “Fiori di narrative” con Marco Scardigli e le sue più belle storie novaresi, con un ricordo di Dante Graziosi di Carlo Robiglio e Roberto Cicala che ricordano 30 anni di libri e presentano la nuova edizione esclusiva di Una Topolino amaranto, primo titolo stampato nel 1992 pochi giorni prima della scomparsa del veterinario scrittore, cantore della Terra degli aironi.
Marco Scardigli è nato, vive e lavora a Novara. Storico militare, ha pubblicato per Mondadori, Rizzoli e Utet. È anche appassionato di gialli e Tina e il mistero dei pirati di città è la sua terza avventura con protagonisti Tina, Stoffel e Marchini dopo Celestina. Il mistero del volto dipinto (Mondadori) e Évelyne. Il mistero della donna francese (Interlinea), premio Selezione Bancarella 2019. Oltre che di storia e narrativa, è anche appassionato di giochi e di cultura gastronomica e si ricorda Sorsi. Come farsi una cultura alcolica, con Roberto Sbaratto.
Dante Graziosi è nato a Granozzo, un borgo sull’acqua delle risaie alle porte di Novara, nel 1915. Alla pratica letteraria è giunto nella maturità. Medico veterinario, docente universitario di Igiene e zootecnia all’università di Torino, parlamentare, fondatore dell’organizzazione novarese dei coltivatori, ha pubblicato molti saggi scientifici di zootecnia prima di dedicarsi alla narrativa. L’esordio letterario è avvenuto nel 1972 con La terra degli aironi, una serie di racconti in cui fa rivivere tradizioni, ambiente e personaggi di una civiltà contadina tra Sesia e Ticino ormai al tramonto. È però all’attività di medico degli animali che ha dedicato nel 1980 il suo più celebre libro, Una Topolino amaranto, lettura molto adatta anche per le scuole, da cui è stato tratto uno sceneggiato Rai. Nel 1987 ha pubblicato Nando dell’Andromeda, romantica saga padana che ha per protagonista un camminante. L’autore, scomparso nell’estate del 1992, predilige intingere il pennino nell’inchiostro della memoria, nella fedeltà alle radici che contraddistingue la sua vena letteraria.
Giovedì 16 giugno, ore 18, “Fiori di storia” con Giancarlo Andenna, l’accademico dei Lincei e direttore di “Novarien.” che festeggia 80 anni con i più bei libri di storia di Interlinea, in dialogo con Giovanni Cerutti.
Giovedì 23 giugno, ore 18, è in programma “Fiori di lago” con Laura Pariani e Nicola Fantini che presentano il nuovo libro Gli incanti dell’isola. Guida letteraria all’isola di San Giulio sul lago d’Orta.
Infine giovedì 30 giugno, ore 18, è programmato l’evento “Fiori di rane”, con Anna Lavatelli che racconta Filastrane con giochi di parole per piccoli e grandi.
Sul sito www.interlinea.com si legge: «L'interlinea è lo spazio bianco tra due righe scritte o stampate, apparentemente inutile ma in verità necessario alla lettura. Infatti le parole si confonderebbero sulla pagina senza questa distanza, il cui bianco fa risaltare il nero del testo illuminando così il significato di un romanzo, di uno studio, di una poesia. All'inizio degli anni Novanta due giovani novaresi hanno creduto giusto cercare un senso e uno spazio nell'interlinea lasciata bianca dai titoli di tanti e grandi cataloghi librari, riscoprendo autori italiani dell'800 e '900, anche con inediti (da Rebora a Montale, fino a Soldati e Vassalli), aprendo la prima collana letteraria italiana legata al Natale "Nativitas" (non solo con Dickens ritradotto ma con Soldati, Consolo, Rigoni Stern, Testori, Wojtyla... e un premio letterario), offrendo uno spazio diverso alla critica letteraria (partendo però dai maestri: Dionisotti, Maria Corti, Mengaldo), e pubblicando la rivista "Autografo" del Fondo Manoscritti di Pavia, credendo nella poesia, con la collana "Lyra" e la serie "Lyra giovani" diretta da Franco Buffoni, e facendo dialogare letteratura e spiritualità con autori da Hesse a Turoldo, da madre Cànopi a Borgna, senza facili buonismi ma scegliendo la crisi dell'uomo come tema della collana “Passio”. Negli ultimi anni si sono avviate le edizioni nazionali delle opere di due classici come Matteo Maria Boiardo e Giovanni Verga. Se la letteratura è una riscoperta di parole vecchie e nuove nel 1992 da Novara è salpato il piccolo vascello di carta che non chiede altro se non di avere lettori che sappiano leggere la verità di quelle parole vecchie e nuove nell'interlinea dell'editoria e della cultura italiana».
Gli incontri sono su prenotazione all’indirizzo novaraletteratura.eventibrite.com e tel. 0321 1992282 con diretta Facebook su @novaraletteratura e @bibliotecanegroni.