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La bottega di poesia di Repubblica giovedì in Biblioteca

Sarà presente Gian Luca Favetto con il festival di poesia civile
Gian Luca Favetto

Novara - Un confronto sulla poesia tra esperti e aspiranti autori: è il modello della Bottega di poesia delle pagine di “Repubblica” nell’edizione di Torino curata da Gian Luca Favetto, ospite questo giovedì 20 maggio alle ore 18 della Biblioteca Civica di Novara in collegamento streaming sulle pagine Facebook di  @PoesiaCivile e @Novaraletteratura, all’interno della seconda giornata della XVI edizione del Festival di poesia civile di Vercelli. Favetto, in dialogo con Roberto Cicala, è autore di Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia (Add editore) e parlerà della sua esperienza letteraria all’interno della redazione giornalistica. Presenta Giacoma Piacentino e l’evento è inserito nella rassegna dei Giovedì letterari in biblioteca.

Il Festival internazionale di Poesia civile è ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory. Dal 2005 l’unico festival italiano su un aspetto importante della poesia contemporanea. Con un premio alla carriera annuale che ha portato a Vercelli nelle passate edizioni Adonis, Luciano Erba, Evgenij Evtuschenko, Juan Gelman, Titos Patrikios, Lawrence Ferlinghetti, Maria Luisa Spaziani (con pubblicazioni di loro testi inediti a cura di Interlinea), con reading di poeti italiani e omaggi ad autori di riferimento (da Emily Dickinson a David Maria Turoldo, da Giovanni Raboni ad Alda Merini). È una manifestazione culturale di eccellenza promossa da “Il Ponte”, associazione attiva a Vercelli da oltre quindici anni alla ricerca della modernità fra tradizione e innovazione; ne è presidente Luigi Di Meglio, che dichiara. «La funzione della poesia nella vita civile è tema complesso e attuale: il festival ne offre un panorama vasto e ricco di stimoli, attraverso il linguaggio universale dei versi, con anniversari letterari, ospitando voci internazionali e italiane, e mettendo al centro della letteratura e della musica le giovani generazioni, dalla scuola primaria all’università e premiando i migliori giovani poeti italiani».

Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia: La poesia, una mappa di storie, un racconto di geografie. Attraverso lingue, paesaggi e persone Gian Luca Favetto mette insieme vita e scrittura, guidandoci in un percorso in cui la poesia e la letteratura danno forma e direzione al vivere. Dai libri trovati in casa, a quelli inseguiti, alle storie sognate, ogni incontro diventa un bagaglio necessario per la comprensione di come stare di fronte al mondo. Ci sono Omero e i lirici greci, Pavese, Montale, Hemingway, la Yourcenar e Karen Blixen, insieme a Whitman, Byron, Shelley e Keats, e poi Rilke e Pollock, Chagall e Villon, L’attimo fuggente e 2001 Odissea nello spazio, Bolaño, Vignot e Wlliam Shakespeare. Alla domanda “che cosa ci insegna e ci lascia la poesia?”, Favetto risponde con la sua esperienza di lettore e di scrittore attento ai luoghi e agli uomini che li abitano, dalla Val di Chy alla baia di Halong, dal Mont Ventoux al Golfo di La Spezia, il Roero e il cimitero romano degli inglesi, Parigi, il Sudamerica e New York. Tiene tutto e tutto raccoglie e accudisce, la poesia. Con la sua forza e la sua grazia cuce insieme singole esistenze e popoli interi, folgoranti imprese e ordinaria quotidianità, legami profondi e prime scoperte. Lo fa con versi, suoni e parole che servono per andare. Per ripartire ogni volta e cercare la propria meta. O la propria metà.

Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e Radio Rai. Tra i suoi libri: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s’impara (NNeditore), Il giorno perduto, con Anthony Cartwright, e Si chiama Andrea (66thand2nd). Fra i lavori teatrali più recenti: Le radici davantiFausto Coppi. L’affollata solitudine del campione e, all’interno del progetto Atlante del Gran Kan, le tre drammaturgie dedicate a Iros, Anen e Nairat. Con Leandro Agostini ha realizzato Interferenze fra la città e gli uomini e il progetto/mostra Il teatro del mondo.

Il Festival è finanziato da Regione Piemonte; Comune di Vercelli; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli; Fondazione CRT, promosso da Associazione Culturale Il Ponte; Interlinea; Comune di Vercelli; Università del Piemonte Orientale; Arcidiocesi di Vercelli-Beni Culturali; Museo Leone; Biblioteca Civica di Vercelli. Con la collaborazione di Università Cattolica di Milano-Laboratorio di editoria; Istituto Comprensivo “Rosa Stampa” Vercelli; Centro Novarese di Studi Letterari; Accademia Mondiale della Poesia; Libreria Mondadori; Libreria Sant’Andrea; Officina Anacoleti; Biblioteca Civica Negroni- Comune di Novara. Con il contributo di Assicurazioni Generali spa Agenzia Principale di Vercelli; Centro Servizi per il Volontariato Vercelli e Biella; Gioielleria Simonini; Amplifon.

Aggiornamenti e info sul sito www.poesiacivile.com.