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La Biblioteca Negroni riapre con i Giovedì letterari

Si celebrano Rodari con Lavatelli e Ferrara e una mostra

Novara - Novara ricorda il centenario della nascita di Gianni Rodari questo giovedì 1° ottobre alle 18 con un evento di riapertura della Biblioteca Civica Negroni e un mese dei Giovedì letterari in biblioteca dedicato a “La fantasia vince il virus” in onore del grande scrittore per l’infanzia nato a Omegna nel 1920. Nella consueta sede di palazzo Vochieri in corso Cavallotti 6, con prenotazione obbligatoria allo 0321 1992282 (un omaggio librario è riservato ai presenti) e diretta Facebook per il resto del pubblico, intervengono i due maggiori autori novaresi per ragazzi, Antonio Ferrara e Anna Lavatelli, con letture di Marianna Cappelli. Nell’occasione il Centro Novarese di Studi Letterari inaugura la mostra “Rodari, le parole animate” sui maggior illustratori dei suoi libri tra cui Altan, Luzzati, Munari, Mirek, Maulini, Verdini, Peg, Rapaccini e altri ancora, che animano le parole delle fiabe del celebre cantastorie. Infatti le sue opere, da Favole al telefono a La grammatica della fantasia, continuano a vivere e a interessare anche grazie alle illustrazioni che le hanno animate oltre che alla possibilità linguistiche, ludiche e creative che costituiscono, come ha scritto Pino Boero, «un’immersione pedagogica di straordinaria attualità». Bisogna avere il coraggio di «sognare grande», scrisse una volta Rodari riflettendo sul «mondo che peggiora, in una società che degrada di giorno in giorno». Rodari lo seppe fare e, dialogando con le parole e la fantasia delle sue storie, seppe coinvolgere nel modo più naturale i bambini di tutto il mondo, come avvien ancora oggi.

Gianni Rodari è nato il 23 ottobre 1920 a Omegna, dove ha vissuto fino all’età di nove anni. Alla morte del padre, avvenuta nel 1930, si trasferisce a Gavirate, paese natale della madre. L’anno successivo fa domanda di ammissione al seminario di Seveso, che abbandona in seguito per dedicarsi agli studi magistrali a Varese. A questi anni risale la sua militanza nell’ambiente cattolico: dal 1935 è presidente dell’Azione Cattolica di Gavirate. La lettura di opere di autori del calibro di Nietzsche, Schopenhauer, Lenin e Stalin lo induce a riflettere sul marxismo come concezione del mondo. Inizia a insegnare in alcuni paesi del varesotto e nel 1941 vince il concorso per maestro a Uboldo. Qui, pur di continuare a vivere, si iscrive al Partito Nazionale Fascista. Nel 1944 decide di iscriversi al Partito comunista e partecipare alle lotte della resistenza. Dopo la guerra viene chiamato a “L’Unità” come cronista e, nello stesso periodo, inizia a scrivere racconti per bambini pubblicando Il libro delle filastrocche e il Romanzo di Cipollino. La grande fortuna arriva negli anni sessanta quando pubblica, a livello nazionale per Einaudi, Filastrocche in cielo e in terra. Tra i suoi libri: Favole al telefonoGip nel televisoreIl libro degli erroriLa freccia azzurraLa torta in cieloLe filastrocche del cavallo parlanteC’era due volte il barone Lamberto. Le sue opere sono oggi pubblicate da Einaudi Ragazzi, Emme edizioni e Edizioni EL. Nel 1970 vince il Premio Hans Christian Andersen, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia, divenendo il primo italiano tra gli scrittori a riceverlo. È in uscita una raccolta della sua opera nella collana di classici “I Meridiani” della Mondadori.

Antonio Ferrara è nato a Portici, vicino a Napoli, e vive a Novara. Ha compiuto studi artistici e ha lavorato per sette anni presso una comunità alloggio per minori. Autore e illustratore per ragazzi, ha pubblicato con le maggiori case editrici italiane ed è impegnato da anni in progetti didattici di promozione alla lettura e dell’arte. Per le “Rane” di Interlinea ha pubblicato di recente Diritti al cuore e Stasera niente cellulare.

Anna Lavatelli è nata a Cameri, paese dove attualmente vive. Si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano e ha insegnato per molti anni Lettere alle scuole medie. Inizia a dedicarsi alla letteratura per ragazzi nel 1986, cimentandosi con i generi più diversi ma sempre con un occhio rivolto ai problemi della società contemporanea. Svolge attività di animazione progettando percorsi didattici di invito alla lettura. Ha vinto molti premi tra i quali quello del Battello a Vapore nel 1993 e il premio Andersen nel 2005 come migliore autrice italiana con Bimbambel.

 

I Giovedì letterari in biblioteca di ottobre proseguono giovedì 8 ottobre alle ore 18 con Anna Maria Cardano che presenta un incontro dedicato alla fantasia creativa di sei giovani novaresi, suoi studenti (Alessia Contento, Youssef Elaamraoui, Giulia Foglio, Marcello Mazzuccchi, Domenico Popolizio, Marceu Silva), che durante il lockdown, ogni lunedì, hanno condiviso dieci racconti su dieci argomenti per dieci settimane, un vero e proprio “Decameron 2.0”, usando la scrittura come modo per raccontarsi e per superare le distanze durante la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria.
Il 15 ottobre alle ore 16 Maria Adele Garavaglia offre “Lezioni di fantastica per una vita più bella” all’interno del Libroforum presentando Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973), opera in cui Rodari ha esposto la sua concezione narrativa e pedagogica che anticipano le proposte della scrittura creativa e oggi continuano ad essere impiegate dagli autori per ragazzi e dagli insegnanti. Infine il 22 ottobre alle ore 18 la rassegna ospita lo storico Cesare Bermani per una conferenza su “Rodari civile” a partire da La storia degli uomini scritta dallo scrittore per i ragazzi ma dedicata anche ai grandi.